Ciao, sono Claudia, questo è il mio blog :) Invento storie e scrivo romanzi fantasy, benvenuti nel mio mondo!

martedì 19 luglio 2022

Un Giorno ad Armonia - anteprime 2023 - Reale Margherita - Riccardi Nicole - Salvatori Benedetta

  


Buongiorno, Cari Amici Lettori, anche oggi ritorniamo insieme ad Armonia per le nostre lezioni estive, in questo periodo dell'anno là è inverno, le stagioni sono invertite rispetto alla Terra...

Leggiamo in anteprima le storie di Margherita, Nicole e Benedetta

della scuola Scafiti di Busalla (Genova) che faranno parte della futura edizione 2023. 

L'edizione 2022 è stata pubblicata ai primi di giugno (qui il post per saperne di più)

(cliccate invece qui per saperne di più sul laboratorio #armonialatuastoria)

Reale Margherita

ARMONIA E L’INCANTESIMO DI TELEMACUS

Io ero ad Armonia. Mi trovavo nella mia stanza insieme a Camilla, parlavamo e commentavamo sui professori e insegnanti della scuola di Musicomagia, e ad un tratto…arrivò Pietro. Era molto spaventato e in mano aveva un libro strano, sembrava del tardo ottocento. Ovviamente io e Camilla, preoccupate, gli domandammo in fretta e furia cos’era successo. Lui ci rispose che la preside Gloria Orchestri era morta. Ero triste e spaventata ma in confronto a quello che mi avrebbe mostrato Pietro il peggio doveva ancora arrivare.

Aprì quello strano libro e ci spiegò che anni fa all’inaugurazione di Armonia tutti gli insegnanti che conoscevano la magia erano stati invitati, eccetto uno. Si chiamava Telemacus, era una specie di mago del male. Infatti anni fa voleva essere il preside di questa scuola, ma non poteva perché non riusciva a controllare la sua magia. Allora scagliò un incantesimo su Armonia grazie al quale avrebbe distrutto questa scuola una volta per tutte. Ecco.

Sullo strano libro c’era scritto proprio questo: la distruzione di Armonia! Pietro però ci raccontò anche che non era del tutto impossibile spezzare l’incantesimo. Disse che ad Armonia c’era una stanza, segreta, in cui avremmo potuto trovare degli indizi.

“Possiamo iniziare da qui!” esclamò Camilla. “Intendo dalla stanza segreta” aggiunse. Io e Pietro annuimmo.

Dopo cena tutti e tre di nascosto ci incontrammo in biblioteca. Cercavamo un libro che ci potesse dare delle indicazioni per trovare la stanza segreta. Era una stanza tutta VERDE. Al suo interno era vuota a parte per un particolare. C’era un fuocherello che pareva divenisse sempre più debole. Pietro, che si era portato con sé il libro, disse che il fuoco che si spegneva sempre di più indicava Armonia. Infatti l’incantesimo che si era scagliato su di essa stava indebolendo la scuola. Ed era per questo che la preside era morta. Ormai avevamo capito che non c’era più molto tempo. Era tardi e decidemmo di tornare nelle camerate.

Non chiusi occhio, continuavo a pensare a quanto sarei riuscita a restare ad Armonia se non fossimo riusciti a spezzare l’incantesimo. O ancor peggio se fossero morti anche insegnante o addirittura studenti!!

La mattina seguente andammo a fare colazione e subito dopo a lezione. Durante una breve pausa incontrammo Pietro. Decidemmo di rincontrarci alla biblioteca dopo cena. Ritornammo nella stanza segreta.

Pietro lesse dallo strano libro che dovevamo metterci intorno al fuocherello e ripetere una volta “fantasia portami via” e così facemmo. D’un tratto ci ritrovammo in una strana foresta. C’era una fitta nebbia che offuscava un po’ tutto. Pietro già il giorno prima ci aveva detto che una volta arrivati a questo punto dovevamo proseguire il cammino e sconfiggere Telemacus una volta per tutte. Ma non era così semplice. Infatti per arrivare a lui dovevamo superare una serie di ostacoli non descritti nel libro.

Camminavamo nel freddo e nella paura, ma ancora niente. Pietro e Camilla erano davanti a me mentre io restavo dietro un po' intimorita. Ad un certo punto si sentii uno scricchiolio e mi ritrovai a terra. Ero caduta in una specie di trappola, sotterranea. Guardai in cima e c’erano Pietro e Camilla che in qualche modo cercavano di riportarmi su. Invece ero affascinata da quello che mi circondava. Era una porta enorme a forma di serratura che si illuminava di blu. Ma…ad un tratto Camilla e Pietro mi lanciarono una corda per riportarmi su. "Servirà a voi quella” dissi “per vedere la meraviglia che c’è qua sotto” aggiunsi. Si calarono con la corda lì sotto e rimasero stupiti anche loro.

Purtroppo non sapevamo come aprire la porta quando uno dei sassolini che si trovava nei dintorni si fuse insieme degli altri e formarono la chiave della porta. La aprimmo e ci trovammo in un luogo mai visto prima. Dentro era pieno di luci e fulmini. Entrai prima io con molta paura e quando non vidi segno di pericolo entrarono anche Camilla e Pietro. Cammina cammina, arrivammo ad un’altra porta, più piccola.

Entrammo e fin lì sembrava tutto a posto, ma poi dei proiettili di fuoco iniziarono a scagliarsi contro di noi. Per fortuna li schivammo e arrivammo ad un’altra porta più piccola l’ultima diceva lo strano libro. Visto dall’esterno era tutto rosso fuoco e metteva paura.

Ad un tratto la porta si scagliò contro Camilla era ancora viva, ma non poteva continuare ad aiutarci. Infatti arrivò a Telemacus. Era un uomo alto con capelli neri e anche un vestito anch’esso tutto nero. Aveva con sé una bacchetta infuocata molto potente, ma come diceva il libro non riusciva controllare del tutto la sua magia, e allora io e Pietro escogitammo un piano. Dovevamo dividerci e con i nostri flauti iniziare a suonare delle canzoni molto acute. In questo modo avremmo fatto impazzire Telemacus. E così facemmo. Dopo qualche minuto Telemacus iniziò perdere la testa e non capirci più niente, tanto che esplose. Io e Pietro cademmo a terra incoscienti.

Fu Camilla a svegliarci. Quando ci svegliammo, trovammo per terra un biglietto con scritto: complimenti avete distrutto Telemacus. Tutti e tre ci abbracciamo dalla gioia. Tornammo indietro e ci mettemmo subito a dormire.

Il giorno dopo ci fu il funerale della preside Gloria Orchestri. Noi non considerammo la cerimonia solo come momento di tristezza ma anche come la fine della magia nera di Telemacus e un nuovo inizio per Armonia.

Riccardi Nicole

ASTROLABIA E CORNELIUS

Driin! Driin! La sveglia suonò. Erano le sei in punto. Nicole, che normalmente faceva fatica a svegliarsi, quella mattina non ebbe alcuna difficoltà. Era, infatti, un giorno molto speciale. Ci sarebbe stato il ballo di fine anno. I diplomi erano già stati consegnati. Tutti erano promossi a ottimi voti. Il tema del ballo era: "I mondi incantati, scene di fiabe e di magia".

Nicole era davvero emozionata. Aveva scelto di mascherarsi da uccello del paradiso; la sua migliore amica e compagna di banco Camilla, invece, sarebbe stata una splendida farfalla monarca.

Avevano incominciato quell'avventura, alla scuola di Armonia, insieme cinque anni prima. Era stato amore a prima vista: le due ragazzine avevano subito fatto amicizia. La simpatia era stata immediata e quel legame, nel corso di quei cinque anni, si era rafforzato incredibilmente. Le risate, i momenti tristi, tutte le cose buffe successe e quell'ultima prova degli esami affrontata, attraverso lunghe giornate passate assieme interrogandosi a vicenda, avevano cementato quell'amicizia, che sarebbe durata per sempre.

All'improvviso suonò l'allarme. Mah, che strano. Che cosa poteva mai essere successo? Era successo che la professoressa di matematica Astrolabia era misteriosamente scomparsa. Si era ritirata nelle sue stanze la sera precedente, subito dopo aver provato il discorso di fine anno, ma, il mattino dopo, la governante, al momento di portarle la colazione in camera, non l'aveva più trovata. Tutta la scuola era in apprensione. Non poteva finire così!

Quegli anni erano stati tutti molto felici e non ci poteva essere un finale così triste. Nicole subito si consultò con Camilla. Le due formularono immediatamente una teoria. Il professore di scienze Cornelius era misteriosamente arrivato l'ultimo anno e a loro due era sembrato da subito strano e sinistro. La sua risata buffa e rumorosa a loro sembrava preoccupante. Forse lui aveva voluto liberarsi della prof. perché non gli stava simpatica. Non si sa mai cosa aspettarsi da un uomo con una risata così strana. Nicole e Camilla cercarono possibili tracce. Le cercarono dappertutto, in cucina, in giardino, nel boschetto dietro la scuola. Interrogarono i loro compagni, i bidelli, la cuoca, il giardiniere, ma niente di niente. Le ore passavano e il ballo in maschera rischiava di saltare. Che triste fine, che triste ricordo! Una ben magra ricompensa per quei cinque lunghi anni di studio e sacrificio. All'improvviso, però, ci fu una svolta nella faccenda.

Qualcuno infatti aveva trovato dietro l'aiuola dei gerani una strana spilla con il nome della prof. Nicole disse a Camilla: "Vuoi vedere che la professoressa Astrolabia se ne è andata per funghi e poi è svenuta? Sai, lei ha sempre quei suoi strani mancamenti".

Camilla rispose: "Forse hai ragione. Magari questa volta non riesce a riprendersi oppure ha perso la memoria". "Sì" le rispose Nicole "mi sa che hai ragione, proviamo a cercarla nei dintorni, non si sa mai". Le due si incamminarono nel fitto bosco dietro la scuola. All'improvviso sentirono un pungente odore di gelsomino. Quello era proprio il profumo che la professoressa Astrolabia usava. Si addentrarono ancora un po' e la trovarono seduta imbambolata tra i funghi porcini e trifogli. La poveretta non si ricordava più chi era.

Nicole allora ebbe un'idea. Lei e Camilla si guardarono negli occhi e subito si capirono. Nicole disse a Camilla: "Lo vogliamo fare? Ci proviamo?". Camilla rispose: "Ma sì dai, tanto non abbiamo niente da perdere". Allora tutte e due si misero a cantare a squarciagola la parodia della canzone "Brividi" di Mahmood e Blanco cantata dallo youtuber Lyonwgf. Lo shock fu così grande per la povera prof Astrolabia, che subito lei tornò in sé. Si ricordava tutto, la sera precedente il prof Cornelius le aveva fatto una dichiarazione d'amore. Lei non ci poteva credere. Se ne era fuggita dopo averlo guardato stupita, ma poi aveva sentito l'odore dei porcini ed era svenuta. Lo shock non era tanto la dichiarazione d'amore di Cornelius, quanto scoprire che anche lei ne era innamorata.

Nicole e Camilla riportarono la professoressa Astrolabia a scuola. La gioia fu grande. La festa di fine anno era salva, e così anche i loro ricordi futuri. Il ballo in maschera fu davvero meraviglioso. Ci fu un discorso speciale di Nicole e Camilla, che erano diventate le eroine della scuola di Armonia. E poi c'era stato il mitico bacio tra Astrolabia e Cornelius, che avevano dichiarato pubblicamente il loro amore. Ma che ricordo "cute" per Nicole e Camilla, proprio una cosa memorabile!

Salvatori Benedetta

È un giorno come tanti qui ad Armonia. Mi sono alzata, successivamente mi sono vestita e… ah scusate, non mi sono presentata. Mi chiamo Floriana e ho sedici anni. Le giornate qui ad Armonia sono tutte uguali: uff, che noia. Come dicevo prima, mi sono alzata, vestita e mi sono diretta verso la scuola. Finite le lezioni corro subito a prendere il mio animusi che è il più raro di tutta Armonia. Molti lo vorrebbero, ma è solo MIO.

Sono passati circa tre giorni da quando ho scritto queste righe e be’, in questi tre giorni sono successe cose fuori dal normale, come la scomparsa del mio animusi. Tutti quanti gli abitanti di Armonia sanno quanto io ci tenga, quindi la mia prima supposizione è stata che qualcuno me lo avesse rubato, perché non poteva essere morto. Inizio subito le ricerche e dico tutto alla prof. di Arte della magia. Fino ad oggi ho pensato a cosa fare e la risposta ora la ho.

Decido di andare dal prof. Filippo che è il professore che si prende cura delle stalle e degli animusi. Quasi dimenticavo di dirvi che il mio animusi si chiama Leopa perché è un mix tra un leone e un leopardo. Mi rivolgo al prof. e gli dico: "Buongiorno prof. volevo metterla al corrente che è da quattro giorni che il mio animusi Leopa è scomparso. Volevo chiederle se sa che fine ha fatto”.

Lui mi confessa che la scomparsa è avvenuta quel pomeriggio perché si era fatto male alla zampa destra. Quindi… be’, mi ero allarmata per niente. UFF, CHE RABBIA!

Non mi resta che aspettare il suo ritorno.

Ringraziamo le ragazze per queste belle storie che per un attimo ci hanno fatto dimenticare questo caldo infernale... Che ne dite di trasferirci tutti ad Armonia?
A presto con nuove storie,
Claudia

Nessun commento:

Posta un commento