Ciao, sono Claudia, questo è il mio blog :) Invento storie e scrivo romanzi fantasy, benvenuti nel mio mondo!

sabato 1 settembre 2018

Bonaretti Eve - Pittaluga Alessio


Ecco due nuovi racconti dai ragazzi della scuola d'Azeglio, li trovate tutti nella raccolta
L'ebook è gratis!
Buona lettura!
Claudia

Bonaretti Eve


Il professor Gentile Filippo, quella mattina, era particolarmente felice: un nuovo anno, dei nuovi studenti e una nuova occasione per trasmettere il suo amore per gli animusi!
Si vestì in fretta e per poco si dimenticò di fare colazione, in effetti era dubbioso se avrebbe dovuto farla o se mettersi subito al lavoro, ma infine il pane fresco e la marmellata gli diedero la forza per affrontare la lunga giornata.
“Procediamo con ordine” si disse tra sé e sé e così dicendo prese il suo bel flauto di bamboo e si diresse verso le stalle, attraversando la Sala Comune e il Prato Grande: prima dell’arrivo degli studenti doveva accudire gli animusi.
C’era fermento quel mattino e anche il calmissimo topogallo pareva agitato: stavano tutti preparando le uova per i nuovi studenti.
Alla vista del professore calò la tranquillità e il gruppo di animali (ovvero animusi) si radunò intorno a lui, aspettando il loro “pasto” a base di musica.
“Bravi, adesso arrivo da tutti!” e così dicendo si avvicinò al gattufo intonando una dolce melodia in DO maggiore e in RE; procedette così ancora cinque o sei volte, modificando lievemente la melodia in base al piacimento dell’animale.
Non gli restava che raccogliere le uova ed ispezionare che ce ne fossero in giusta quantità.
“Diciassette, diciotto, diciannove e…” si fermò un attimo perplesso e ricontò “Sette uova di gattufo, cinque di topogallo e sette di canorso: diciannove uova. Ne manca una!”
Guardò lo spesso tavolo di abete dall’alto in basso e poi lo vide: un uovo nero diverso dalle solite gradazioni di rosa o marroncino. Poteva essere soltanto un uovo di leprice!
Il professore non aveva mai visto nulla di simile e con cautela lo sistemò nella borsa e corse dalla preside.
“Allora lei sostiene che è un uovo di leprice?” la preside guardò Filippo intrigata.
“Non lo sostengo, ne sono certo” rispose aspro Filippo, “cosa crede che ne dovremo fare Gloria?” chiese più addolcito.
“Lo trovo difficile che Fifi, Ciarli o Susi riescano a fare un altro uovo “normale” per sostituire questo, entro le prossime tre ore! Anzi, sarebbe impossibile!” ribatté la preside “qualcuno deve pur prenderlo”.
Il professore lo depose nella apposita borsa e velocemente, si fermò in biblioteca e memorizzò la strana melodia in FA e in MI che serviva per nutrire quella leprice.
Quasi immediatamente l’uovo iniziò a schiudersi appena nutrito e sotto i meravigliati occhi del professore ne uscì un adorabile coniglietto dotato di due alette rosse e, per la sua sorpresa si ritrovò il naso un po’ bruciacchiato…
Arrivò il grande momento e un “branco” di ragazzi si addentrò nella bassa struttura in legno che formava le stalle.
“Adesso sceglierete il vostro compagno animusi, scegliete bene” disse Filippo.
Ed è allora che la vide: una piccola ragazzina, un po’ cicciottella e bassotta, spinta da parte dai compagni.
Le fece cenno di avvicinarsi. “Non riesci a trovare l’uovo per te?” le chiese con tono amichevole.
“Beh, io…” fece lei dispiaciuta.
“E quel tenero animaletto, ti piace?” chiese il Prof.
Gli occhi della ragazzina si illuminarono e guardarono increduli il Prof.
“E’ un incrocio tra una lepre e una fenice, molto raro. Non lo voleva praticamente nessuno ma…”
“Sei bellissimo!” la ragazza lo prese “Ti chiamerò Tippete!” e allora gli occhi di Filippo scintillarono commossi!



Pittaluga Alessio


Sono un po' nervoso perché è il mio primo giorno delle superiori, chissà se sarà un inferno come le medie? Mi trovo ad Armonia è un paesaggio montagnoso, è bellissimo. Ci sono moltissimi animali che scorrazzano. Bene! È il momento di entrare, vedo questa enorme sala piena di ragazzi e professori. Intanto arriva la preside: "Buongiorno ragazzi, io sono la preside Rose Wilson, in questo momento ci troviamo ad Armonia. Questi saranno i vostri professori".
"Io sono il vostro maestro di pallasuono, pattinaggio ecc".
"Io sono Sophia e sono la vostra maestra di cura degli animusi".
"Io invece sono André e sono il vostro insegnante di Musicomagia".
"Adesso vi faremo vedere dove mangiare e dormire".
La nostra mensa, beh, è un enorme prato fantastico!
"Adesso vi faremo vedere dove dormirete, i maschi a destra e le femmine a sinistra".
Che emozione la mia prima lezione sugli animusi!
La professoressa Sophia ci porta nell'enorme prato verde. "Ragazzi non dovete prendere alla leggera gli animusi soprattutto quelli da combattimento, eccone un esemplare proprio lì, quello è il pericolosissimo luriccio, è enorme ha il pelo folto di color bianco ghiacciato ma sul dorso ha delle protuberanze, ha uno sguardo agghiacciante con quegli enormi occhi di color ghiaccio. Bene ragazzi ci sono diversi animusi: il topogallo, il gattufo e il canorso. Adesso vi assegnerò un uovo di animusi, dovete sapere che si nutrono di musica ma non il luriccio, lui anche nell'uovo ha una enorme bocca dove introdurre il cibo. Ora vi do il sacco per tenere l'uovo".
"Io ho preso un uovo diverso: è peloso e ha le spine."
"Ragazzi andiamo a mangiare: uova e bacon e patatine fritte".
Dopo pranzo il professor Jack ci porta a fare sport. "Ragazzi questo è pallasuono, lì c'è la palla incantata voi dovrete suonare per tirare e contrattaccare".
Poi ci accompagna a pattinare "fortunatamente ho delle gambe muscolose". Stavo pattinando benissimo quando ad un tratto sento uno scricchiolio, sto per perdere l'equilibrio quando fortunatamente una ragazza riesce a prendermi evitandomi una brutta caduta di faccia.
"Grazie."
"Ma figurati io mi chiamo Beatrice e tu?"
"Alessio".
Ha un uovo fantastico un luriccio.
"Cosa? ... un luriccio! Ma è rarissimo!"
"Si però è diverso dagli altri."
"È vero non ci credo hai trovato l'ultimo luriccio bianco corazzato. L'ho chiamato Tiran".
Qualche mese dopo... ormai Tiran è divenuto adulto pesa la bellezza di 300kg ed è alto 2,50m sulle zampe posteriori e ha uno sguardo di fuoco, ma è un giocherellone. Ha sempre voglia di giocare e farsi accarezzare, ma lo sconsiglio perché punge!!

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