Buongiorno, Cari Amici Lettori, anche oggi andiamo insieme ad Armonia, con le storie di Diego e Federico, della scuola D'Azeglio di Prato.
Marenco Diego
LUNA
Luna è una ragazzina di dieci anni, bionda con gli occhi verdi, piena di voglia di vivere e di imparare cose nuove; frequenta il secondo anno all’Istituto di Armonia, la scuola basata sulla magia e sulla musica, soprannominata infatti “Musicomagia”.
L’anno prima Luna si era iscritta a questa scuola perché non era molto brava a suonare e voleva imparare a farlo, inoltre amava gli animali e in questo istituto speciale ad ogni alunno all’inizio del primo anno viene affidato un uovo con dentro un animusi, cioè un animale speciale perché è l’incrocio di due animali; quello di Luna era un’Ucciorsa, ossia un orsetta con le ali colorate di un uccello: l’aveva chiamata Stella.
Già l’anno prima Luna aveva trovato un’amica di nome Diana, diventata subito anche compagna di camera; aveva conosciuto anche un ragazzo di nome Ivan che non gli stava tanto simpatico, ma lui aveva voluto fare amicizia con lei a tutti i costi; Luna però col tempo si era allontanata da lui perché era uno che creava problemi durante le lezioni: saltava sui banchi, scappava dall’aula, faceva i dispetti ai compagni, non smetteva mai di parlare, e per questo era stato sospeso tante volte.
All’inizio del secondo anno era arrivato ad Armonia un nuovo compagno di nome Christian Faluri, “Chris” per gli amici, che le era sembrato da subito un tipo tranquillo, oltre ad essere molto carino… dopo qualche mese se ne era innamorata, e chiedeva consigli a Diana, che era nientepopodimeno che la sorella di Chris! Lei le aveva suggerito di offrirgli la sua amicizia senza soffocarlo, ma non si era mai presentata l’occasione.
Il problema, però, era che Luna pensava così tanto a quel ragazzo così carino che i suoi voti iniziarono a prendere una brutta piega. Il professore di magia, Rodolfo Bottini, un giorno a fine lezione la prese in un angolo e le disse:
“Luna, non so cosa tu abbia per la testa, ma se continui così rischierai di perdere l’anno…”
Luna ci rifletté e decise di dedicarsi prima allo studio e poi dopo ripensare a Chris; molto presto tornò a prendere bei voti, e allora fu sicura di passare l’anno.
Una notte Luna si alzò per andare in bagno e si accorse che Stella era sparita: scoppiò in lacrime. Diana la consolò e andarono immediatamente dal prof. Bottini, che disse loro che non c’era nessun problema, perché alcune volte succedeva che gli animusi scappassero e andassero a rifugiarsi nelle stalle, perché lì era tutto più confortevole e caldo; Luna fece un sospiro di sollievo andarono a cercare Stella nelle stalle, ma nel frattempo si era fatta mattina, così quando arrivarono a colazione era tardi ed erano già tutti seduti; c’erano solo due posti liberi vicino a Chris: Luna non si fece scappare l’occasione e Diana ovviamente la seguì.
Chris chiese: “Ciao, come ti chiami?”
“Luna”, rispose lei, senza riuscire ad aggiungere altro, però lui iniziò a parlare e finirono per raccontarsi molte cose della loro vita e… diventarono amici.
Arrivate incamera Diana disse: “Come inizio sei andata benissimo: ora devi solo dirglielo…”
“Dirgli cosa?!?” Luna finse di non capire…
“Non perché è mio fratello, ma si capisce che sei cotta.”
“Siiiiiiii, lo sono, ma non voglio fare di corsa: anche tu mi avevi detto di non soffocarlo… però sono contentissima”.
Quel giorno a lezione di musica (quella che a Luna piaceva meno) il prof. Alberto Alberti chiese a Luna di fare con il suo flauto una canzoncina per vedere se era migliorata dalla volta prima: lei si impegnò molto, e il professore disse: “Sì, in effetti sei migliorata, però devi ancora perfezionare la durata delle note”.
Luna era stufa di sentire il prof. che la riprendeva davanti ai compagni perché non voleva fare brutta figura con Chris, ma lui arrivò da lei a fine lezione e le disse che secondo lui aveva suonato molto bene. All’inizio lei arrossì, poi senza rendersene conto gli disse: “Chris, ti volevo chiedere se sei fidanzato…”
“Perché me lo chiedi?”
“Non c’è un motivo, solo per parlare…”
“Ah, OK… comunque no…”
“Qui ad Armonia ti piace qualcuno?”
“Luna, smettila di farmi tutte queste domande!”
“Hai ragione, ti chiedo scusa… l’ho fatto solo perché tu mi piaci molto”; lo disse tutto d’un fiato e per qualche secondo nessuno dei due disse più niente.
Poi Chris balbettò: “Ohhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh… scusa se ti ho risposto così male; mi succede quando sono nervoso… e ora sono nervoso perché anche tu mi piaci molto…”
Passarono tutto il giorno insieme, e poi i giorni divennero settimane; Luna, Chris e Diana condividevano tante cose e i loro animusi giocavano insieme; loro avevano un Canuni (un cagnolino con un corno e la coda da unicorno) che si chiamava Frank, e un Gattippo (un ippopotamo con gli artigli e i baffi che si muoveva in modo agilissimi) che si chiamava George; erano tutti felici e alla fine dell’anno scolastico oltre alla promozione e ai loro animusi, portarono a casa un bagaglio di emozioni e bei ricordi.
Santini Federico
Luca era davanti alla scuola di Armonia, era tutto eccitato per il primo giorno, aveva sognato tanto di arrivarci e finalmente arrivò quel giorno.
Quando entrò a scuola vide la professoressa che spiegava a tutti quale era il programma di studi della scuola, indicò i dormitori, la biblioteca, le classi e per finire disse che tutti avrebbero ricevuto un uovo nel quale dentro si trovava un piccolo animale chiamato animusi ossia la fusione tra vari animali.
Luca entrò in classe e incontrò il suo compagno di banco Matteo che gli presentò Marco e Gabriele; fecero subito amicizia e finita la lezione andarono nei loro dormitori a sistemare le loro cose.
Il giorno dopo si svegliarono felici perché avrebbero ricevuto le loro uova, la professoressa fu chiara: dovevano avere molta cura delle uova perché si sarebbero schiuse a breve. Quando le uova iniziarono a schiudersi Luca non vedeva l’ora di scoprire cos’era, finalmente l’uovo si aprì ed uscì un pingu tigre cioè un pinguino tigrato che bruisce; gli piacque tanto e lo fece crescere con la musica del suo flauto, la professoressa gli fece i complimenti perché Luca ed i suoi compagni stavano facendo quello che si doveva fare con gli animusi.
Trascorsi tre anni di scuola Luca finì gli studi e portò con se il pingu tigre e ogni tanto si incontrava con i suoi amici ricordando i giorni trascorsi insieme a scuola.
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