In tema con questa bella festa "spaventosa" ho estrapolato per voi il passo più horror
Questo è il sogno che Vittoria fa la prima notte che trascorre nel Regno Sotterraneo:
Stavo correndo scalza per
le strette vie della città di Veturia, qualcuno mi inseguiva.
Sentivo il chiaro sbatter d’ali e l’inquietante ruggito che
ultimamente mi avevano terrorizzata più volte.
Dov’era Sam? Perché ero
scesa in città da sola?
Avevo il cuore in gola, i
piedi scorticati. Dovevo ritrovare la strada per il Palazzo.
Lo vedevo in alto davanti a
me, ma non riuscivo a raggiungerlo. In realtà non conoscevo affatto
la strada, con Sam ci eravamo sempre arrivati in volo.
Non ce la facevo più, ero
esausta e… un vicolo cieco.
Mi voltai di scatto e mi
trovai di fronte il mio inseguitore.
Era lo sfregiato, ma
com’era possibile? Sam aveva detto che era morto.
«Sei in trappola dolcezza»
si avvicinò lentamente con la bava alla bocca, pregustandosi già il
suo succulento spuntino.
Il mio bracciale si scaldò,
ricordandomi che non ero disarmata.
Appoggiai la mano alla mia
arma e la spada comparve.
Il demone indietreggiò
spaventato.
In quel momento mi sentii
cambiare, non avevo più paura, mi gettai su di lui con uno scatto
sorprendente, lo colpii alle gambe facendolo finire a terra e in un
attimo fui su di lui.
Le mie mani e la spada si
muovevano da sole, come se fossi un’esperta di lotta e
combattimenti.
Lo bloccai a cavalcioni e
senza esitazione gli tagliai la testa con un solo decisivo colpo. Il
sangue del demone si sparse a ventaglio e la sua testa rotolò di
fianco con il volto immobile e lo sguardo vacuo fisso nel mio.
Provai un’immensa gioia e
soddisfazione.
Non era finita. Mi sollevai
appena e infilzai ancora il corpo inerme, aprii un varco nel suo
torace, infilai la mia mano nel suo petto e cercai il suo cuore.
Sentivo il calore e il
tessuto molliccio tra le mie mani. Non ne ero schifata né inorridita
come invece avrei dovuto essere.
Estrassi il suo cuore e lo
portai al viso. Inspirai quell’odore ferroso di sangue e mi parve
di assorbire in me la forza del mio nemico.
Poi aprii la bocca e morsi
il cuore sanguinolento. Un fiotto caldo e dolciastro mi esplose in
gola regalandomi un’estasi e un’esaltazione mai provata prima.
Urlai in segno di trionfo.
Mi sollevai a sedere
stravolta, sudata e inorridita. Subito mi guardai le mani
immaginandole grondanti di sangue, ma fortunatamente non era così.
...
Buon Halloween a tutti!!
Claudia : )