Ceccarelli Mirko
Giulia dopo le lezioni, andò
in giardino per allenarsi con la Musicomagia.
Quando prese il flauto scorse vicino a un cespuglio un uovo di
animusi,
lei lo prese e lo curò. Giulia aveva studiato quello stesso giorno
gli animusi,
iniziò a suonare, l’uovo iniziò creparsi e Giulia lo vide e si
preoccupò. Poi, però, in realtà fece nascere un animusi.
Un professore passò di lì e vide Giulia che lo aveva fatto nascere.
Lei così scoprì come far nascere gli animusi,
anche se non lo avevano ancora studiato.
Il giorno dopo fecero la
lezione a riguardo, Giulia allora spiegò alla classe, come si fanno
nascere gli animusi.
E iniziò a spiegare: “Gli animusi
si fanno nascere con le melodie del flauto. Se gli piace esce, se no
devi provare con un'altra melodia”.
Il professore si congratulò,
alla fine della lezione andò nella sala comune a esercitarsi.
Dellacasa Ivan
È tutto buio, non vedo
niente, voglio uscire!
Comincio a dimenarmi, mi sento sollevare. Poco dopo mi sento posare,
è il momento, uscirò?
Ce l'ho fatta, sono uscito e subito vedo il mio padroncino che salta
di gioia e dico: "Bauuu!"
Subito lui prende il flauto e inizia a suonare, io mi metto a
correre, lui mi dice: "Ti chiamerò Artù, io sono Ivan".
Arrivati in camera Ivan sveglia il suo amico gridando: "Sveglia,
sveglia, Simone, il mio uovo si è schiuso, è un canorso come il
tuo!".
Simone salta in piedi e dice: "Come si chiama?"
Ivan risponde: "Artù".
"Ciao, Artù, vuoi fare conoscenza con Alice?".
Sento un "bauuu" da sotto le coperte ed esce una cagnolina
molto carina con occhi azzurri e pelo marrone, con cui gioco tutta la
notte.
Il giorno dopo entriamo in un salone con tavoli imbanditi e lì
faccio la conoscenza di due gattufi di nome Perlina e Tesla.
Dopo Ivan mi porta nella sua stanza insieme ad Alice.
Un'ora dopo Ivan e Simone tornano con due cucce bellissime.
Nel pomeriggio facciamo una passeggiata nel bosco: io, Alice, Perlina
e Tesla con i rispettivi padroni.
Ad un certo punto un albero cade davanti a noi e subito dopo spunta
un grosso aquilupo che ci guarda con occhi di fuoco.
Io e gli altri animusi iniziamo a ringhiare e i nostri padroni
a suonare.
L'aquilupo si lancia contro di noi e noi facciamo lo stesso.
Infine dopo una lotta stremante riusciamo a metterlo in fuga, ma
prima lui mi scaraventa contro un albero.
Ivan mi prende in braccio fino alla stalla dove urla: "Filippo,
Filippo!"
Lui risponde: "Che succede?"
"Abbiamo incontrato un aquilupo, Artù è ferito!"
Filippo subito con il suo flauto intona una melodia curativa.
Ivan mi fa le coccole e dice: "Artù, meno male che è finito
tutto bene".
Il giorno dopo prendo coraggio e durante la colazione dico ad Alice
che mi piace molto e lei ricambia.
E da quel giorno tutto andò per il meglio.
Farsini Gaia
Oggi è il mio primo giorno di scuola ad Armonia.
Armonia è una scuola di Musicomagia per Musimaghi. Io
non conosco nessuno, ma so che farò nuove amicizie. Salutati i miei
genitori entro nella scuola. Per accedere alla scuola si deve
attraversare un portale verde. Mi giro e vedo due persone che mi
guardano, hanno l’aria di due persone simpatiche. Il ragazzo è
abbastanza alto, con i capelli e gli occhi neri. La ragazza è alta
come me, con i capelli castani corti a caschetto e porta gli
occhiali.
“Ciao” è la ragazza che mi ha salutato.
“Ciao” rispondo io.
“Io mi chiamo Romina, e lui è Gianni” la ragazza si presenta e
mi presenta anche il ragazzo.
“Io sono Gaia. Mi hanno detto che saremo compagne di stanza.”
“Già, saremo ottime amiche”.
Durante la prima lezione io e Romina ci sediamo vicine. Tutti gli
alunni hanno ricevuto dal professore un uovo, dentro al quale c’è
un animusi.
Gli animusi sono degli animali che si nutrono di musica. Sono
degli incroci di due animali ad esempio il canorso, cioè mezzo cane
e mezzo orso. Durante l’ora di pranzo, il mio uovo e quello di
Gianni si schiudono: dal mio uovo esce un dolce cucciolo di canorso,
decido di chiamarlo Tobi. Da quello di Gianni esce un topogallo che
chiama Ciccio. Dopo mangiato tutti noi Musimaghi, andiamo nei
dormitori per posare i bagagli e fare amicizia con il compagno. I
dormitori sono stanze da due, divisi: quelli dei maschi e quelli
delle femmine. Nella stanza ci sono due letti e due comodini.
Un’enorme finestra illumina la stanza. Dalla finestra si può
ammirare un bellissimo lago. Appena entrata nella mia stanza, Romina
inizia a preoccuparsi perché il suo uovo si muove, e… inizia a
schiudersi, da li esce un gattufo, a cui Romina da il nome di Sofi.
Per quasi tutto il pomeriggio, sedute sul mio letto, abbiamo parlato
di noi per conoscerci meglio. Intanto i due animusi sul letto
di Romina giocavano insieme.
Verso sera, io e Romina suoniamo per i nostri animusi. I
dormitori servono solo per riposarsi e posare i libri perché ogni
sera si torna a casa. Verso le 19:30, infatti, tutti i Musimaghi
si preparano per tornare a casa. Cosi ci salutiamo, io mi incammino
verso i miei genitori per tornare a casa felice.
Bravissimi! E a voi, sono piaciuti? Lasciate un messaggio per i ragazzi, se lo meritano, no?
Commentate, condividete, aiutateci a diffondere la Musicomagia!
Claudia
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