Questo è il terzo racconto della raccolta "I Racconti di Armonia".
Conoscete la preside Gloria Orchestri, vero? Che idea vi siete fatti di lei? Non vi siete mai chiesti come diventò la compagna umana di Roccia il vecchio e scorbutico tartaceronte?
La Melodia del Sole
Questo racconto è un episodio che avviene durante gli anni di scuola di Gemma Silvestri, la nonna di Giulia (i fatti sono narrati nel romanzo “La Melodia Vincolante”). Qui lo vivremo dal punto di vista della giovane protagonista, niente meno che la preside Gloria Orchestri, ma in quel periodo altri non era che la sorellina minore di Dalia Orchestri, compagna di stanza e amica da sempre di Gemma.
La piccola Gloria, al suo primo anno di scuola, era piuttosto vivace e ne combinava di tutti i colori.
Un giorno…
Gloria si nascose dietro ai cespugli fitti che delimitavano la spiaggetta. Il cuore le batteva forte in petto, come ogni volta che contravveniva alle regole.
Era il giorno della Festa di Primavera, ma a Gloria non importava delle uova incantate. Era roba sdolcinata da fanciulle innamorate, mentre lei era un’esploratrice, era avida di conoscenza. E quella scuola era piena di misteri da scoprire.
Qualche giorno prima Vincenzo Leoni, “l’affascinante Vincenzo” come lo definivano sua sorella e le sue amiche, pensò alzando gli occhi al cielo, le aveva raccontato del tartaceronte che viveva nel bosco al di là del Lago Sussurrante. Da quel momento non era riuscita a pensare ad altro.
Sapeva che Rodolfo Accordi era riuscito ad avvicinarlo grazie alla melodia del sole e… Era sgattaiolata in biblioteca, aveva fatto le sue ricerche, l’aveva trovata e imparata a memoria e adesso era pronta.
Troverò il grande animusi!
Rodolfo Accordi era meraviglioso, non perché fosse bello, a lei non importavano quelle sciocchezze da femminucce, ma perché era un eroe. Tutti conoscevano il suo nome, sua sorella Dalia non faceva altro che parlare di lui, anche se, a dire il vero, raccontava solo storie romantiche a proposito di lui e Gemma.
Gloria provò un leggero senso di colpa pensando a lei.
Gemma era una ragazza buona e onesta, l’unica tra le amiche di sua sorella che le piacesse. Era diversa dalle altre ragazze e Gloria era proprio contenta che fosse riuscita a conquistare il cuore di Rodolfo. Cercò di distrarsi pensando che sarebbero stati una coppia meravigliosa, ma… Il volto deluso di Gemma le comparve davanti.
Proprio la sera prima Gemma le aveva fatto promettere di non commettere più sciocchezze, le aveva assicurato che avrebbe soddisfatto tutte le sue curiosità a patto che non si cacciasse più nei guai.
E Gloria era seriamente intenzionata a rispettare la sua promessa, solo che, dopo pranzo, quando si era accorta che tutti erano impegnati a banchettare e a scambiarsi smancerie, si era resa conto di avere una grossa opportunità: nessuno si sarebbe accorto di nulla.
Lei avrebbe potuto andare a cercare il tartaceronte e tornare a scuola prima di sera; non lo avrebbe raccontato a nessuno, sarebbe stato il suo piccolo segreto.
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Questo racconto è stato scritto e pubblicato per arricchire la prima raccolta dei ragazzi della scuola e lo trovate #gratis sul sito di Armonia e sul mio canale Telegram.
Ma se siete dei veri appassionati di Armonia, non perdetevi: I Racconti di Armonia (anche in cartaceo!)
Curiosità e novità sul sito di Armonia.
Buona lettura!
Claudia
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