Ciao, sono Claudia, questo è il mio blog :) Invento storie e scrivo romanzi fantasy, benvenuti nel mio mondo!

mercoledì 3 agosto 2022

Un Giorno ad Armonia - anteprime 2023 - Parodi Alessio - Parodi Greta - Parodi Leonardo - Speranza Leonardo - Tronconi Mattia

    


Buongiorno, Cari Amici Lettori, anche oggi ritorniamo insieme ad Armonia per le nostre lezioni estive e leggiamo in anteprima le storie di Alessio, Greta, Leonardo P, Leonardo S e Mattia

della classe 1^B, scuola Scafiti di Busalla (Genova) che faranno parte della futura edizione 2023. 

L'edizione 2022 è stata pubblicata ai primi di giugno (qui il post per saperne di più)

(cliccate invece qui per saperne di più sul laboratorio #armonialatuastoria)

Parodi Alessio


Lionel si svegliò di fretta, fece colazione guardando la tv. Andò a scuola in Lamborghini, arrivò e incontrò la preside della scuola di Armonia.

Si presentò alla classe e conobbe tante persone, ma con un compagno si odiarono sin dal primo sguardo e divennero subito nemici. Il suo nome era Darwin.

Vennero assegnate le camere e le loro due erano una di fianco all’altra. Darwin gli aveva bussato alla porta, Lionel guardò dallo spioncino, aprì la porta e iniziarono una rissa.

Per una lezione andarono in giardino e scrissero delle informazioni e delle curiosità riguardanti la natura, ma Lionel, distraendosi, vide un gruppetto di ragazze antipatiche che andavano verso di lui. Scoppiò un’altra rissa alla quale si unì anche Darwin.

Dopo quella giornata Lionel tornò in camera sua e guardò la tv: stava guardando il suo amico di infanzia Cristiano che aveva vinto la cintura di campione mondiale della WWE. Scoprì che quella notizia era di cinque anni prima e lui era stato rapito! Passati cinque anni dall’ultimo messaggio di Cristiano, Lionel decise di andare a cercarlo. Mentre usciva dalla stanza incontrò Darwin che iniziò subito a prenderlo in giro ma Lionel era troppo preoccupato e non lo considerò. Allora Darwin stupito gli chiese cosa fosse successo e lui gli raccontò che nella città dove era cresciuto aveva un grande amico e che aveva appena scoperto che era sparito. Darwin si offrì di aiutarlo e Lionel pensò che si era sbagliato e che non era così antipatico e cattivo come pensava. Accettò e insieme andarono a cercare Cristiano. Passarono due giorni a cercarlo ma non trovarono nessuna traccia. Dopo due notti tornarono alla scuola e le prof. li misero in castigo e Lionel spiegò loro che un suo amico era scomparso e per quello erano andati a cercarlo.

Qualche mese dopo, i prof. diedero agli studenti un uovo magico dal quale, appena schiuso, sarebbe uscito un animusi: un animale misto con un altro, super tenero, che se è blu/azzurro è maschio, se è rosa/violetto è femmina. Insieme all’uovo diedero loro anche una sacca dove metterlo.

Un giorno, mentre Lionel era in giardino, sentì l’uovo fare crack e capì che si stava schiudendo, corse dai prof. agitato e disse loro con urgenza quello che stava succedendo ma loro gli dissero di rimanere calmo e che era tutto normale. Vide nascere il suo animusi: era un maschietto di gattopo ed era tenerissimo.

Quella sera, quando si era schiuso l’uovo, l’animusi scappò via e Lionel lo cercò per due ore senza trovarlo. Alla fine andò a vedere in cucina e lo vide nascosto sotto il tavolo a sgranocchiare un biscotto al cioccolato.

Due anni dopo terminò la scuola, fu promosso e poi andò a mangiare una bella pizza margherita con tutti i suoi amici.


Parodi Greta

Nella scuola di Armonia si stava facendo mattina, Martina si svegliò di soprassalto perché si ricordò che il suo animusi Roby, un volporso, il giorno prima non aveva mangiato. Andò da Roby e gli diede da mangiare rendendolo felice.

Martina ormai sveglia, sì cambiò e andò da Eva, la sua migliore amica, a vedere se si era alzata. Camminando vide Roby scappare verso le stalle, così decise di seguirlo. Quando arrivò, guardò Roby che andava dai suoi amici più grandi di lui che aveva conosciuto la settimana scorsa.

C'erano dei volporsi come lui.

Loro possono essere furbi come le volpi e forti come gli orsi.

Dopo un po' di tempo, Martina se ne andò per raggiungere Eva.

La vide che dormiva ancora e cercò di svegliarla per farle scegliere un uovo.

Eva le disse: "io l'ho già preso l'uovo dopo che l'hai preso tu, solo che non si è ancora schiuso".

Martina le disse: "ok, proviamo a farlo schiudere insieme, al lago della scuola".

Eva le disse: "non so com'è il lago, me ne puoi parlare?"

Martina le rispose: "va bene, ora te lo racconto, poi andiamo".

Il lago di Armonia è molto speciale come la scuola.

Sì racconta che dal lago si sente la musica che serve per tranquillizzare gli animusi che ci abitano.

Ma se un giorno qualcuno litiga o si arrabbia, gli animusi escono e cantano.

Eva dopo aver sentito la storia disse: "non voglio che succeda, voglio andare vicino al lago per vedere se gli animusi sono arrabbiati. Sono d'accordo con te!"

Martina felice rispose: "Perfetto andiamo."

Arrivate con Roby e l’uovo di Eva si sedettero e, prendendo i flauti, iniziarono a suonare e il guscio piano piano si aprì facendogli vedere quale animusi si trovava all'interno. Eva contenta, lo prese e cercò di capire che specie fosse.

Eva disse: "ho capito, è un gattotopo ed è anche una femmina.

Martina disse: "brava, come lo chiamerai?"

Eva rispose: "Rose".

Rose e Roby sentirono uno strano rumore nel lago, erano urla di persone che chiedevano aiuto perché erano bloccati nel fondale del lago, per colpa di un animusi, e provarono ad  avvertire le ragazze.

Eva e Martina, quando capirono, suonarono una melodia rilassante per fare calmare gli animusi.

Martina disse: "suoniamo più forte, forse non ci sentono."

Eva annuì e dopo qualche minuto non si sentirono più rumori.

Eva e Martina stanche, per aver suonato tanto, andarono nelle loro stanze a riposarsi e per fare conoscere agli altri l'animusi di Eva.


 Parodi Leonardo

Sono stato catapultato in un mondo fantastico di nome Armonia.

In questo mondo c'era un grande lago, circondato da alberi, che sussurrava melodie.

Attorno c'erano case, palazzi e una scuola, nella quale si imparava la musica, la matematica, fisica e storia.

In questa scuola ho visto tanti altri ragazzi come me.

Ho incontrato la preside che mi ha detto di conoscermi, pensava di avermi visto da qualche altra parte.

Io le ho detto che non era possibile perché era la prima volta che venivo ad Armonia.

In quel momento la preside mi ha chiesto di suonarle una piccola melodia, io ero molto agitato e la mia pianola non emetteva suoni.

Io sudavo e lei mi diceva di calmarmi che la musica la sentiva benissimo, ma io no.

In quel momento ho pensato che quella scuola fosse magica. La preside mi ha detto che i suoni si sentivano all'interno della scuola, concentrandosi, ma fuori c'era un silenzio totale.

Per sentire le melodie si doveva andare vicino al lago. Questa scuola mi è piaciuta tanto perché era un po' strana e le persone erano molto simpatiche .

Non era la solita scuola seria nella quale devi ascoltare, stare attento.

Lì dentro succedevano cose fantastiche.

Fantasticavo su cosa potesse succedere e in quel momento nella scuola è entrato un animusi "Leopardone",veloce come il leopardo e forte come il leone.

In pochi minuti è diventato l'idolo di tutti gli studenti e in poco tempo nessuno aveva più paura di lui.

Infatti il suo ruggito non era per niente pauroso anzi sembrava una melodia.

I ragazzi gli hanno chiesto se poteva aiutarli a suonare e a cantare."Il Leopardone", di nome Leo ha accettato e con un sorriso gli ha detto: "siete pronti a ruggire insieme a me?"

Tutti felici e contenti, urlando, hanno detto: "certamente! non era mai successo niente di simile in questa scuola!"

Da quel momento si era sparsa la voce che in quella scuola c'era un personaggio capace di insegnare musica e canto in un modo particolare.

Tutta la città e i paesi vicini erano contenti di avere una scuola così magica.


 Speranza Leonardo

Marco, Elena e Federico, durante l’ultimo giorno delle medie, stavano parlando della scuola che volevano frequentare, quando ad un certo punto Marco iniziò a raccontare che suo padre aveva frequentato la scuola di Musicomagia, materia mai sentita, chiamata Armonia. I ragazzi, entusiasti, decisero subito di intraprendere questo percorso di studio che sarebbe cinque anni.

Arrivò l’estate, e i ragazzi pensavano che tre mesi dopo, avrebbero iniziato un nuovo percorso di studio, ovvero, quello di Armonia.

Arrivò il primo giorno di scuola. Marco, Elena e Federico, conobbero il loro primo professore, chiamato Ser Trombetta. Durante la prima lezione, mentre l’insegnante stava spiegando, sentirono un rumore provenire dai cespugli vicino alla scuola. Solo il professore, con aria compiaciuta e fiero di se stesso, capì che si trattava di uno strano animaletto.

Allora tutti gli chiesero: “Professore che cos’è?”

E il professore rispose: “È l’animale che dovrete accudire: si chiama Animusi.” Il professore disse che ne esistevano di due tipi: quelli da combattimento e quelli da allevamento.

L’Animusi che si aggirava tra i cespugli era d’allevamento, per cui i ragazzi dovevano accudirlo tutti i giorni, suonandogli melodie diverse, fra di loro. Qualora non avessero rispettato i suoni diversi, l’Animusi sarebbe diventato da combattimento, quindi, aggressivo.

Un giorno, casualmente, Marco si dimenticò le regole assegnate, e così l’Animusi diventò irascibile, indomabile e cattivo. Nonostante la sua trasformazione, i ragazzi riuscirono, però a controllarlo, grazie, all’aiuto del professore Ser Trombetta, che nel frattempo, sapeva già che ciò sarebbe accaduto e quindi aveva già preparato lo spartito, che avrebbe utilizzato per calmarlo. Iniziò a suonare una filastrocca piuttosto buffa e l’Animusi ne fu subito attratto e poi iniziò a calmarsi e a saltellare ballando a ritmo di musica. Ecco che tornò sereno e giocoso. Insomma si trasformò nuovamente in animaletto da compagnia.

Oggi, ad Armonia, grazie a Federico, Marco ed Elena e soprattutto grazie a quello che Ser Trombetta insegnò loro, tutti gli animusi sono d’allevamento e quindi tutti riescono a vivere in armonia tra di loro!


Tronconi Mattia

IO AD ARMONIA

Io sono Mattia, ho undici anni e inizio un nuovo percorso: vado ad Armonia, una scuola molto speciale, dove un incantesimo musicale può fare ogni cosa.

Non ho paura di entrare in questa nuova scuola, lontano da casa e dalle mie abitudini.

Il mio nuovo istituto è una grande fattoria, ma anche un college dove si studia musica.

Si usa energia alternativa e si fa sport, Palla-musica-canestro, il mio preferito.

In questa scuola ci sono nuove specie di animali, chiamati animusi e io ne avrò uno tutto mio da curare, amare e far crescere, lo chiamerò Springlock, una fusione tra orso e coniglio.

Alla base di tutte le cose c’è sempre la musica, per sfamare gli animusi, per curare le piante, per recuperare le forze e stare bene con se stessi.

È un mondo meraviglioso, ma anche con le sue regole e i suoi divieti, con un lago chiamato Lago Sussurrante misterioso e pieno di pericoli.

Qui ho conosciuto Matteo e Federico. Stiamo bene insieme però, io mi sento più forte e determinato di loro, ma anche più curioso perché voglio scoprire quali sono i divieti e le regole da non superare, in special modo vedere il Corvo di Komodo devastare le zone circostanti.

Le giornate trascorrono studiando, giocando e suonando il flauto di mia nonna, ho anche il tempo per pensare ai miei ricordi belli, ma qualcuno anche molto brutto che mi rende triste e a volte irritante e così mi arrabbio e litigo con i miei amici.

Solo Matteo mi capisce, lui è un ragazzo allegro, simpatico, sempre pronto ad aiutarmi e a difendermi.

In questa scuola mi sento libero e creativo, pronto ad accettare nuove sfide da solo o con i miei amici a cui darò tutto il mio sostegno sul nostro nuovo cammino.



Oggi nella mia nuova scuola, ho conosco due compagni che non avevo mai visto, Federico e Matteo.

Io sono seduto nel banco in fondo alla classe, alla mia sinistra ci sono delle belle vetrate grandi che si affacciano sul parco, Matteo e Federico sono seduti davanti a me.

È arrivata l’ora della lezione di musica e tutti abbiamo tirato fuori il nostro flauto, Federico ha iniziato a suonare una musica dolce ed armonica poi anche noi abbiamo continuato con lui.

Le finestre sono aperte e io mentre suono guardo fuori, gli alberi sono in fiore, la primavera è già stato iniziata, così pure i miei amici guardano fuori incantati da questa magica atmosfera.

Nel parco vedo una nonnina che passeggia con il suo cagnolino e, saluta due ragazzi abbracciati seduti su una panchina, ma il suo sguardo è preoccupato e ha un brutto presentimento.

Ritornando indietro, si accorge che i ragazzi non ci sono più e la sua preoccupazione sale sempre di più, vorrebbe avvisare la polizia, ma poi si accorge che anche la panchina non c’è più, al suo posto c’è un grosso albero con il tronco tutto intrecciato proprio come erano i due ragazzi.

La musica in classe sta per finire, le note si fanno più diffuse e vedo la vecchina che piangendo accarezza il tronco dell’albero.

Alla fine della lezione ho raccontato questa mia visione ai miei compagni che si sono commossi e mi hanno abbracciato.

Ringraziamo i ragazzi per le storie che ci hanno raccontato e ci vediamo presto per un nuovo viaggio ad Armonia!
Claudia :)

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