Ciao, sono Claudia, questo è il mio blog :) Invento storie e scrivo romanzi fantasy, benvenuti nel mio mondo!

lunedì 28 febbraio 2022

Un Giorno ad Armonia - Basso Margherita - Cattaneo Matilde

Buongiorno, Cari Amici Lettori, finalmente oggi torniamo insieme ad Armonia,

leggiamo le storie di Matilde e di Margherita, che ci ha disegnato anche l'animusi inventato da lei.

(dalla classe 1^F, scuola D'Azeglio di Prato)

(cliccate qui per saperne di più sul laboratorio #armonialatuastoria)

 Basso Margherita



IL PRIMO GIORNO ALLA SCUOLA DI MUSICOMAGIA



In un paesino vicino alle Alpi dimenticato da tutti c'era un grosso castello ormai malandato che un giorno venne trasformato nella scuola di Musicomagia.

Un po' più in giù, in città, viveva una bellissima ragazza di nome Ginevra alla quale piaceva la musica e anche un po' la magia e i misteri. Visto che quell'anno frequentava la terza media e l'anno successivo avrebbe dovuto iscriversi ad un liceo e quindi decise di iscriversi proprio lì, alla scuola di Musicomagia!

Arrivò l'estate, i giorni passarono molto in fretta e alla fine arrivò il primo giorno alla scuola di Musicomagia. La prima volta che ci entrò le sembrò tutto così magico ed incantato!

Le fecero fare il tour della scuola: visitò le camerate, la mensa, le sale comuni, le aule, eccetera, eccetera... poi li fecero accomodare ognuno presso il proprio letto nella camerata (con il nome già assegnato) per sistemare vestiti e altro. C'erano le camerate delle femmine e quelle dei maschi. Ginevra capitò vicino a Sofia, conosciuta grazie al corso di danza e Martina, la sua migliore amica fin dall'asilo.

Il giorno dopo il preside chiamò tutti nella sala comune per dare un annuncio molto importante: “Buongiorno a tutti! Oggi vi ho riunito qui per consegnarvi una cosa molto importante, il vostro animusi. Vi starete chiedendo: ma che cos'è un animusi? Beh, ecco vedete, un animusi è un uovo da far schiudere con la musica. Quindi dovrete prendere le vostre pianole posizionate laggiù in fondo e iniziare a suonare una melodia e solo quando gli piacerà l'animusi si schiuderà!” Quindi tutti si alzarono e andarono a prendere prima l’uovo e poi la pianola.

Subito dopo avevano lezione, quindi andarono a posare l'animusi e la pianola nelle camerate. Alla prima ricreazione, Ginevra andò subito in camera a suonare qualcosa al piccolo animusi, però poi arrivò l'ora di pranzo, quindi Ginevra dovette correre a mangiare. Dopo 4/5 volte che Ginevra continuava a cantargli la stessa canzone l'uovo iniziò a rompersi sempre di più, sempre di più, finché non uscì un bellissimo peluche animato!

Era un po’ strano, perché aveva le orecchie da coniglio, la testa da Panda, il corpo da gallina, le zampe da cavallo e la coda da unicorno e poteva allontanarsi dal padrone sono nel raggio di un metro a meno che uno non lo prendesse in braccio.

Quella notte Ginevra si svegliò di colpo. Lì per lì pensò che l’animusi si fosse leggermente spostato e che non lo vedesse perché era buio, invece no, non era così, perché lo cercò sotto il letto, sotto i mobili, dappertutto ma non lo trovò! Allora pensò che fosse stato uno scherzo dei maschi, quindi andò a vedere nella loro camerata, ma niente da fare. L’animusi non si trovava più.

Dopo una lunga mattinata di studio i ragazzi decisero di andare fuori a prendere una bella boccata d'aria, ma mentre Ginevra stava per uscire, vide una ragazza svoltare e andare su nelle camerate. Ginevra pensò che potesse essere la colpevole, quindi la seguì di soppiatto e la vide tirare fuori dalla sua valigia proprio il suo animusi.

Allora Ginevra decise di andare a dire due parole alla ragazza, le si avvicinò e le spiegò che quello era il suo animusi e la ragazza le rispose: “Lo so e ripensandoci mi sento molto male per il gesto che ho fatto, ti chiedo scusa veramente. Sono molto gelosa del fatto che il tuo animusi si sia già schiuso e il mio ancora no.”

Ginevra rispose: “Beh ecco , allora se sei così gelosa posso dirti come l'ho fatto schiudere, con che melodia ..”

La ragazza le disse: “Davvero?! Tu faresti questo per me?”

Ginevra rispose: “Sì, certo!” Ginevra le si avvicinò e le sussurrò all'orecchio la melodia.

La ragazza restituì l'animusi a Ginevra e tutte e due scesero con i compagni in giardino.

E finalmente tutto tornò alla normalità.


 Cattaneo Matilde


C’era una volta una ragazza di nome Matilde, era alta con capelli e occhi castani.

Andava alla scuola di musica “Armonia”.

Lì si imparavano tante cose soprattutto la musica. Essa era molto felice aveva conosciuto tutti i professori e i compagni.

Dopo un po’ di giorni di scuola le affidano un uovo di cui prendersi cura, aveva molte sfumature sull’azzurro e si chiamava Minni. Dopo qualche settimana si schiuse, era di diversi colori: blu, viola, verde acqua e altre sfumature di questi colori. Lo portava sempre con sé, era molto peloso e quindi morbidissimo.

Matilde conobbe tanti ragazzi e ragazze, e la sua migliore amica si chiamava Eleonora, erano sempre insieme, anche lei aveva il suo animaletto, si chiamava Titti ed era giallo, rosso e arancione e con delle sfumature su quei colori.

Matilde studiava sempre e prendeva dei bei voti, lei suonava il flauto. La sua prof preferita era quella di matematica perché spiegava bene ed era divertente invece la sua materia preferita era musica perché le piaceva suonare.

Matilde ed Eleonora studiavano spesso insieme ed erano nella stessa classe. Con il loro impegno diventarono delle bravissime musiciste.

Molto bene, ringraziamo queste ragazze per averci raccontato le loro storie e ci diamo appuntamento alla prossima giornata ad Armonia!

Claudia  


Nessun commento:

Posta un commento