Ciao, sono Claudia, questo è il mio blog :) Invento storie e scrivo romanzi fantasy, benvenuti nel mio mondo!

sabato 11 maggio 2019

Corona Aahron - Fernandez Giulia

Ecco due nuovi racconti dei ragazzi della scuola media Calamandrei di Genova Voltri che hanno partecipato al laboratorio "Un giorno ad Armonia".
Tutti questi racconti faranno parte della nuova raccolta "edizione 2019" che uscirà quest'estate. Nel frattempo potete leggere quelle degli scorsi anni, gli ebook sono gratuiti! (Edizioni 2017 - 2018)


Corona Aahron


La scorsa primavera, insieme alla mia classe, ci recammo a visitare una scuola di Musicomagia, Armonia e ci fermammo due giorni come ospiti per conoscere questo luogo “particolare”.
Una volta arrivati, la prof Giulia fece l'appello e dopo, stanchi a causa del lungo viaggio, andammo subito nelle camerate.
Il giorno seguente, noi studenti andammo nella stalla e lì ci diedero un uovo di animusi (un incrocio di due animali). La sera prima di andare a dormire, posai l'uovo vicino al mio letto e, distrutto dalla giornata faticosa, mi addormentai profondamente. La mattina dopo quando mi svegliai guardai subito la cuccia in cui avevo posato l'uovo e notai immediatamente che era vuota. Il mio uovo era sparito! Allarmato, andai subito dai professori e raccontai loro l'accaduto; i professori indagarono e posticiparono la mia partenza e quella dei miei compagni per trovare il mio prezioso uovo.
L'indomani, dopo ore e ore di indagine, i professori trovarono il colpevole: era stato il mio compagno di classe Pierluigi, che, pensando di essere simpatico, mi aveva fatto un brutto scherzo e aveva nascosto il mio uovo nelle cucine della scuola. I professori si arrabbiarono molto e Pierluigi fu costretto a restituirmi l'uovo e a chiedermi scusa.
Il giorno dopo l'uovo si schiuse e uscì finalmente un eleorso, ovvero un incrocio tra un elefante e un orso: aveva un corpo peloso, occhi neri e orecchie lunghe ed era molto grosso rispetto agli altri animusi cuccioli. Scelsi di chiamare il mio animusi Marilù. Naturalmente consegnai Marilù ai professori e i miei compagni fecero lo stesso, con la speranza di ritrovarli tutti a settembre all'inizio della scuola superiore.
La nostra visita ad Armonia purtroppo era arrivata alla fine.
Il giorno seguente, io e i miei compagni salimmo sul bus e ritornammo a casa felici e con nuovi “amici” a cui pensare per tutte le vacanze.

 Fernandez Giulia



L'AVVENTURA DI GIULIA

Ciao, sono Giulia. Io e la mia amica Maya abbiamo appena finito la terza media e ora dobbiamo scegliere in quale scuola andare. Tutti ci hanno consigliato la scuola d'Armonia e così abbiamo deciso di frequentare quella scuola.
Arriva il nostro primo giorno di scuola e una volta là incontriamo la preside Orchestri che mi dice:
“Buongiorno! Siete le nuove alunne?”
“Buongiorno a lei” rispondo io sorridendo. “Si, io mi chiamo Giulia e questa è la mia amica Maya.”
La preside ci consegna un flauto e ci dice che ci sarà utile per molte cose, poi chiama due ragazze Maram e Gloria alle quali chiede di portarci in giro a visitare la scuola. Io e Maya ci presentiamo:
“Ciao, noi siamo Giulia e Maya.”
“ Piacere nostro, noi ci chiamiamo Maram e Gloria” rispondono le due alunne, presentandosi a loro volta.
Maram e Gloria ci portano a conoscere il professor Filippo che insegna storia della musica e che ci saluta gentilmente:
“Buongiorno, voi siete le nuove alunne? Vi chiamate Giulia e Maya vero?”
“Si, siamo noi” rispondiamo in coro io e la mia amica.
“Bene ragazze” continua il professor Filippo “ora dovete scegliere il vostro animusi.”
Io e Maya ci guardiamo stupite perché nessuna della due sa di cosa stia parlando il professore, quindi io chiedo:
“Che cos'è un animusi? A che cosa serve?”
“Un animusi, è un piccolo animale che tiene compagnia e, se sei fortunato e te ne capita uno affettuoso, ti fa tante coccole” spiega il professore che ci prende per mano e ci porta in una stanzetta dove ci sono delle uova: a me viene dato un uovo molto colorato e a Maya un uovo bianco e nero.
Dopo qualche ora, il mio uovo ha sette piccole crepe e all'improvviso il guscio si rompe: ne esce un pandacorno carino, molto coccolone e con un corno color arcobaleno. Io decido di chiamare il mio animusi Unicornuccia. In quel momento arriva anche la mia amica Maya che mi mostra il suo animusi: è un koapanda di nome Stich molto carino, con un pelo morbidissimo e molto affettuoso. Quella sera stessa, verso le nove, il professor Filippo ci ordina di andare a dormire.
Finisce così il nostro primo giorno nella scuola di Armonia io e Maya ci siamo divertite molto.

Allora? Sono piaciuti anche voi questi racconti? Quanti nuovi animusi! Un eleorso, un pandacorno e un kiapanda! Sarebbe bello vederne le illustrazioni. Ragazzi, perché non mi mandate un bel disegno degli animusi che avete inventato?
Complimenti speciali ad Aahron per la correttezza del suo testo, bravo! 
Prossimamente, altri racconti in arrivo! 
Tenete d'occhio il blog! 
Claudia




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