Ciao, sono Claudia, questo è il mio blog :) Invento storie e scrivo romanzi fantasy, benvenuti nel mio mondo!

giovedì 13 ottobre 2022

Optima - Episodio 2 - Gli altri

 


Buongiorno, Cari Amici Lettori, è uscito il secondo episodio di Optima!

Vi invito a leggere qui il post di presentazione di questo mio nuovo progetto, se non lo avete ancora fatto.

Come vi ho spiegato, a ogni nuova uscita seguirà un mio approfondimento su uno degli argomenti trattati nell'episodio, in cui vi racconterò anche qualcosa di me, per invitarvi al dialogo. 

Quindi, prima di tutto, iniziate la lettura della storia e poi proseguite con questo post.

Se vi va di raccontarmi qualcosa potete farlo nei commenti oppure, se desiderate che la cosa rimanga tra noi, potete scrivermi una mail (claudia.piano@virglilio.it) mettendo nell'oggetto "Optima" e il numero di episodio a cui è riferito il vostro messaggio. Vi risponderò al più presto. Ci confideremo, ci sfogheremo, magari piangeremo insieme oppure ci faremo due risate... Chissà. Vi invito a scrivermi anche se volete approfondire qualche altro argomento, gli spunti sono sempre più di uno, quindi, non limitatevi e sentitevi liberi.

E adesso, siete pronti per tornare alla Optima?

Potete scaricare il secondo episodio a questo link, anche questo ebook sarà gratis per alcuni giorni (dal 14 ottobre).



"Conoscenze"

Nel secondo episodio abbiamo modo di ammirare la prontezza di spirito di Tara nell’affrontare quella sua spiacevole situazione

Sappiamo bene che nella realtà cose del genere raramente succedono (per fortuna!), ma possono capitare imprevisti. 

Gli imprevisti spesso ci destabilizzano, ci vuole un carattere forte e ben equilibrato per affrontarli senza vacillare. 

Conosciamo meglio Teo e scopriamo qualcosa di più sul suo misterioso incidente...

In questo post, però, vorrei parlare di come ci poniamo nei confronti degli altri. Abbiamo visto come sia difficile inserirsi e fare conoscenza di nuove persone, ma, una volta fatto il primo passo… Come ci muoviamo? 

Non tutti cercano un rapporto profondo con gli altri, mentre ci sono alcuni di noi che non riescono ad aprirsi se non hanno la certezza di essere capiti o, per lo meno, di non essere presi in giro.

Teo fa fatica anche solo a parlare con gli altri. Avete visto le sue difficoltà in quella conversazione con Lorenzo. Dice mezze frasi, balbetta e si sente stupido. 

Per fortuna Lorenzo sembra una persona buona. Non ci sono tanti ragazzi così che si sentono in dovere di andare incontro agli altri, solo per farli stare meglio. 

Se ci sentiamo forti, forse dovremmo essere noi a farlo, dovremmo sforzarci di più, perché gli altri, coloro che fanno fatica, come il nostro Teo, hanno bisogno di noi. 

Raccontatemi di voi, come vi comportate? Siete pronti a tendere una mano verso chi sembra averne bisogno o pensate che non sia un vostro problema? Qualcuno vi ha mai teso la mano per primo?

E come fate voi a capire di chi potete fidarvi?

Perché sappiamo che poi, purtroppo, più spesso di quanto immaginiamo, si rischia di incontrare il Petrelli di turno… Ma di questo parleremo la prossima volta.

Io mi sono sempre trovata a mio agio sia a scuola che nella mia squadra di pallavolo, di solito ero io una di quelle persone che tendeva la mano verso i nuovi arrivati, non so dire il perché, forse per via della mia empatia, è un qualcosa di cui non posso fare a meno. Se vedo qualcuno da solo, devo farmi a avanti (ma a volte c'è chi vuole davvero stare da solo e si ricevono risposte scortesi...)

Una brutta esperienza è capitata anche a me...

Ci fu un periodo in cui volevo a tutti i costi provare a giocare a softball (perché all’epoca guardavo un cartone animato basato proprio su quello sport!) e non c'erano molte squadre in zona. Mi ritrovai a far parte di questo gruppo sportivo composto da ragazze più piccole di me (perché quelle della mia età giocavano già da molto tempo ed erano più esperte) e mi sono sentita parecchio a disagio. Nonostante fossi più grande, per loro ero “strana”: perché non ero della zona, perché non sapevo giocare, perché non avevo ancora il ragazzo… È stato brutto, mi hanno fatta sentire a disagio e in qualche modo sbagliata, “non abbastanza” per essere considerata. Non mi parlavano e se lo facevano era per farmi domande imbarazzanti o fare battutine decisamente poco velate. 

Ma io ho la testa dura e volevo davvero imparare a giocare a softball (ed ero comunque più grande di loro, temo che se avessi avuto la loro stessa età, probabilmente mi sarei fatta intimidire e me ne sarei andata...), così continuai ad allenarmi e a far finta di non sentire i loro discorsi… (Ma li sentivo, statene certi.)

Alla fine, diventai abbastanza brava e il mister mi offrì di passare nella squadra superiore (quella fu una piccola soddisfazione), ma si allenavano in un'altra zona, davvero troppo lontano per me. Così mollai tutto e considerai chiusa quella esperienza. Ma credetemi che quando ripenso a quel periodo mi ritorna l’amaro in bocca… 

Non è la prima volta che il nostro povero Teo si trova a venir intimidito… Lo abbiamo lasciato in lacrime ed è una nostra responsabilità aiutarlo. Ogni volta che qualcuno viene trattato male, la colpa non ricade soltanto su chi si è mostrato intollerante, ma anche su quelli che stanno attorno ai due e magari si voltano dall’altra parte, o peggio, ridacchiano.

Pensateci.

E da qualunque parte vi troviate, sia che siate la persona nuova o quella che potrebbe tendere la mano, cercate di ricordare: "gli altri" sono come noi. Hanno paure e insicurezze, ma, nello stesso tempo, ognuno di loro è come un mondo nuovo da esplorare e ogni persona vale sempre la pena di essere conosciuta.

Al prossimo episodio!

Claudia :)

6 commenti:

  1. Da bambina e ragazza mi concentravo su un'amica alla volta, in genere molto più spigliata di me, in modo che facesse da ponte con gli altri, ma soffrivo comunque di disagio sociale, a causa della grande timidezza. Adesso ho superato i miei timori e chi mi conosce da poco mi considera "spigliata ed espansiva". In realtà ho ancora le mie insicurezze, ma ho scoperto che c'è un'arma che mi consente di conquistare la stima e il rispetto di chiunque: la gentilezza. Alla lunga se sei gentile anche la persona più ingrandita, dispettos, sospettosa non potrà fare a meno di accettare la tua amicizia!

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    1. Grazie! Sono assolutamente d'accordo! La gentilezza ha un potere grandissimo e un enorme valore 🥰

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  2. Eheh, volevo scrivere "ingrugnita" il telefono mi ha corretto da solo!

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  3. Fiducia... un argomento che in questi ultimi anni mi tocca molto, perché avevo un'amica che consideravo la mia migliore amica, un'amicizia nata dalla prima superiori (e io fatico già a fidarmi delle persone e considerarle vere amicizie ed aprirmi). Poi, mettiamo pure a causa di comportamenti di altri e anche un suo mutamento di carattere, tra il 2018-2019 ho capito che di amicizia da parte sua ce n'era ben poca (o se c'era mai stata era svanita), era più una convenienza, del tipo se non ci sono altri con cui uscire e parlare chiamava me. Infatti tipo succedeva spesso che se le scrivevo io non rispondeva o visualizzava e non rispondeva. E con un amico in comune avevamo fatto la prova anche che gli scriveva lui... e a lui aveva risposto subito, e lui le aveva mandato solo un'immagine stupida. Quindi adesso sono ancora molto più diffidente, ed è come se adesso mi aspettassi sempre il peggio da tutti.
    Ci sono rimasta molto male per questa situazione, ma ho tagliato tutti i ponti con lei, anche perché poi era arrivata al punto di trattarmi anche male. E io mi stava pure ammalando per questa situazione... da quando invece non la vedo e non la sento più ho cominciato a stare meglio.
    E ci stavo anche male perché appunto era la mia migliore amica, e per lei facevo l'impossibile, tralasciando anche la mia salute... perché, riallacciandomi al tuo post, se vedo qualcuno in difficoltà lo aiuto, almeno come posso.

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    1. Grazie per la tua condivisione 💚 Il tradimento della fiducia è una delle ferite più dolorose e difficili da cu guarire... Mi dispiace per la tua sofferenza. È molto bello, però, che tu non abbia perso il desiderio di aiutare chi è in difficoltà 🥰

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