Buongiorno, Cari Amici Lettori, anche i racconti dei ragazzi delle scuole stanno arrivando. Ogni anno mi emoziono nel leggere le loro storie, sempre divertenti e fantasiose.
Venite, andiamo insieme ad Armonia, con le storia di Mattia, Aurora e Sveva, della scuola D'Azeglio di Prato.
Bazzurro Mattia
LORENZO E L’AVVENTURA FANTASTICA
Un giorno d’estate Lorenzo con il suo amico Michele stavano giocando alla Play.
Erano amici dai tempi delle elementari.
A un certo punto sentirono bussare alla porta, Lorenzo chiese a Michele se avesse ordinato qualcosa….., Michele rispose di NO…..!!!!
Impaurito e tremando Lorenzo aprì la porta e trovarono un topogallo con due uova grandi e magiche, il topogallo di nome Topazio spiegò ai due amici che veniva da un paese molto lontano chiamato Armonia da cui era scappato per mettere al sicuro queste uova, siccome ad Armonia stava arrivando la minaccia da un drago leggendario Bruno, che stava dormendo da oltre mille anni.
Il malvagio Squiddy era riuscito a rubare la bacchetta magica custodita da King Spong e aveva lanciato la melodia dell’incantesimo di risveglio al drago malvagio.
Il drago David, protettore di Armonia, vista la minaccia vicina, ha consegnato a Topazio le sue due uova da portare sulla Terra ai due amici inseparabili come Michele e Lorenzo, che dovevano tenerle al sicuro fino a quando non nascessero i draghi per poi fare il viaggio avventuroso verso Armonia per riportarli.
Passarono due anni e finalmente le uova si schiusero…..
Lorenzo e Michele crebbero i due draghi fino a quando non riuscirono a volare, finalmente il gran giorno era arrivato e sul dorso dei due draghi i due amici iniziarono la loro avventura fantastica.
Arrivarono ad Armonia in pochi secondi e trovarono un regno incantato e pieno di animali fantastici e strani e rincontrarono Topazio.
Dopo una settimana si sentì un ruggito gigante….. il drago leggendario si era svegliato e iniziò a generarsi il panico.
La lotta tra i due draghi durò qualche anno ma la madre dei due draghi venne ferita e morì così toccò ai due figli draghi Scheggia e Furia Nera combattere al posto suo.
Riuscirono dopo una lunga battaglia durata altri due anni a vincere grazie anche all’aiuto di Lorenzo e Michele che riuscirono con un trucco a rubare la bacchetta magica al malvagio Squiddy e risuonarono la melodia al contrario per far riaddormentare il drago.
Fu organizzata una grande festa ma un segreto tenuto per molto tempo doveva essere rivelato…..
Il Re King Spong disse a Lorenzo che lui era suo padre e che l’aveva nascosto sulla Terra per farlo crescere fino al momento in cui non fosse stato pronto per affrontare quella battaglia e gli chiese di rimanere a vivere ad Armonia.
Lorenzo disse a Michele se si volesse fermare siccome erano amici inseparabili ma Michele rispose che non era pronto per lasciare la sua famiglia e quindi Lorenzo ritornò con Michele sulla Terra.
Sapendo ora la verità Michele e Lorenzo iniziarono a viaggiare tra la Terra ed Armonia per vivere nuove avventure e diventarono gli allevatori terresti dei draghi cuccioli di Armonia.
Corrieri Aurora - Terzi Sveva
Per Silvia questa giornata era importante perché sarebbe entrata per la sua prima volta nella scuola di Musicomagia.
La prima lezione si trattava dell’assegnazione delle uova che contenevano gli animusi. Silvia non sapeva cosa fossero, così chiese a Giovanni un insegnante esperto:
“Cosa sono gli animusi?”
E lui rispose: “Sono due animali uniti che formano un unico animale ad esempio il gattufo cioè un gatto e un gufo.”
Silvia era molto felice perché non aveva mai avuto un animale proprio e Giovanni disse a tutti le cose più importanti da fare:
“Per prima cosa dovete tenere il vostro uovo nella borsa che vi consegneremo, secondo bisognerà suonare una piccola canzone con il vostro flauto per nutrirlo, terza cosa, quando l’uovo inizierà ad avere piccole crepe venite subito da me, mi troverete nelle stalle”.
Qualche giorno dopo Silvia dovette andare da Giovanni perché l’uovo iniziava ad avere qualche crepa, si schiuse con difficoltà e ne uscì un gattallo, cioè un gatto ed un cavallo.
Giovanni disse a Silvia che esistevano diversi tipi di animusi, ad esempio quelli da combattimento, da compagnia e quelli da allevamento Silvia andò a dormire felice.
Quando si sveglio vide che Fluffy, il suo animusi, non c’era più e vide la finestra spalancata, quindi usci velocemente e andò dalla preside Orchestri che gli permise di saltare le prime lezioni della mattinata. Il primo posto in cui andò a cercare era un piccolo boschetto con un laghetto, ma l’animusi non c’era. Così andò da Giovanni e vide che nella prima stalla accanto al fieno c’era il suo Fluffy arrotolato sulla mamma così decise di lasciarlo tutta la notte in compagnia della sua mamma.
Il giorno dopo mentre Silvia stava leggendo un libro nella sua stanza vide un’ombra dalla finestra così decise di aprirla e dopo un po’ arrivò il suo Fluffy.
Ringraziamo i ragazzi per queste belle storie e ci diamo appuntamento a breve per una nuova giornata ad Armonia.
Claudia :)
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