«Oh,
Lulù.» Si precipita ad abbracciarmi. «Mi dispiace tanto, mi sa che
la mia “idea” ti ha messo proprio in cattiva luce con il signor
Freud.»
Mi
fa scappar da ridere. Scuoto la testa. «Non capisce niente e non mi
interessa. Può pensare quello che vuole, non sono pentita di quello
che ho fatto e» alzo lo sguardo disperato sui suoi occhi buoni «ti
voglio un bene da morire.»
Lui
mi abbraccia stretta. «Anche io, Lulù, anche io.»
Passo
la giornata a intrecciare foglie di palme. Samuele mi ha spiegato
come fare, sono molto robuste e si possono costruire piccole ceste,
stuoie e anche graziosi cappelli. Il lavoro manuale mi distrae e
riesco a non pensare più alla nostra situazione né a Leonardo.
Finché
lo vedo apparire nella radura. oh,no.
Si
siede accanto a me senza parlare e si passa una mano sui capelli.
«Ti
è venuto in mente qualche insulto che avevi dimenticato? Vuoi
ribadire qualche concetto?» lo attacco per prima. «Perché sai,
stavo cominciando a stare un po’ meglio.»
Samuele
si siede vicino a noi e fissa Leonardo in malo modo.
Rimaniamo
un po’ in silenzio tutti e tre.
«Mi
dispiace» dice il Professore, talmente piano che penso di essermelo
immaginato.
Dopo
un po’ lo ripete a voce più alta. «Ho detto che mi dispiace.»
Lo
guardo senza scompormi, ma sono stupita, lui non è tipo che si
profonda in scuse.
«Ricevuto»
dico secca.
Samuele
si alza e si allontana.
«Hai
ragione, non ho alcun diritto di giudicarti» dice accorato.
Poi
i nostri sguardi si incontrano e percepisco il suo malessere e,
ovviamente, mi intenerisco.
Beh, Naufraghi (approfondisci) è un romanzo un po' fuori stagione, ma per chi mal sopporta il clima invernale, può essere l'occasione per evadere e crogiolarsi al sole tropicale.
È anche una storia un po' fuori dagli schemi, scomoda, sempre una favola, ma contro corrente.
Contro le apparenze e all'insegna del carpe diem.
Voi che ne pensate, meglio avere dei rimorsi o dei rimpianti?
Ma torniamo alla pagina in questione. Qui assistiamo a uno dei tanti battibecchi tra Maria Lucia e Leonardo che si attraggono e si respingono come due calamite che a volte si incontrano dal lato sbagliato. Per fortuna c'è Samuele, l'amico di sempre che la consola e le strappa una risata.
Voi che ne pensate di questa storia?
Lasciate un commento, se vi va e vi risponderò
Claudia
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