Ciao, sono Claudia, questo è il mio blog :) Invento storie e scrivo romanzi fantasy, benvenuti nel mio mondo!

venerdì 21 febbraio 2020

Dhehibi Takieddine - Savoldelli Maya - Un Giorno ad Armonia



Buongiorno, Cari Amici Lettori, ecco a voi due nuovi racconti, provenienti dalla scuola Volta di Genova Cornigliano, che faranno parte della nuova raccolta "Un Giorno ad Armonia 2020" nata dal mio laboratorio #armonialatuastoria.
Ricordo che l'iniziativa è aperta a tutti. 
Ma adesso leggiamo i racconti di Takieddine e di Maya, siete pronti?

Dhehibi Takieddine


Carlo era un bambino molto simpatico e doveva andare a scuola per fare il laboratorio di musica. La prof del laboratorio si chiamava Monica Orchestri e disse a Carlo: “Qual è il tuo cognome?”
Carlo rispose: “Il mio cognome è Bacchetta.”
La prof disse di conoscere suo padre Giovanni Bacchetta. Lui rimase sorpreso perché non aveva mai visto suo padre.
La prof Monica Orchestri parlò con la madre di Carlo Bacchetta, Teresa Flauto, che fu molto felice perché proprio lì la madre di Carlo aveva conosciuto suo padre Giovanni, quindi Carlo andò con la prof Monica Orchestri alla scuola d'Armonia,
Si trovava in un altro pianeta, aveva due lune una rossa e una verde. Si trovava vicino al Lago Sussurrante, ma la prof disse di non avvicinarsi perché era molto pericoloso.
A ogni alunno veniva dato un uovo speciale, ma Carlo perse il suo uovo, cercò da tutte le parti ma non dove c'era il Lago Sussurrante. Quindi Carlo e Michela d'Arco andarono proprio nel Lago Sussurrante. Michela d'Arco faceva da guardia mentre Carlo Bacchetta andava nel lago. Poi Carlo vide il bullo della scuola che aveva rubato il suo uovo. Michela d'Arco corse in presidenza dove c'era la prof. Monica Orchestri e il bullo della scuola venne sospeso per una settimana.
Subito dopo l’uovo si schiuse e nacque un Grifone, Carlo lo chiamo Griffoscon e così nacque una nuova amicizia speciale. Arrivato a scuola il ragazzo trovò anche suo padre Giovanni Bacchetta che era il fondatore della scuola. Dopo tanti anni rivede suo figlio che in quel giorno scoprì di avere un fratello di nome Gabriele e ci fu una grande festa con tutti gli alluni e i professori. 

  Maya Savoldelli


PRIMO GIORNO

Il mio nome è Sofia, ho 11 anni, porto dei grossi occhiali, e, per questo, tutti mi dicono che sono una secchiona, anche se non è vero. È il mio primo giorno di centro estivo, per cui sono molto emozionata. Quando entro, però, qualcuno mi dice che esiste una scuola che si chiama Armonia, ma non si trova sulla Terra, ma su un altro pianeta che nessuno conosce. C'entra con gli animusi, animali che si nutrono di musica. Io, molto appassionata di animali, decido di seguire le lezioni.
I miei genitori all'inizio sono molto contrari, ma poi li riesco a convincere. Loro, però, decidono di farmi stare a casa ancora per una notte, ma il giorno dopo posso partire, e per questo, sono molto contenta! I miei, hanno già parlato con la preside, che gli ha spiegato le attività che si fanno nella mia futura scuola.
All' inizio sono un po' triste, ma poi... una cosa che non posso immaginare: la mia migliore amica Monica davanti ai miei occhi, e da lì, divento di colpo felice! Anche lei porta dei grossi occhiali, pensano che anche lei sia una secchiona, anche se è peggio di me! Dopo, mi vengono consegnati, un uovo e un flauto: l'uovo contiene l'animusi e il flauto mi serve per nutrirlo, ma, molto stranamente, l'uovo si schiude subito. Il mio animusi è un topogallo, un misto tra topo e pappagallo; mi ha spiegato Monica. 
Si fa notte: vado a cena, spengo le luci e mi metto a dormire.

SECONDO GIORNO: LA FINE DELLA SCUOLA

È una mattina come tutte le altre e così, mi sveglio allegra e pimpante, ma nella Sala Comune, sento un rumore. La mia amica mi spiega che delle persone stanno facendo dei lavori. Allora io mi tranquillizzo. Durante l'ora di Teoria della Musicomagia, scoppia un incendio. Io e Monica siamo molto spaventate, ma ci viene detto di stare tranquille. Un professore della scuola di Armonia dice di evacuare. E così non possiamo dormire e mangiare dentro, ma siamo costretti a fare entrambe le cose all'esterno della scuola... nel frattempo, arrivano i pompieri a spegnere l'incendio ma consigliano comunque di non entrare all'interno...

TERZO GIORNO: LA NUOVA VITA DELLA SCUOLA

Mi sveglio molto triste, ma il professore (quello che ci aveva detto di evacuare), mi comunica che si può andare all'interno della scuola, e così, di colpo, sono molto felice!
GRAZIE A QUESTA ESPERIENZA DECIDO DI NON ANDARMENE MAI PIU' DALLA SCUOLA DI ARMONIA, MA SEMPRE RESTANDO IN CONTATTO CON I MIEI GENITORI!

Ringraziamo Takieddine e Maya per essersi messi in gioco e averci donato questi due simpatici racconti.
Se volete potete lasciare un messaggio per i ragazzi, qui sul blog. Loro lo vedranno e potranno anche rispodere.
A presto, 
Claudia.

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