Ciao, sono Claudia, questo è il mio blog :) Invento storie e scrivo romanzi fantasy, benvenuti nel mio mondo!

domenica 25 novembre 2018

Persichetti Nicholas - Andreaoni Giorgia - Sanna Davide - Racconti

Oggi tre nuovi racconti nati dal laboratorio #armonialatuastoria direttamente dalla scuole di Genova. Li potete trovare nella raccolta "Un giorno ad Armonia - Vol.2" (l'ebook è gratis!)


Persichetti Nicholas


Una notte mi svegliai, sentii un grande rumore e senza riuscire a capire cosa fosse, guardai sotto il letto e vidi una signora che mi disse: “Vuoi venire alla scuola di Armonia?” E io, sbalordito e stordito, tra sogno e realtà, decisi di andare. Mi infilai sotto il letto e a carponi le andai dietro.

Era veramente una scuola armoniosa, era una scuola magica dove i sogni diventano realtà: appena entrato mi affidarono un uovo dal quale venne fuori, al suono del mio flauto, un mostriciattolo dalla testa di leone e il corpo da giraffa che decisi di chiamare Leonaffa.
Da quel giorno non volli più andarmene dalla bella scuola armoniosa.

 Andreoni Giorgia



Ora vi racconterò cosa mi è successo alla mia scuola “di Armonia”:
Iniziamo…
Era un giorno come tutti e con i miei amici andai in classe e dopo una verifica il nostro prof. ci disse: «Ragazzi ho due sorprese per voi. »
Non ce le disse subito ma dopo un’ora ce le fece vedere, la più bella la lasciò all’ultimo. Ci portò a vedere un concerto con degli strumenti che suonavano da soli e ci divertimmo tanto.
Poi cominciammo a suonare con loro. Passammo due ore a suonare e cantare con gli strumenti e il prof, due ore bellissime.
L’ultima sorpresa furono delle uova che non avevamo mai visto. Il prof. ci spiegò che dentro c’erano delle creature: le animuse, degli incroci tra animali diversi che si nutrivano della musica.
Il prof ci disse: «Dovete prendervene cura, e quando l’uovo si schiuderà, portatele a scuola per capire che incrocio è, e vi farò vedere come dargli da mangiare.»
È stato un giorno bellissimo e non vedevo l’ora che l’uovo si schiudesse per scoprire che animuse era.
Due giorni dopo l’uovo si schiuse e uscì un Canguristello, un animale con le ali da pipistrello, il corpo e il muso da cane, le zampe e la coda da canguro.
Lo portai a scuola e alla maggior parte dei miei compagni l’uovo non si era ancor schiuso. Con i miei amici confrontammo le animuse e ci giocammo fino alla fine del giorno. Dopo scuola tornai a casa con il Canguristello e ci giocai fino a tarda notte.
Si fece tardi, andai a dormire e l’indomani tornai a scuola con la mia animuse.


Sanna Davide


Per Andrea, un ragazzo come tutti gli altri, era già il secondo giorno ad Armonia e aveva già capito che non era una scuola come tutte le altre. Gli avevano già dato il suo uovo di animusi e lui sperava in un gattufo. Ad Andrea piacevano tanto gli animusi e gli sarebbe piaciuto parlare con gli altri ragazzi dei loro animusi solo che a nessuno interessava.
Quando si svegliò si preparò per andare a lezione. Uscito dalla camera un ragazzo non molto alto e magro gli disse: “Ciao.”
Andrea non conosceva quel ragazzo così pensò che stesse parlando con qualcun altro e andò avanti, ma gli disse di nuovo: “Ciao, parlo con te.”
Così Andrea capì che stava parlando con lui e gli disse: “Ciao, ci conosciamo?”
Lui rispose di no e gli chiese come si chiamava.
Andrea, tu?”
Gli rispose: “Filippo, ti piacciono gli animusi?” E dal quel punto iniziarono a parlare di animusi.
Dopo le lezioni Andrea parlò di animusi con Filippo e quando dovette andare a dormire salutò Filippo e si mise a letto. Appena chiuse gli occhi sentì un uovo che si stava rompendo e si accorse che era il suo e corse dalla professoressa.
Dopo un po’ nacque un gattufo e corse da Filippo a dirglielo e scoprì che anche l’animusi di Filippo era nato così decisero i nomi insieme e chiamarono uno Leo l’altro Jonny. Ad un certo punto Andrea aprì gli occhi ed era nel letto di casa sua e capì che era solo un sogno.

Vi sono piaciuti i racconti? Allora lasciate un commento di incoraggiamento a questi giovani autori in erba! 

Claudia

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