Ciao, sono Claudia, questo è il mio blog :) Invento storie e scrivo romanzi fantasy, benvenuti nel mio mondo!

venerdì 17 marzo 2023

Un Giorno ad Armonia - racconti 2023 Scuola Scafidi 1C, III gruppo

 


 

Buongiorno, Cari Amici Lettori, siamo pronti per un nuovo viaggio ad Armonia assieme ai ragazzi della 1C della scuola Scafidi di Busalla (Genova).

Leggiamo insieme i nuovi racconti nati dalla mente fantasiosa di: 

Grondona Alice, Sardanelli Pietro, Patera Viola, Hassoune Raian, Repetto Mittino Ludovica e Repetto Lucia.

Potete nel frattempo scaricare la raccolta dello scorso anno (qui il post per saperne di più)

(cliccate invece qui per saperne di più sul laboratorio #armonialatuastoria)

Grondona Alice, Sardanelli Pietro, Patera Viola

LA SCOMPARSA DEGLI ANIMUSI AD ARMONIA

Per Giulia inizia il secondo anno ad Armonia.

Viola, la nuova arrivata, fa subito amicizia con tutti.

Viola è una ragazza alta, magra e bella. Ha i capelli biondi, gli occhi azzurri, un piccolo naso a punta e delle labbra carnose.

Viola ha ľetà di Giulia, ma ľanno precedente, a causa di un problema, non era riuscita ad andare ad Armonia.

Filippo sta assegnando le uova ai nuovi arrivati e, quando chiama Viola, la indica per cognome.

"CONVERSI, Viola Conversi"

"Ma sei la sorella di Luca!!!" esclama Giulia.

"Sì sono io, mi hai scoperta, non volevo dirtelo perché pensavo fossi arrabbiata con Luca."

"Perché avrei dovuto?" chiede Giulia.

"Non so cosa ti ha detto Luca, ma io e lui non siamo potuti venire perché nostro padre ha costruito un edificio".

"Che edificio?" domanda Giulia.

"Non posso dirtelo."

"Perché?"

"Ho detto che non posso dirtelo!" Viola arrabbiata se ne va con il suo uovo.

La mattina seguente, tutti gli animusi di tutti i professori e alunni sono scomparsi tranne quello di Viola.

Ai professori e a Giulia questa cosa sembra sospetta. Giulia subito si ricorda dell'edificio che doveva costruire il padre di Viola e lo comunica ai professori che la aiutano ad escogitare un piano per ottenere più informazioni su suo padre.

Così, la sera, mentre tutti stavano mangiando, Giulia si intrufola in camera di Viola e spia nelle sue cose.

Sta per andarsene, quando ad un certo punto nota che sotto al cuscino sbuca una lettera indirizzata a Viola. Così inizia a leggerla:

"Cara Viola, sono Nicola il tuo papà.

Ti scrivo questa lettera per annunciarti che il museo, grazie a te, è stato concluso. Con il flauto e gli spartiti della melodia attirante, che ti ho regalato, sei riuscita ad attirare tutti gli animusi verso il portale che congiunge, Armonia al museo di animusi.

Spero verrai presto a trovarmi, ti voglio tanto bene.

Nicola Conversi."

Giulia nasconde la lettera in tasca e corre dai professori per mostrargliela.

Subito dopo averla letta, i professori cercano di correre da Viola ma Giulia li ferma.

"Aspettate!!"

"Ma che dici, Giulia?!" chiedono i professori

"Molto probabilmente Viola questa notte andrà da suo padre al museo e noi la seguiremo!!"

"Come fai ad avere sempre idee fantastiche?" le chiede Filippo.

"Con Ciccio, il mio animusi, le idee erano ancora più belle"

"Sta tranquilla Giulia, troveremo tutti gli animusi!" la rassicura Filippo.

Dopo qualche ora, come previsto da Giulia, Viola apre il portale per andare dal padre e lo lascia aperto per il ritorno. Così Giulia, Filippo e la professoressa Diana, dopo aver aspettato qualche minuto, entrano nel portale ed è lì che vedono Viola, Nicola e Luca.

"Eccovi!" grida Giulia.

"Pensavo di potermi fidare di te Viola, eravamo amiche!"

"Eravamo? Volevi dire siamo amiche, Giulia!"

"Dopo quello che hai fatto noi tre non vogliamo più vederti!" dice Filippo.

"Già" conclude Diana

"Vieni Giulia, riprendiamo gli animusi!"

"Dove pensate di andare?" dice Nicola tirando fuori dalla giacca il suo flauto.

"Io e i miei figli con il flauto siamo imbattibili, possiamo fare ogni incantesimo che vogliamo! Vero ragazzi?"

"Già è vero!" rispondono i due.

"Oh Nicola, speravamo non ci portassi a farlo" dicono Filippo e Diana mentre anche loro tirano fuori il flauto dallo zaino.

"Cosa volete fare?!" urla Nicola.

"Non fate del male ai miei figli, vi prego!!" aggiunge.

"Non siamo così cattivi, nessuno si farà male"

Filippo e Diana iniziano a suonare e subito Viola, Luca e Nicola si addormentano.

"Che gli avete fatto?" chiede preoccupata Giulia.

"Stai tranquilla, gli abbiamo fatto un incantesimo che eliminerà ogni informazione su Armonia, gli animusi e il museo. Ora sbrighiamoci a riprendere gli animusi."

Giulia inizia a suonare la melodia attirante e tutti gli animusi la seguono fino ad Armonia. Una volta arrivati, ogni animusi viene riconsegnato al proprio padrone.


"DRIIIIIIN!!DRIIIIIIN!!"

"Che cos'è questo suono?" Era la sveglia di Giulia, era stato tutto un brutto sogno.


 Hassoune Raian, Repetto Mittino Ludovica, Repetto Lucia

IL LITIGIO

Una mattina qualunque Giulia si preparò per andare a fare colazione, quando scese le scale vide Camilla, la sua migliore amica, con altre ragazze: Carolina, Sofia e Viola che erano le più popolari della scuola. Giulia era perplessa che fosse con loro perché solitamente si aspettavano a vicenda prima di scendere alla Sala Comune.

Lei andò da Camilla e le chiese che cosa facesse lì e le rispose che si era svegliata talmente affamata che era andata nel bar della scuola: "Armobar".

Subito dopo la colazione, la classe di Giulia si riunì nell'aula di Storia della Musica; in ogni lezione Giulia e Camilla erano sempre state vicine di banco, però stranamente Camilla si sedette vicino alle ragazze popolari; così lei rimase da sola.

Giulia era molto turbata dal comportamento di Camilla.

La lezione passò molto lentamente e Giulia non vedeva l'ora di uscire dall'aula.

Quando suonò la campanella, si precipitò in Sala Comune perché era molto affamata. Dopo aver scelto il cibo, Giulia si sedette vicino a una ragazza che le sembrava molto simpatica e gentile: era mora con capelli ricci, molto alta, un po' paffutella e timida come Giulia, si chiamava Lucia.

Fecero subito amicizia e Giulia la invitò nella sua stanza per un pigiama party.

Arrivò sera e Lucia si diresse nella stanza di Giulia. Passarono circa due ore e Giulia si accorse che Camilla non era in camera e di solito lei arrivava sempre prima di lei.

In questo pigiama party le ragazze si conobbero meglio e scoprirono di avere interessi in comune come il loro vestiario.

Quando Lucia stava rientrando nella sua camera, vide Camilla che entrava nella stanza delle ragazze popolari. Così lei andò subito a riferirlo alla sua amica.

La mattina dopo Giulia chiese a Camilla dove era stata la notte e lei le rispose che era sempre stata nel letto accanto al suo.

Giulia era confusa perché Lucia le aveva riferito che era con Viola, Sofia e Carolina.

Iniziarono le lezioni e Camilla voleva sedersi vicino a lei, però Giulia voleva mettersi vicino a Lucia finché non le avesse detto la verità sul loro litigio.

Dopo pranzo Camilla invitò Giulia a sedersi sul prato verde della scuola. Lei,perplessa, accettò l'invito.

Quando si sedettero Giulia chiese a Camilla perché non voleva stare più con lei. Camilla le rispose che era arrabbiata, perché la metteva un po' in disparte e le dava fastidio, quando Giulia conobbe Lucia peggiorò la situazione.

Giulia si scusò perché non si era accorta che Camilla era rimasta da sola.

Le due ragazze fecero pace e diventarono amiche come prima: ritornarono nella stanza con Lucia, e diventarono tutte e tre compagne di banco.

Con questi due bei racconti salutiamo i ragazzi della 1C e attendiamo i nuovi racconti che ci condurranno in un nuovo viaggio ad Armonia.

A presto

Claudia  

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