"...
Il mattino dopo erano tutti pronti a bordo della cabina a quattro posti
installata da Zaccaria. L'oscurità della lunga notte di Titano era
scesa, ma alla stazione c'erano diversi fari di illuminazione.
Floriana era molto agitata,
parlava di continuo e anche Nic.
Emma sorrise tra sé, non
sapeva chi fosse più entusiasta di quella gita.
Di certo non Miriam, non
sembrava particolarmente felice, forse perché Nic non la considerava
granché, si era seduto di fronte a Emma e non faceva altro che fare
domande.
«Nic.» Emma lo richiamò
all'ordine. «Ricordi cosa è successo nel tuo primo viaggio?» Non
voleva che svenisse di nuovo.
Lui annuì
«Okay,
niente rianimazione bocca a bocca, questa volta.» Ridacchiò
divertito.
Emma alzò
gli occhi al cielo. «Parlate
il meno possibile, se dovete comunicare tra voi, usate l'inphone.»
Nic non parlò più, ma
continuava a prenderle la mano e indicare quello che vedeva.
Lontani dalla stazione, dopo
essersi abituati alla penombra si poteva scorgere il suolo. Iniziò a
piovere.
Su Titano c'era un'attività
meteorologica molto simile alla Terra, ma invece del ciclo dell'acqua
c'era un vero e proprio ciclo del metano.
La pioggia era uno spettacolo
molto suggestivo. Il metano liquido nell'aria si addensava in grandi
gocce che parevano bolle di sapone e scendevano lievi come neve.
Prima di giungere al suolo, però, le bolle evaporavano e il metano
tornava a essere gassoso.
Floriana aveva gli occhi
spalancati, pieni di meraviglia.
..."
La pioggia su Titano è stata una delle immagini fantascientifiche più suggestive che abbia inserito nel romanzo. Beh, non l'ho inventata io, sia chiaro. Ho letto molti articoli e ascoltato relazioni di illustri scienziati e astronomi che ipotizzavano questo strano fenomeno.
La scienza è in continua evoluzione, si sa, quindi prima o poi si scoprirà se questo accade veramente oppure no, ma l'idea di quelle bolle di metano che fluttuano attorno ai protagonisti, in viaggio sulla planovia, mi rimarrà sempre nel cuore.
Eh, sì. La planovia l'ho inventata e anche l'inphone. Invenzioni tecnologiche di cui sentirete spesso parlare nel romanzo.
Non siete curiosi?
(Link Amazon)
Buona lettura e buon viaggio su Titano.
Claudia
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