Trocinio Gabriel
La prima giornata ad Armonia
mi diedero un uovo di animusi,
il Canorso, e mi dissero che per farlo schiudere avrei dovuto suonare
qualche melodia e così feci.
Il giorno seguente trovai
l’uovo schiuso e vidi il mio animusi
che gironzolava per la stanza poi guardai l’orologio e vidi che
erano le 8 e che alle 8.30 avevo lezione di musica.
Il professore mi insegnò a
suonare per sfamare il mio animusi.
Alla lezione di equitazione imparammo a cavalcare i cavalli con la
musica.
A lezione di botanica
imparammo a far crescere le piante, alla fine della giornata ci
recammo tutti in sala da pranzo. Dissero a chi era lì solo per un
giorno, che i loro genitori li aspettavano sulla Terra, ma prima di
andarcene ci fecero fare una partita a Tornado: un gioco tipo
l’hockay su pista ma al posto del disco usano una pallina che
guidavamo con la musica.
Quel giorno è stato
bellissimo.
Barile Nicole
Marta era una ragazza di 14 anni e amava la musica e la magia,
infatti voleva andare ad Armonia. Marta conosceva già Armonia perché
era la migliore amica della sorella di Camilla.
Un giorno Marta sull'autobus incontra una ragazza che voleva andare
ad Armonia che diceva che la settimana successiva i ragazzi che
volevano iscriversi ad Armonia potevano andare a visitare la scuola;
Marta era molto contenta di poter vedere Armonia ma nello stesso
tempo era anche molto agitata all'idea di conoscere ragazzi più
grandi che forse l'avrebbero presa in giro.
La sera prima della giornata ad Armonia, Marta si esercitò ad un
brano con il flauto che voleva far sentire alla preside Orchestri. La
mattina dopo Marta si prepara per andare ad Armonia, appena arrivata
ad Armonia vide tre ragazzi Giulia, Pietro e Camilla. Marta fece
subito amicizia con loro, Giulia disse: "Marta, vieni, ti mostro
il mio animusi. Si chiama Ciccio."
Ad un certo punto sentono la preside che dice al microfono che i
ragazzi che volevano vedere la scuola dovevano recarsi all'ingresso.
Dopo aver finito di visitare la scuola, Marta si recò nel parco dove
c'erano Giulia, Camilla e Pietro. Camilla chiese a Marta se voleva
fermarsi a dormire; Marta accettò e Camilla propose: "Possiamo
fare un pigiama party."
Giulia le disse: "buona idea." poi disse a Marta che
l'indomani l'avrebbero accompagnata a casa, tanto sarebbero potuti
uscire da scuola perché era il giorno in cui potevano andare a casa
dei genitori. La mattina successiva i ragazzi presero l'autobus e
accompagnarono Marta a casa; visto che era già ora di pranzo si
fermarono a mangiare qualcosa, poi presero di nuovo l'autobus e
partirono. Arrivati a casa le tre ragazze erano molto tristi all'idea
che non si sarebbero viste per dei mesi e si sarebbero date
appuntamento per il 14 Settembre.
Molinari Luca
Pietro, ormai quattordicenne, aveva deciso di frequentare il liceo di
Armonia di cui gli aveva parlato molto sua cugina Giorgia.
Finalmente era arrivato settembre. Pietro era già spaventato dal
solo pensiero di fare le superiori, ma era contento di farsi nuovi
amici.
Giunto davanti alla scuola si trovò davanti a una porta aperta.
Dentro era tutto buio, ma, appena entrò, come una magia, riuscì a
vedere tutta una fattoria di animusi.
Giorgia gli aveva già accennato che era una scuola basata sulla
magia dei flauti ed esistevano degli animali mischiati tra di loro
che si chiamavano animusi.
Pietro passò tutta la mattina sul prato a suonare con il suo amico
Simone ai loro animusi ancora rinchiusi nelle uova che gli
avevano dato i professori.
Pranzarono con verdure prese dall'orto. Passò tutta la giornata e
poi cenarono di nuovo con frutta e verdura.
Di notte Pietro, sentì degli scricchiolii provenienti dall'uovo,
allora, visto che i professori gli avevano detto che se suonavi con
il fa maggiore ricevevano forza, tirò fuori dallo zaino il flauto e
gli suonò una canzone che gli diede forza.
Pietro vide l'uovo tutto rotto e una piccola gattufo e la chiamò
Sofy.
Quello era stato uno dei più bei giorni della vita di Pietro.
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