Ciao, sono Claudia, questo è il mio blog :) Invento storie e scrivo romanzi fantasy, benvenuti nel mio mondo!

domenica 27 giugno 2021

Mureddu Simone - Un Giorno ad Armonia

      Buongiorno, Cari Amici Lettori, oggi torniamo ad Armonia con uno dei racconti "ritardatari", che ancora non fa parte dell'ebook, ma che verrà inserito a fine estate, quello di Simone Mureddu.

(laboratorio #armonialatuastoria basato sull'ambientazione del romanzo "La Melodia Sibilante.")

I racconti dei partecipanti sono pubblicati in una raccolta digitale gratuita, disponibile sul mio canale Telegram, dove potete scaricare le raccolte degli anni precedenti.
(Ci trovate anche altri ebook gratuiti con molti dei miei racconti ambientati ad Armonia!)
Approfitto per invitarvi sul mio sito a dare un'occhiata al mio nuovo romanzo "I Lupi Neri"

Mureddu Simone

Salve mi chiamo Simone, ho appena finito la terza media e sto decidendo in quale scuola vorrei studiare. Molte sono interessanti, ma quella che mi incuriosisce di più è Armonia, è una scuola di musica, credo farò quella, domani iniziano le lezioni.

Abbiamo conosciuto i professori, sono tutti molto simpatici; la preside Orchestri ci ha portato alla scuola, sembra un castello, come in Harry Potter; abbiamo salutato i nostri genitori e siamo entrati nel "castello" da una porta verde. La preside ci ha fatto vedere praticamente tutte le stanze della scuola, tranne le stanze proibite, quelle per noi devono essere del tutto inesistenti, poi ci hanno fornito di un uovo; da esso escono gli animusi (un mix di due animali); ne esistono di tutti i tipi, la maggior parte ora non me li ricordo... Poi ci hanno fornito di un camice, il mio era troppo piccolo e appena l'ho messo mi si sono strappate le maniche (cominciamo bene).

Dopo averci dato tutto il necessario, i professori ci hanno portato nel salone a mangiare, intanto io mi sono fatto due amici con i quali passarmi il tempo: Paolo e Giovanni.

Dopo cena io e i miei amici ci siamo intrufolati nel salone, vicino alla sedia del professor Filippo c'era un mazzo di carte, sopra ogni carta c'era raffigurato un animusi, solo che non erano i soliti, erano raffigurati anche dei mix di tre animali, come l' elefantrinocerontigre...

Abbiamo scoperto che quelle carte non erano dei giochi, ma delle vere macchine da guerra e, dando vita a una battaglia tra questi mostri, verrebbero creati degli animusi mutati, incontrollabili nella loro ferocia.

Noi, curiosissimi di vedere queste battaglie, abbiamo provato subito vicino al lago (perché nessuno ci sentisse); abbiamo dato vita a una battaglia tra un cavalsqualogiraffa e un gorilragnopardo, sfortunatamente si è intromesso anche un mostro del lago, penso che anche lui sia un animusi mutato, evocato dagli antichi.

Noi tre siamo andati a dormire lasciando distruggere la scuola agli animusi; ho dormito poco e niente con tutto il trambusto che hanno fatto gli animusi, infatti ho dormito dalle 8 alle 15:30 del giorno dopo, saltando tutte le lezioni della mattina.

Oggi pomeriggio siamo andati a quel che è rimasto dell'allevamento di animusi, alcune uova si sono già schiuse, persino la mia (suonando la chitarra perché per me il flauto è impossibile), soltanto che dentro l'uovo non c'era un animusi ma una carta, l'immagine raffigurata sopra la carta non era un animusi ma un’ombra..."Ovviamente questa carta la devo provare" pensai.

Ora tutte le sere io e i miei amici andiamo al lago a combatter con le carte, abbiamo chiamato il nostro passatempo "Gioco delle Ombre", questa sera abbiamo combattuto io e Paolo, il problema è che la mia ombra ha risucchiato i mostri dei ragazzi e quelli del lago, "questa carta mi sta facendo davvero PAURA" penso…

Ogni volta che questa assorbe un altro mostro aumenta la potenza e il fisico.

Il giorno dopo Paolo si mette a correre nell'ufficio della preside per rubarle il flauto e l'animusi, pensando sia più forte del normale, lo mette davanti all'ombra, e, siccome la specialità di questo animusi è di richiamare degli animusi speciali, molto forti, buoni e grandi, io e Giovanni ci spostiamo lasciando libero spazio agli animusi che spingono l'ombra nel lago mentre Paolo con il flauto calma il mostro.

Dopo vado a prendermi un animusi "NORMALE".

Dopo esser riusciti a sconfiggere l'ombra e aver riportato tutto alla calma, andiamo a dormire.

La mattina il Professor Filippo ci sveglia e ci grida di tutto per avergli rubato le carte, dicendoci (molto volgarmente) che siamo stati fortunati a non aver distutto la scuola; così ora siamo in punizione, però il lato positivo è che mi si è schiuso l'animusi: un pettidrago, molto particolare visto che non se ne sono mai visti, ecco perché!

È la reincarnazione di un mutato. Ora abbiamo una doppia punizione da parte della preside, dato che abbiamo rubato l'animusi anche a lei.

In effetti fa ridere ricevere così tante punizioni nelle prime tre giornate. Ma non avendo imparato la lezione, adesso, tutte le sere partecipa tutta la scuola al nostro gioco, tranne i professori ovviamente, e con le carte. Rubate. Di nuovo.

Come inizio scuola non è male!

Nuovi animusi e... un gioco con le carte! Che bell'idea! Grazie a Simone per aver partecipato al laboratorio! Vi ricordo che a settembre uscirà anche l'edizione cartacea della nuova raccolta 2021, tenete d'occhio il blog!

A presto, Claudia ☺


Nessun commento:

Posta un commento