Ciao, sono Claudia, questo è il mio blog :) Invento storie e scrivo romanzi fantasy, benvenuti nel mio mondo!

martedì 2 maggio 2023

Un Giorno ad Armonia - scuola Chiossone - 1E gruppo I

 


 

Buongiorno, Cari Amici Lettori, eccoci di nuovo pronti per un viaggio ad Armonia, questa volta assieme ai ragazzi della 1E della scuola Chiossone di Arenzano (Genova).

Leggiamo i nuovi racconti nati dalla mente fantasiosa di: Biamonti Alice, Boi Edoardo, Calcagno Myriam, De Rosario Simone e Delfino Filippo.

Potete nel frattempo scaricare la raccolta dello scorso anno (qui il post per saperne di più)

(cliccate invece qui per saperne di più sul laboratorio #armonialatuastoria)

 Biamonti Alice

LA FANTAGIORNATA DI CICCIO

È il 25 dicembre ad Armonia e la mia padrona Giulia sta festeggiando con i suoi amici Pietro e Camilla il Natale. Ah scusate, non mi sono presentato: sono l'animusi di Giulia, un topogallo di nome Ciccio. Tra poco saremo arrivati all'albero di Natale ma... chi vedo laggiù? Il professor Filippo, il mio preferito. Non trovo però nessun regalo, né per me né per i miei amici. L'unica cosa che c'è è una busta con un messaggio in Codice Morse e un foglio con una legenda per decifrarlo. Dopo una lenta analisi, scopriamo che c'è scritto: "Se i doni vorrete, andar da Filippo dovrete".

Giulia, Pietro, Camilla ed io ci precipitiamo nella stalla del professor Filippo. Lì troviamo un pacco regalo grandissimo con all'interno una cuccia! Eh sì, è il regalo di Giulia per me! I suoi amici l'hanno aiutata. Che felicità! È Natale ad Armonia e tutti insieme festeggiamo.

 Boi Edoardo

IL TORNEO

Mi presento: mi chiamo Francesco Cavalletto e oggi partecipo al torneo di calcio contro la squadra chiamata Medioevo.

Prima del torneo vado a scuola: alle ore 7:15 entro in classe, seguo la lezione, mangio, riposo.

Sono in squadra con i miei compagni di classe, spero di vincere dato che i miei amici sono molto forti.

Mezz'ora prima mi scaldo e poi gioco. Al fischio finale dell’arbitro mi rendo conto che abbiamo vinto! Torno in classe perché ho ancora matematica e poi mi avvio verso la mia camera. Durante il tragitto sento dei rumori sopra la mia testa e mi accorgo che c’è un’astronave aliena. Uno strano essere scende e mi rapisce. L’astronave è molto grande e luminosa e gli alieni mi guardano in un modo un po’ strano. Arrivati su Marte, mi presentano i loro amici e mi regalano una tuta per respirare.

Il pianeta è molto caldo, asciutto e bucherellato da crateri dai quali esce del gas.

Dopo chiedo di riportarmi ad Armonia e loro mi accontentano, ma non dovrò raccontare niente a nessuno.

Appena rientrato è molto buio, quindo vado a letto perché domani devo alzarmi presto per la scuola.

Sarà stato solo un sogno? ...

 Calcagno Myriam

LA SCOMPARSA DEL MIO ANIMUSI

Vi racconto la mia storia nella Scuola di Armonia.

Ero nella mia cameretta e ad un certo punto sentii suonare il citofono. Mio padre andò ad aprire e disse che mi era arrivata una lettera.

La aprii immediatamente e lessi che era un modulo d’iscrizione alla Scuola di Armonia.

Il prossimo sarebbe stato il mio primo anno alle superiori e la mia scelta senza alcun dubbio era caduta su quell’istituto di cui tanto avevo sentito parlare.

Trascorse l’estate ed anch’io mi ritrovai tra i corridoi della Scuola di Armonia, impaurita ed allo stesso tempo entusiasta di conoscere i miei nuovi compagni.

Nella mia nuova stanza non ero sola ma incontrai Giulia, la mia nuova compagna, con cui avrei dovuto condividerla. C'era anche uno strano animaletto, un buffo esemplare di Topogallo di nome Ciccio.

Nei giorni seguenti Giulia mi fece conoscere i suoi due amici Pietro e Camilla.

Lui portava sempre con sé un Canorso mentre lei un Gattufo. Ogni alunno della scuola doveva possedere un animusi e quello che mi venne affidato fu un simpatico Ippovolpe che chiamai Vippo.

Mi affezionai subito a quello strano esserino ed accudirlo non mi pesava affatto: le mie giornate trascorrevano tra le lezioni, gli amici ed il tempo con Vippo, ma un giorno successe una cosa inaspettata.

Avevo appena finito la mia lezione di uso della tecnologia, quando tornai in camera per portare Vippo a fare un giretto, ma ovunque guardassi non riuscii a trovarlo.

Giulia e Pietro mi aiutarono e non ci fu posto in cui non lo cercammo, ma invano.

Quando avevo quasi perso le speranze, mi venne in mente che l’ultima volta in cui lo avevo visto era stata quella mattina quando, prima di recarmi alle lezioni, avevo tentato di replicare la magia che mi avevano insegnato in classe: far sparire piccole cose suonando il violino.

Avevo provato con i resti dello spuntino lasciati in disordine sulla scrivania ma non ero riuscita e, pensando di riprovare la sera, avevo lasciato perdere nella fretta di non arrivare in ritardo.

Evidentemente la magia aveva solo sbagliato destinatario ed il povero Vippo era scomparso senza lasciar traccia!

Spaventata, chiesi aiuto al professore di musica che suggerì di ripetere la formula magica, suonando assieme a Giulia il flauto e violino all’unisono.

Così facemmo e, anche se sulle prime non accadde nulla, all'improvviso successe che ... puff! Vippo ricomparve come se nulla fosse.  

 De Rosario Simone

IL PRIMO GIORNO DI SCUOLA

Ciao mi chiamo Alex, vivo in un paese abbastanza grande che si chiama Arenzano. Suono il flauto e domani è il mio primo giorno di scuola ad Armonia dove mi sono iscritto dopo la terza media.

È arrivato il nuovo giorno. Mia mamma mi sveglia e mi dice di prepararmi e di fare colazione. Salgo in macchina e mi porta alla scuola di Armonia. Una volta arrivati, scendo e vedo molti ragazzi e ragazze del primo anno. Chiedo alla preside dove si trovano i ragazzi più grandi. Mi risponde che devono ancora arrivare. Quindi la Preside ci comunica che faremo un tour della scuola. Arrivo davanti a una porta verde e mentre la attraverso provo una sensazione strana. La Preside ci mostra la stalla dove si trovano gli animusi. Poi andiamo in una sala enorme, la Sala Comune dove si pranza e si cena. Si avvicinano a me due ragazzini che non conosco, si presentantano: sono Camilla e Luca.

La Preside ci fa vedere dove avremmo dormito: sono delle camere divise tra maschi e femmine. Poi incontriamo il professor Filippo che consegna ad ognuno di noi un uovo e ci spiega che ci sono molti tipi diversi di animusi. Ci dice anche che, per nutrirli, dobbiamo suonare una melodia. Dopo qualche giorno, mi accorgo che il mio uovo si sta schiudendo e chiamo i miei nuovi amici Luca e Camilla per comunicarlo loro. Dall'uovo esce un gattufo. Nei giorni successivi si schiudono anche quelle dei miei amici: Camilla ha un topogallo, invece Luca un canorso. In seguito ci viene detto che avremmo fatto dei giochi. Terminate le attività, andiamo a mangiare.

La notte, prima di andare a dormire, mi accorgo che nel cielo ci sono due lune e vado in panico, ma Luca mi tranquillizza e mi rimetto a dormire.

 Delfino Filippo

SE IO FOSSI NELLA SCUOLA DI ARMONIA

Ciao, mi chiamo Maverik, vivo in un piccolo paese chiamato Arenzano.

Domani sarà purtroppo il mio ultimo giorno di terza media, ma l'anno prossimo frequenterò quella di Armonia perché è una scuola di musica e io amo tutto di questo mondo!



Finalmente è finita ľestate e domani alle 6:45 mia mamma e mio papà mi accompagneranno all'entrata della scuola mentre mio fratello, come accade già da due anni, si dovrà svegliare alle 6:25 per prendere ľautobus delle 7:05 e andare a scuola. Lui frequenta il liceo Lanfranconi a Voltri.



Primo giorno di scuola.

Sono appena arrivato e già tante sono le mie emozioni: mi sento timido, felice e triste allo stesso tempo...

La Preside Orchestri accompagna me e i miei nuovi compagni a visitare la scuola e rimango affascinato dalle enormi aule decorate con affreschi.

A pranzo conosco due ragazzi di nome Camilla e Pietro, già amici tra di loro e mi fa molto piacere. Con loro scopro un'aula gigantesca, più grande delle altre, che nessuno dei nuovi iscritti ha ancora visitato. Si tratta della stanza di Musicomagia!!!

Verso sera i nostri insegnanti consegnano ad ognuno di noi un uovo che contiene un animusi, un animale metà aquila e metà lupo oppure asinoca ossia metà asino e metà oca…e tanti altri.

Questi animali si nutrono di musica e appena il mio uovo si apre vedo un canoca (cane e oca): sono molto emozionato, nessuno mi separerà più dal mio nuovo amico!

Ringraziamo i ragazzi per averci raccontato le loro giornate ad Armonia, 

a presto con nuove storie

Claudia  


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