Ciao, sono Claudia, questo è il mio blog :) Invento storie e scrivo romanzi fantasy, benvenuti nel mio mondo!

sabato 13 marzo 2021

Bersani Michela - Un Giorno ad Armonia

 


   Buongiorno, Cari Amici Lettori, anche oggi torniamo ad Armonia con il racconto di Michela, dalla scuola d'Azeglio di Genova Prato.


Bersani Michela

Oggi è il giorno di andare a vedere la scuola di Musicomagia.

E non vedo l'ora di prepararmi.

Chissà chi ci sarà e come saranno i professori; spero che non siano severi e cattivi.

Dopo un'ora di viaggio finalmente siamo arrivati davanti ad un enorme portone. Dopo un po' un signore ci chiede di seguirlo e ci fa entrare; per fare ciò si deve attraversare un portale che ci catapulta direttamente nella scuola di Armonia.

La prima cosa che ci fanno vedere, da quello che ho letto sul volantino, è un tipo di fattoria in cui ci sono animali strani diversissimi da quelli che sono abituata a vedere; dopo la fattoria ci portano a vedere i dormitori che sono divisi in femmine e maschi. Uno dei professori stava in fattoria perché si prendeva cura dei animali che qui chiamano animusi (chiamati così perché sono due animali messi insieme).

Continuando il giro della scuola ci hanno portato in mensa dove alle 8:00 del mattino si fa colazione, alle 13:00 si pranza e alla 19:30 si cena tutti insieme.

Ora ci portano a vedere i ragazzi grandi che giocano a uno sport che c'è solo qua alla scuola di armonia che si chiama MARBUTI. Dopo essere stati in mensa ci portano a conoscere i ragazzi dell'ultimo anno e successivamente, dopo aver visto tutto l'interno, tocca alla parte esterna: c'è un lago con la spiaggia e dal lato opposto c'è un bel campo che invece di essere da calcio era di uno sport chiamato volano che possono giocare solo i maschi.

Ora dopo aver visitato la scuola è il momento di conoscere i professori: la 1° è la professoressa di italiano della musica la prof Mirtallo, il 2° è il prof Plasio di storia della musica, il 3° è il professore Alpuchino che insegna magia della musica, il 4° è la prof Ciplino che insegna matematica della musica, l'ultima è la preside della scuola la prof Chigi che fa ginnastica alla mattina. Dopo 5 ore passate a scoprire la scuola e aver conosciuto i professori è tempo di relax nel parco con i miei amici.

Mentre ci riposavamo Pietro chiede: “E ora come si torna a casa?”

Questa domanda me la sono fatta anche io: sappiamo come si entra ma non come si esce! E il portale rimane sempre lì o lo fanno spuntare sul momento? Chissà come faranno! Avranno delle magie di musica strana”.

Dopo tutte queste domande senza una risposta veniamo chiamati: “ Ragazzi!!!!! venite il signor Mario il contadino vi deve dare una cosa !!!!”

Oggi siete arrivati, avete fatto il giro istruttivo della scuola e ora il signor Mario vi consegnerà una borsa dove dentro metterete il vostro uovo personale di animusi da curare.” Disse la preside.

Il signor Mario disse: “Il vostro uovo ha dei disegni particolari da cui si capisce di che animale si tratta e lo saprete solo se studiate il loro significato; inoltre tramite i colori delle uova si capisce saranno maschi o femmine. Ora vi spiego un po’ come funzionano le uova di animusi: le uova si schiudono con la musica dopo che per un paio di giorni voi avrete suonato il brano che più amate. Quando vedete che si fa una crepa se non sapete cosa fare venite da me anche se sto dormendo.”

Ok grazie signor Mario ci vediamo alla prossima.” Rispondiamo in coro.

A questo punto il signor Mario ci dice: “Ragazzi ora andate che avete la vostra prima lezione”.

Dopo questa mattinata ricca di nuove esperienze è ora di andare in mensa dove ci aspetta un bel pranzetto.

Finito di mangiare abbiamo un'ora di pausa e ripensiamo al dilemma che avevamo la mattina: come si torma a casa? A questo punto dobbiamo chiedere a qualcuno e visto che la prossima lezione era di italiano della musica con la prof Mirtallo decidiamo di chiedere a lei.

Questa la sua risposta: “Cari ragazzi per poter tornare a casa vostra c'è una prova da superare. Dovrete curare al meglio i vostri animaletti senza mai fargli mancare la musica, altrimenti rimarrete qua con noi.”

A questa risposta rimaniamo senza parole, ma sappiamo anche che ce la faremo perché uniti e con il massimo impegno si ottiene tutto.

Allo scadere dei due giorni prestabiliti il mio uovo si crepa e corro dal signor Mario che mi dice di lasciarlo li.

Il giorno dopo torno e il mio animusi è nato: è una femmina ed è un cucciolo di unicivetta cioè metà UNICORNO e metà CIVETTA e la chiamo ANNA.


Dopo che gli animusi di tutti sono nati, ci rechiamo dalla preside che non ci vuole vedere; anzi ci manda nei dormitori.

Allora le domande aumentano: “Perché la preside Chigi non ci ha voluto incontrare? Ci nasconde qualcosa? Non ci avrà detto tutto?”

Provo a chiedere al professor Plasio. “ Scusi prof posso farle una domanda?”

Il prof dice: “Dimmi pure ”.

Io gli chiedo: “Perché per venire qua alla scuola di Armonia dobbiamo attraversare un portale? E come funziona? Lo fate comparire sul momento? E come si fa a tornare a casa ora che siamo riusciti a far nascere in serenità i nostri animaletti?”

Il prof Plasio risponde: “Devi sapere che non siamo sul mondo da dove venie voi siamo in un mondo parallelo. Il portale rimane lì, ma una volta che noi entriamo gli altri non vedono la scuola. Noi ci mettiamo sul vostro mondo per prendere i nuovi alunni e poi questa scuola diventa la grande casa di tutti”.

Allora gli chiedo: “ Perché la preside Ghigi non ci rispose a queste domande?”.

Il prof dice: “Devi sapere che questo mondo deve rimanere un segreto, soprattutto per gli adulti, che lo rovinerebbero. Per questo la preside non ne vuole parlare. Questo che ti ho appena detto deve rimanere un segreto solo per ragazzi. Solo così potrete tornare ogni volta che volete. Inoltre alla preside dispiace quando ve ne andiate.”

Ora finalmente ho capito.

Il tempo passa ed è ora di tornare alla nostra vita normale. Purtroppo non possiamo portarci gli animusi, ma possiamo venirli a trovare quando vogliamo grazie alle spiegazioni che ci ha dato il prof Plasio.

Prima di andarcene, però, c'è da vedere la partita di MARBUTI e per noi è la prima: si trattava di una sfida a suon di note. Chi fa arrivate più in alto le note del suo brano vince.

Ora è tempo di tornare a casa. Qui sono passati giorni, ma nel nostro mondo ne è passato uno solo. Adoro questo mondo. CIAO SCUOLA DI ARMONIA.


Complimenti a Michela per il suo bel racconto e per il disegno che mi ha inviato, grazie per aver partecipato al mio laboratorio. Se volete potete lasciare un messaggio per lei nei commenti!
A presto,
Claudia

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