Buongiorno Cari Amici Lettori,
Oggi voglio raccontarvi qualcosa su un luogo che ho visitato durante i viaggi tra le realtà del mio infinito caos creativo.
Sono finita per caso a Sanquintino, un paesino sperduto nei boschi del mio amato appennino ligure, in cui realtà diverse e misteriose si sovrappongono.
Vi ho già accennato qualcosa a proposito, perché proprio qui è ambientata la storia che ho pubblicato per Halloween, potete fare un sopralluogo, leggendo o rileggendo il racconto.💀
Vi ricordo la trama:
Sanquintino è un paesino sperduto nel nulla, sorge su un colle dell’appenino ligure circondato interamente da boschi e rocce.
È disabitato per la maggior parte dell’anno, ma si ripopola in estate e durante le feste più sentite, come quella del Santo patrono, appunto San Quintino, che si celebra il 31 ottobre, in cui ogni famiglia ricorda i propri morti.
Emilio e i suoi amici sono cresciuti, abitano lontani, ognuno preso dalla propria vita da adolescente, ma ricordano ancora le giornate spensierate trascorse da bambini a giocare insieme per la strada e nei boschi attorno al paese. Si ritrovano durante le feste e le vacanze, ma il loro rapporto non è più come prima.
Quel pomeriggio del 31 ottobre, però, accade qualcosa di veramente strano che li coinvolge tutti quanti, proprio mentre si trovano al cimitero, dopo la tradizionale funzione.
Lo trovate su Amazon a questo link.
Sanquintino è un paese molto misterioso, a tratti inquietante, non solo per l'insolita e un po' morbosa tradizione del culto dei morti, ma anche per la presenza di alcune conformazioni geografiche molto particolari:
Il lago capo del Santo, per esempio, chiamato dagli abitanti "lago del teschio."
"Sì, perché aveva la forma di un teschio con tanto di due inquietanti scogli che sorgevano proprio là, dove avrebbero dovuto esserci le cavità oculari. E una leggenda locale narrava che il primo monaco che aveva cercato rifugio su quella collina avesse portato con sé proprio le reliquie di San Quintino, martire in Gallia dei tempi degli antichi Romani; aveva gettato il suo cranio nel lago, per non farlo cadere nelle mani dei guerrieri pagani e da allora il lago aveva assunto quell’inquietante forma.
Le stranezze non finivano lì: c’era anche il Calderone. Una conformazione rocciosa, che sorgeva proprio dietro la chiesa, dalla strana forma tondeggiante che terminava con uno spiazzo circolare pianeggiante davvero bizzarro e poco naturale. Su quel luogo la religione locale non aveva avuto voce in capitolo ed era sempre stato associato al calderone di una strega. I genitori vietavano tassativamente ai figli di arrampicarsi fin lassù e si raccontavano storie di tragici incidenti agli sventurati che sfidavano il divieto." (estratto dal "Il giorno dei morti")
La storia ha come protagonisti cinque ragazzi tra i sedici e i vent'anni, che fino a poco tempo prima trascorrevano le vacanze estive e le feste proprio lì, nella casa di famiglia, a Sanquintino. Le loro vicende personali si intrecciano ai misteri nei quali si vengono a imbattere a partire dalla serata di Halloween che mette fine a un periodo di distacco che si era creato tra loro, riavvicinandoli e trasformando in amicizia profonda quella che era stata una frequentazione fanciullesca fatta di giochi per la strada e tra i boschi circostanti.
Emilio è un ragazzo molto dolce, estroverso ed emotivo è un po' il cuore della compagnia ed è attraverso i suoi occhi che viviamo le avventure della notte di Halloween.
Mentre nell'avventura natalizia saremo dentro la testa di Marta, una ragazza dura e scontrosa, forte e coraggiosa che fatica a lasciar spazio ai sentimenti.
Sto già scrivendo un terzo racconto che vedrà in primo piano Danilo, il più piccolo del gruppo, il cugino di Emilio, un ragazzo molto intelligente, ma timido e decisamente allergico alle attività fisiche. Potrete leggere questa storia in occasione di San Valentino e vivere una giornata tra le follie dei cuori innamorati.
Probabilmente vi racconterò un'avventura in occasione della Pasqua e una per l'inizio dell'estate in cui conosceremo meglio anche Serena, la migliore amica di Marta, che vive e si nasconde nella sua ombra, e Luca, il più grande, spesso in competizione con Marta per avere la supremazia sul gruppo, ma che è sempre attento alle difficolta dei più piccoli.
E poi c'è Peppa, la causa scatenante della prima avventura; è il piccolo cagnetto di Chiara, la sorellina di Emilio, ed è esuberante, sfuggente con la tendenza a sgusciare via attraverso gli strappi tra i mondi...
Vi anticipo con piacere che il nuovo racconto uscirà per Natale e lo potete già prenotare a questo link.
Spero che verrete a trovarmi Sanquintino, credetemi, merita la Vostra attenzione.
A presto,
Claudia
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