Ciao, sono Claudia, questo è il mio blog :) Invento storie e scrivo romanzi fantasy, benvenuti nel mio mondo!

venerdì 15 marzo 2024

Un Giorno ad Armonia 2024 - scuola D'Azeglio 1G - secondo gruppo

 

Buongiorno, Cari Amici Lettori, eccoci di nuovo in viaggio per Armonia, continuiamo l'avventura assieme ai ragazzi della 1G della scuola D'Azeglio di Genova Prato. 
Ecco a voi le storie di: Macauda Alice, Macrì Sara, Monforte Ernesto e il disegno di Nicora Maya.

Potete nel frattempo scaricare la raccolta dello scorso anno (qui il post per saperne di più)

(cliccate invece qui per avere notizie sul laboratorio #armonialatuastoria)


Macauda Alice

Era finalmente arrivata la prima notte in cui potevo dormire nel mio college, una scuola superiore così tanto diversa dalle altre, tanto che me ne vantavo continuamente.

Però facciamo un passo indietro: è iniziato tutto questa estate, quando dovevo fare una scelta per il mio futuro, dovevo scegliere la mia scuola superiore!

Avevo molte possibilità, ero indecisa se scegliere l’artistico o il linguistico. Poi, un volantino ha scelto per me! È stata passione a prima vista. Si chiamava Armonia e quello è stato il primo giorno di una nuova storia.

Il primo giorno, nella mia cameretta, insieme alla mia amica ci consegnarono l’uovo di un animusi ovvero un incrocio tra due animali... da scoprire solo quando si schiude.

Il professore ci disse che si sarebbe schiuso alla fine della giornata, io ero molto curiosa.

Durante la lezione di Musicomagia... sentivo il mio uovo, nascosto nello zaino, muoversi e non sapevo che fare, se dirlo al professore o scappare in camera.

Alzai la mano chiedendo al prof di andare in bagno!

La Musicomagia aiutò il mio uovo a schiudersi, infatti, appena entrata in bagno, un piccolo strano Koalceto, ovvero un incrocio tra un koala e un criceto, iniziava a piagnucolare e io a stringerlo tra me.

Gli feci ascoltare la melodia insegnata dal prof per tutta la giornata per farlo addormentare. Provai a chiamare i miei genitori in video chiamata per raccontare del giorno, ma non c’era campo. Pazienza.

Accoccolata a lui, anche io subito dopo mi addormentai. Era finalmente arrivata la prima notte tra le tante notti che mi aspettavano ad Armonia.

 Macrì Sara

Finalmente settembre è arrivato e tu lettore dirai "Nooooo! Ricomincia la scuola". Ma io vado ad Armonia, la scuola di Musicomagia e oggi ti racconterò la mia esperienza.

La notte prima di partire dormii pochissimo per l'emozione. Mi svegliai alle 5:00, preparai la valigia, mi vestii e nel frattempo si fecero le 7:00, l'ora in cui passò il bus a prenderci.

Mi sedetti vicino ad un ragazzino riccio, mi pareva un po' strano, aveva i capelli verdi ma non gli diedi peso.

Provai a scambiare due parole ma era più agitato di me e non aveva molta voglia di parlare, così mi misi le mie cuffie e mi persi tra le note.

Arrivati ad Armonia, tutto mi sembrava strano. Avrei voluto visitare di più, ma il professor Filippo, un uomo molto alto ed altrettanto esile con un paio di buffi occhiali appoggiati sulla punta del naso, ci richiamò e ci accompagnò in una saletta dove c'erano delle uova. Ci spiegò che erano uova di Animusi.

Fui subito colpita da un uovo blu chiaro a macchie giallo fluorescente.

Filippo mi disse che si trattava di un dragorsetto che si sarebbe schiuso a breve e avrei dovuto prendermene cura.

Successivamente ci dirigemmo nelle camere. Qui conobbi la mia compagna, Lisa. Alta, capelli neri e lunghi, occhi verdi brillanti.

Socializzammo subito anche perché aveva una parlantina peggio della mia!!!

Dopo un pomeriggio passato a sistemare le valige tra le risate con Lisa, la preside ci convocò nella Sala Comune per il cenone di benvenuto.

Eravamo in tantissimi, c'era tanto buon cibo e della bella musica.

Ad un certo punto... crack! Il mio uovo si schiuse e ne uscì un orso alato di colore blu. Lo chiamai Kino.

Il professor Filippo mi chiese di lasciarlo da lui e , anche se a malincuore, così feci. Il professore mi disse che tornata in camera avrei trovato una sorpresa... Kino si era camuffato in gatto e mi attendeva sul mio letto.

Mi preparai e andai a letto a coccolare il mio nuovo amico finché non mi addormentai... così ebbe inizio la mia fantastica esperienza ad Armonia.

 Manforte Ernesto

UN NUOVO ANIMUSI

“Wow! È strano pensare che è già da un anno che siamo in questa scuola!” Esclamò Giulia.

“Già, oggi arrivano quelli di prima e prenderanno le loro uova di animusi!” disse Pietro.

“Sarà meglio aiutare Filippo” aggiunse Camilla.

Quindi si fiondarono nelle stalle.

Arrivati, trovarono Filippo molto sorpreso di vederli, perché la scuola non era ancora cominciata per i ragazzi di seconda e di terza.

Un’ora dopo arrivarono i ragazzi di prima per prendere le loro uova. Tra questi ragazzi c’era Ernesto, anche lui un alunno della scuola. A quel punto Filippo chiese a Giulia, a Camilla e a Pietro di spiegare ai primini che, suonando il flauto al proprio uovo, questo si sarebbe schiuso più velocemente. Poi gli chiese anche di insegnare loro alcune melodie per nutrire gli animusi.

Ernesto aveva un’aquilcuda: un animale con corpo di barracuda squamato e zampe, artigli e ali da aquila.

I ragazzi grandi spiegarono a Ernesto che non avevano mai visto un animusi così, quindi gli suggerirono di portarlo a Filippo che era laureato in biodiversità degli animusi. Ma neanche Filippo aveva mai visto qualcosa del genere, quindi ricorse all’Animusedex, cioè un libro che descrive tutti i tipi di animusi.

Capirono che era un animusi in via di estinzione. Questo tipo di animusi viveva nei laghetti di montagna e quando doveva tornare nel mondo umano l’aquilcuda si trasformava in un pesce rosso. C’era solo un problema, però: non si sapeva di che melodia si nutrisse questo tipo di animusi, perché il libro che conteneva questa informazione si trovava dall’altra parte del pianeta.

Decisero così di partire con i loro animusi e dopo tante ore di viaggio arrivarono alla biblioteca che cercavano. Lì scoprirono che questo tipo di strani animali si nutriva solo di note suonate alla chitarra. Per fortuna il padre di Ernesto suonava molto bene questo strumento e quindi Ernesto si fece insegnare alcuni accordi.

Così l’aquilcuda poté vivere felice e non malnutrito.

Nicora Maya

Il Pagallo

(pavone e pappagallo)


Nuove avventure, nuovi animusi... e Armonia diventa sempre più bella, grazie alla fantasia di questi ragazzi!

A breve il terzo gruppo della 1G,

a presto, Claudia


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