#leggiamoinsieme
Avenoso Asia Maria
Un giorno andai con la mia famiglia all’Isola D’Elba. Ci trovammo
sulla spiaggia ed io guardai quel lago, così lontano da me, che mi
sembrava sussurrare un dolce suono. Quando ce ne andammo, ad un certo
punto, mi girai e vidi un grande prato con colline boscose che si
appoggiavano su di essa. Questo paesaggio, mi invogliò a guardarlo
più attentamente e vidi come un luccichio provenire da lontano. Vidi
una porta con scritto “ SE HAI DELLA FANTASIA QUESTO E’ IL POSTO
GIUSTO PER TE’” così io, senza pensare entrai: vidi una scuola
enorme, ma non una scuola normale, “una scuola di armonia”.
Mentre la osservavo attentamente, un uomo si avvicinò e mi disse:
“Ciao, io sono il professore di flauto. Ecco! Tieni! Questo uovo
contiene un animusi. Scoprirai tu quale ti capiterà. Vai…
la tua avventura ti aspetta!”
Mi pare avesse detto di chiamarsi mister Panciotti e mi fece notare
una fattoria con topogalli, pecorape, muccardo ed altri animali
strani. Credo siano gli animusi o qualcosa di simile. Dopo
essere entrata nella scuola “Armonia” sentii suonare al
professore Cuor Difalco (il suo nome me lo disse il prof. Panciotti)
uno strumento dolce, sicuramente dal suono era un flauto. Rimasi ad
ascoltarlo per ore quando sentii in tasca l’uovo schiudersi. Ebbene
sì! Era l’animusi appena nato che piangeva disperato.
Andai subito da Panciotti e gli dissi: “Mi scusi Signore ma il mio
animusi continua a piangere ed io non so che fare.”
Lui mi rispose: “Ragazzina, si vede che sei alle prime armi, lascia
fare a me! In un battibaleno smise di piangere.
Così gli chiesi: “Ma come ha fatto?”
“È semplice, basta
suonare il flauto, loro si nutrono di note musicali”.
Così io, stupita, ringraziai Panciotti e me ne andai felice. Diedi
un nome al mio animusi e lo chiamai Flautino. Tornai a casa
con nuovi amici sperando un giorno di ritornare.
Bozzano Gloria
Come tutte le mattine mi
svegliai nella mia stanza, dovevo prepararmi per la mia prima lezione
della giornata, presi in mano il mio flauto iniziai a suonare una
dolce melodia per dare il buongiorno al mio uovo di animusi.
Finito di suonare mi vestii e andai a lezione.
Mentre mi incamminavo, Giulia
mi vide e mi raggiunse, dopo un po’ la mia amica Giulia mi chiese:
"Il tuo uovo di animusi
si è schiuso?"
"No, il tuo?"
"No, ma vedrai Glori, le
nostre uova si schiuderanno presto me lo sento."
Entrammo in classe e ci
sedemmo accanto. L'ora di storia della Musicomagia
passò in fretta come tutte le lezioni della mattina. Andammo a
mensa.
Finito di pranzare Giulia mi
chiese: "Cosa abbiamo adesso?"
"Ora abbiamo, la cura
dell'animusi,
sono emozionata voglio prendermi cura al meglio del mio animusi."
Entrate nelle stalle il prof.
si presentò e disse: "Buongiorno e benvenuti alla mia lezione
io sono il prof. Andrea. Spiegherò dove staranno i vostri animusi
mentre sarete a lezione."
Il prof. ci fece vedere le
stalle dei nostri animusi.
La lezione finì in fretta, il tempo volò.
Giulia disse: "E anche
questa giornata è passata in fretta."
Finito di cenare tutti i
ragazzi e i prof. si ritirarono nei loro dormitori. La mia compagna
di stanza si ammalò e l'infermiera disse che doveva trascorrere la
notte in infermeria.
Chiesi a Giulia se voleva
venire nella mia stanza, Giulia accettò volentieri. Iniziammo a fare
un gioco.
"Gloria quale animusi
credi che uscirà dal tuo uovo?"
Le risposi: "Un
topogallo."
Il gioco durò un po’ e,
stanche, io e Giulia andammo a dormire.
La mattina dopo mi svegliai e
mi ricordai che era stato solo un bel sogno presi il mio flauto e
cominciai a suonare, il mio uovo si schiuse, uscì un batuffolo
azzurro era morbidissimo esclamai: "Ma è un topogallo! Lo
chiamerò peluche."
Sentii qualcuno suonare alla
mia porta era Giulia con il suo animusi,
era un canorso, mi disse che si chiamava Roki i due animusi
si misero subito a giocare insieme, erano tenerissimi!
Cabella Jacopo
Oggi è un giorno di festa e
decido di fare una bella passeggiata nel bosco.
Ad un tratto vedo un albero di
melograno abbastanza grande che a metà del suo tronco ha una
porticina con scritto: “Aprimi e sarai felice”.
Allora un po’ incuriosito,
ma anche dubbioso, decido di aprirla e come per magia mi trovo dentro
un mondo favoloso, mai visto, con un’enorme scritta:
“BENVENUTO ALLA SCUOLA DI
ARMONIA”.
Mi viene subito incontro il
bidello che mi consegna un uovo magico con dentro un piccolo animale
dicendo: “Questo uovo si nutre solo con la melodia di questo
flauto, quando l’uovo si schiuderà avrai il tuo animale da
compagnia chiamato ANIMUSI”.
Subito dopo il bidello mi
accompagna nella mia classe chiamata “Gli stregoni di ghiaccio”
dove il maestro Guglielmo mi fa vedere che tutte le uova si stanno
schiudendo e allora mi metto subito a suonare la melodia con il
flauto.
Dopo un po’ di tempo il mio
ANIMUSI ha iniziato a muoversi, mi ha tenuto compagnia per molto
tempo e si è schiuso.
Per me è stata una giornata
fantastica e non vedo l’ora di avere con me di nuovo il mio
ANIMUSI.
Allora, vi sono piaciuti questi racconti? Non mancate di lasciare un commento e per saperne di più consultate il mio sito.
(Da questa domenica ho iniziato a spulciare l'elenco dei ragazzi in ordine alfabetico, perché ormai sono davvero pochi quelli rimasti.)
Al prossimo appuntamento!
Claudia
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