Forse leggere alcuni passi del romanzo potrà esservi d'aiuto.
...
Sembrava che non ci fosse
nessuno. La cosa che mi colpì immediatamente fu il silenzio. Nessun
uccellino, nessun insetto, né fruscìo del vento, nessun rumore di
sottofondo.
Alzai lo sguardo verso il
cielo della grotta. Incastonate nella roccia, c’erano migliaia di
piccole pietre brillanti che illuminavano a giorno la città di una
calda luce gialla.
Vidi altre gemme tra le pareti
del giardino attorno a me che emanavano un chiarore rossastro.
«Com’è possibile questa
luce?» chiesi incantata.
Sam mi fu subito vicino e
indicò verso l’alto «Quei fori lassù sono una meticolosa serie
di superfici riflettenti che catturano la luce del sole da
piccolissime aperture nel terreno e la portano fin quaggiù.»
Molto ingegnoso.
«Queste, invece» si accucciò
per sfiorare una gemma rossa piantata sul muretto verso il quale mi
aveva condotta «sono fosforescenti, anche di notte emanano un
leggero bagliore.»
Ero affascinata, guardai il
panorama che si godeva dal davanzale del giardino dove eravamo.
La città si estendeva a
perdita d’occhio, le case e le strade erano tutte di un identico
colore dorato, ma di mille sfumature diverse. La roccia di cui era
costruita ogni cosa era porosa e irregolare. Non sembrava essere
stata scalfita e lavorata, quanto che fosse cresciuta e fosse stata
modellata da qualcuno che avesse il potere di manipolarla.
Mi voltai verso Sam, avevo
mille domande. Dietro di lui, però, vidi stagliarsi il grande
palazzo con le due immense torri che avevo scorto già da molto
lontano e rimasi senza fiato.
Sam seguì il mio sguardo e
sorrise, mi avvolse un braccio attorno alla vita e mi invitò a
procedere.
«Questo è il Palazzo Reale.»
Il giardino era enorme, al
centro c’era una fontana zampillante e tutt’intorno si snodavano
sentieri lastricati, muretti, panchine e aiuole. C’erano piante? Mi
fermai a osservare da vicino e rimasi molto stupita da quelle strane
piante dorate, parevano fatte di pietra, ma non lo erano. Si trattava
di piante grasse, con foglie spesse, ovviamente la scarsità di luce
le aveva private del tipico colore verde.
Ci avviammo dritti all’entrata
centrale del Palazzo, un grande arco, era pattugliato da due demoni
minacciosi con tanto di ali, zanne e artigli.
Fecero un cenno a Sam quasi
impercettibile. Vidi che in alto, dall’arco, spuntava un cancello
dalle punte acuminate.
...
(Dark Sea - Il Regno Sotterraneo)
...
(Dark Sea - Il Regno Sotterraneo)
Allora io vi aspetto nel Regno Sotterraneo!
C'è una festa a Palazzo! Non perdetevela!
Claudia : )
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