Ronchi Martina
(Scuola D'Azeglio)
Un solo giorno ad Armonia mi è
bastato per conoscere luoghi, attività e animali meravigliosi.
Mi svegliai pronta per un
normale giorno di scuola. Durante l’intervallo mi piaceva
girovagare un po' per l’istituto e grazie alla mia sconfinata
curiosità, scoprii che nella vecchia biblioteca si trovava un
portale interdimensionale che una volta al mese si apriva.
“Adesso dovrei tornare in
classe!” pensai, ma non riuscii a controllarmi perciò aprii la
porta e subito mi ritrovai sommersa da centinaia di luci colorate e
poi, buio completo.
Quando mi svegliai mi ritrovai
all’aperto distesa in un prato verde a fissare il cielo. In
lontananza si vedeva un enorme edificio. Quello che mi chiesi subito
fu: “Cosa diavolo è successo?!?”
La prima cosa che feci fu
incamminarmi verso l’edificio per scoprire se fosse abitato da
qualcuno e quando entrai, vidi una marea di gente che entrava in
stanze che sembravano aule. Provai ad entrare in una di queste e, ad
accogliermi, c’era un professore e i miei nuovi compagni.
Dopo averli conosciuti andai
nella camera C09: la mia nuova stanza. Lì trovai Sofia, la mia
compagna. Ci salutammo e iniziammo a chiacchierare finendo a tarda
sera.
Quando ci mettemmo a letto,
trovammo sotto il cuscino un uovo che ci sembrò molto strano, ma non
ci interrogammo oltre e andammo a dormire.
Il giorno dopo a lezione
suonammo il nostro flauto e in poco tempo imparammo una melodia. Il
professore disse: “Questa melodia sarà da imparare per domani, mi
raccomando ragazzi!”.
In stanza cominciammo a
ripassare la canzone e vidi il mio cuscino iniziare a tremare: il mio
uovo si stava schiudendo! L’animale che ne uscì fuori era un
animusi…
non potevo essere più felice!!!
Briata Andrea - Scattolon Lorenzo
(Scuola Alighieri)
Era una giornata di maggio, stava per iniziare il torneo di volo più
importante ad Armonia.
Lorenzo ed Andrea si trovavano nella loro stanza e frettolosamente
stavano indossando le divise da gara.
Presero la sella per i loro animusi: il tucanaquila di Lorenzo
era un animusi molto piccolo quindi la sella che portava
Lorenzo era abbastanza leggera. Invece Andrea aveva un animusi
molto grosso. Era l'aquileone, che necessitava di una sella più
pesante. Andrea fece molta fatica a portarla giù per le scale e per
poco non perse l'equilibrio.
Arrivati alle stalle, dove i loro animusi li aspettavano con
impazienza, i due ragazzi li sellarono e vi montarono sopra,
aspettando il fischio d'inizio del torneo.
L'arbitro fischiò.
In un istante centinaia di ragazzi spiccarono il volo; grazie al loro
flauto riuscivano a comandare gli animusi.
"Ti batterò Lorenzo!"
"Contaci, Andrea!" rispose Lorenzo.
I due amici sfrecciavano e il vento di tramontana che soffiava contro
di loro, non era abbastanza forte per scalfirli.
Stremati per la fatica del volo, ma consapevoli che il traguardo era
vicino, Andrea e Lorenzo cercavano di mantenere la rotta e la
concentrazione.
All'improvviso, Lorenzo perse il controllo del suo tucanaquila...
Stava piombando nelle verdi acque del lago Sussurrante...
Andrea, fulmineo, si precipitò per salvare il suo compagno ma,
accecato dal desiderio di arrivare per primo e dalla sete di
vittoria, all’ultimo istante cambiò direzione.
Andrea arrivò per primo ma non provò la gioia tanto desiderata.
La maggior parte del pubblico era già sulle sponde del lago per
salvare Lorenzo.
molto carini
RispondiEliminaSono d'accordo ^_^
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