Certo che no.
Appena uscito, Naufraghi ricevette un paio di recensioni a una stella, davvero tristi, ma non solo, qualcuno mi scrisse dicendo che era una storia immorale.
Ognuno ha le sue idee, sia chiaro, ma è più "morale" fingere di amare qualcuno o avere il coraggio di lasciare la sicurezza di un rapporto stabile per seguire il proprio cuore?
"Ai posteri l'ardua sentenza."
Riporto qui le mie considerazioni, scritte alla fine del romanzo:
"Vorrei sottolineare che questa
non è una storia a favore della separazione, ma a favore del “non
giudizio”, contro il perbenismo e l’apparenza.
Io credo nell’amore, nel
rispetto e nel matrimonio, ma ritengo che nessuno possa permettersi a
priori di giudicare gli altri per le loro scelte.
Forse Maria Lucia potrà
esserti sembrata poco seria nel suo comportamento, ma la vita a volte
ci mette in situazioni difficili e ognuno le affronta come può.
Non tutti
hanno la fortuna di incontrare l’Amore
che ti toglie il respiro
e non tutti lo incontrano a vent’anni, ma ci sono sentimenti
intensi che sono davvero difficili da ignorare.
La vita è
una e bisogna cercare di essere felici adesso
in questo preciso momento."
Vorrei lasciarvi anche i link ad alcune recensioni positive, comparse sui seguenti blog:
Mi piacerebbe sapere: voi che ne pensate?
Se avete piacere di esprimere una vostra opinione attraverso una recensione e non avete ancora scaricato il romanzo, contattatemi, ve lo invio volentieri!
A presto
Claudia
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