Ciao, sono Claudia, questo è il mio blog :) Invento storie e scrivo romanzi fantasy, benvenuti nel mio mondo!

domenica 22 luglio 2018

Godani Matilde - De Robertis Ilenia


Godani Matilde

(Scuola D'Azeglio)

Jennifer, una ragazzina molto alta del terzo anno, stava andando a suonare per il suo gattufo, assieme alla sua migliore amica Alice. I loro animusi, entrambi gattufi, erano sempre molto agitati, proprio come loro che nel tempo libero correvano per sfogarsi. Erano due ragazze solitarie che preferivano la calma e la tranquillità, ma avevano quasi sempre “intorno ai piedi” due ragazzi, Andrea e James.
A Jennifer piaceva James ma preferiva concentrarsi sulla scuola e sulla corsa. Alice e Jennifer prendevano sempre ottimi voti, soprattutto Alice che veniva reputata da tutti la più brava della classe. La scuola offriva la possibilità di fare molti sport come la pallasuono, tornado, pattinaggio sul ghiaccio e la corsa, ma Jennifer e Alice, pur essendo molto sportive, non erano iscritte a nessuno di questi. Quando stavano tornando nella loro stanza vennero fermate dalla professoressa di ginnastica che disse loro:
«Ragazze! A breve si terrà la gara di corsa. Se volete, siete libere di partecipare.»
E poi se ne andò.
Le ragazze si guardarono negli occhi. Due sguardi vuoti ma che si capivano. Volevano partecipare, anche perché non avevano niente di meglio da fare e il vincitore riceveva un flauto nuovo, dove le note uscivano con un suono armonioso, diverso da quello degli altri.
Quando arrivò il giorno della gara Jennifer era entusiasta mentre, invece, Alice era un po' giù di morale poiché le faceva male la gamba, ma lei voleva correre lo stesso. Erano sul campo ad aspettare il fischio di inizio e quando arrivò si vedevano tutti sfrecciare. Jennifer si sentiva libera, aveva gli occhi che le brillavano dalla gioia ed udiva qualcuno che faceva il tifo per lei. Riusciva a vedere lo striscione della vittoria ma quando oltrepassò la riga di fine, lo striscione era già stato strappato da qualcun altro. Lei era arrivata seconda, era sfinita, si guardò alle spalle per vedere dove era Alice, lei probabilmente era arrivata quarta o quinta. Era triste ma fiera di sé. Vide arrivare James che la baciò sulla guancia e poi se ne andò. Andò da Alice per chiederle come stava ma era troppo stanca, quindi le sorrise e basta.

 De Robertis Ilenia

(Scuola Ansaldo)

E ora attenzione, amici, perché Ilenia ci farà provare qualche brivido con il suo racconto horror.

Jennifer e il suo uovo

Jennifer si trovò catapultata in questa nuova realtà scolastica da un giorno all'altro.
La scuola di Jennifer era ad Armonia, dove si studiava la Musicomagia e le giornate scorrevano molto lentamente. Questa scuola era popolata da ragazze e ragazzi della sua età. Appena arrivata le venne assegnata una bella stanza da condividere con altre due ragazze: Annabelle e Alice.
La mattina seguente l'arrivo al college, si ritrovò in una grossa aula ad ascoltare una lezione di chimica che si concluse con la consegna di un uovo ad ogni alunno.
Jennifer, Annabelle e Alice, dopo la scuola, posizionarono le loro uova nella stanza con una lampada puntata sopra per tenerle al caldo.
L'amicizia tra le tre ragazze cresce e si solidifica giorno dopo giorno e tra qualche litigata e qualche risata i giorni della settimana passarono in fretta.
L'uovo dato a Jennifer era un uovo di tartaruga marina e dopo avergli dato tante cure ormai mancavano pochi giorni alla sua schiusa.
Le tre amiche erano in attesa della schiusa delle loro uova e le giornate sembravano non passare mai, aspettando il cucciolo di tartaruga, un pulcino e un cucciolo di lucertola.
La scuola non era molto difficile per le tre amiche che non saltavano mai un giorno e prendevano ottimi voti.
Una mattina di fine inverno, Jennifer venne svegliata da diversi rumori che si rivelarono provenire dal suo uovo.
Erano le 5.30 di mattina e le due amiche dormivano ancora. Jennifer prese l'uovo e lo portò in cucina, ma appena lo appoggiò sul tavolo si schiuse. Con grande meraviglia, ansia e stupore, dall'uovo uscì un animaletto verdognolo con piccoli artigli e con delle ali piuttosto grandi.
La finestra della cucina era aperta e senza che Jennifer se ne accorgesse e senza aver tempo di fare un solo fiato, si sentì tirar via dal colletto della sua camicia verso il vuoto e verso il cielo fuori dalla sua casa.
Chi è che ha rapito la giovane ragazza portandola in alto nel cielo alle prime luci del mattino?
Era la madre del cucciolo che, pochi istanti prima, era uscito dall'uovo e che, tramite l'odore era risalita alla casa dove era presente il cucciolo.
Pensando che Jennifer avesse rapito il suo cucciolo, la prese e la portò in alto sopra le nuvole...
La ragazza ormai aveva perso la voce e le forze per essersi dimenata e per aver urlato a squarciagola.
Il grosso bestione alato aveva gli occhi iniettati di sangue e non voleva saperne della ragazza, le importava solo che avesse rapito il suo piccolo cucciolo. Così all'improvviso mollò la presa e i suoi grossi artigli si aprirono lasciando Jennifer, terrorizzata e con il volto coperto di lacrime, cadere nel vuoto.
Purtroppo ad Annabelle e Alice non rimase altro che celebrare il funerale della loro amica, dopo il funerale tornarono nella loro stanza del college e si accorsero che le loro uova si erano appena schiuse, peccato che dalle loro uova uscirono due esseri verdognoli con piccoli artigli e con delle ali. Le due ragazze erano stupite da quel che avevano appena visto uscire dalle loro uova.
Fuori dalla finestra sentirono come un grosso battito di ali e un verso di animale mai sentito prima, si girarono per vedere e...

Brrr... inquietante, vero?
Spero che questi due racconti vi siano piaciuti. Se è così, lasciate un commento qua sotto, così anche i ragazzi potranno leggerlo! 
La correzione della raccolta è alle battute finali, poi ci sarà l'operazione di impaginazione e, finalmente, la pubblicazione.
Tenete d'occhio il blog!
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Claudia : ) 

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