Ciao, sono Claudia, questo è il mio blog :) Invento storie e scrivo romanzi fantasy, benvenuti nel mio mondo!

sabato 20 marzo 2021

Carpanese Carola - Un Giorno ad Aamonia

 

 

 


   Buongiorno, Cari Amici Lettori, anche oggi torniamo ad Armonia con il racconto di Carola, dalla scuola d'Azeglio di Genova Prato.


 Carpanese Carola



Io sono Marta, ho 15 anni e vorrei raccontare la mia esperienza ad Armonia.

Era il mio primo giorno di scuola ad Armonia ed ero davvero agitata, non sapevo ancora cosa avremmo fatto ma ero certa che sarebbe stato tutto meraviglioso!

Appena arrivati tutti in classe io mi ero seduta nel primo banco e a fianco a me si era seduta una ragazzina che mi aveva detto un po’ impaurita: ''Ciao io sono Giada e tu?''

Io le avevo risposto: "Ciao io mi chiamo Marta e sono nuova da queste parti e te?''

''Si pure io lo sono e sono un po’ impaurita''

''Non ti preoccupare anche io se devo dirla tutta lo so….’’ Non ero riuscita a finire la frase che il professore di Musicomagia ci aveva detto con tono leggermente arrabbiato: "Per favore fate silenzio! Oggi è il vostro primo giorno ad Armonia e vorrei mostrarvi una cosa importante…"

A queste parole tutti si erano zittiti. Il professore era andato via per qualche istante ed era tornato poi con dei cesti pieni di uova colorate che ci avrebbe consegnato. Io avevo ricevuto un uovo marrone chiaro e bianco, invece a Giada ne avevano consegnato uno bianco e grigio. Il professore ci aveva detto che più suonavamo e più il nostro animusi sarebbe cresciuto, così io e Giada alla fine della lezione siamo subito andate nella nostra camera ed eravamo capitate nella stessa stanza!

Comunque io e la mia amica non avevamo perso tempo e abbiamo subito cominciato a suonare. Dopo qualche giorno si sentiva già qualche scricchiolìo…..io avevo iniziato a intravedere una piccola zampetta, poi un’ala finché sono riuscita a vedere tutto il corpo. Il professore mi aveva detto che era un aquilupo e l’avevo chiamato Eagle, invece, Giada aveva un asiniglio e il suo nome era Wendy.

Eagle e Wendy si erano affezionati subito e avevano giocato tutta la notte facendoci restare sveglie; appena ero riuscita a sedermi sul letto era suonata subito la campanella della scuola che indicava l'Inizio della prima lezione!

Così io e Giada, stravolte, ci eravamo preparate e in fretta, eravamo arrivate in classe con il nostro animusi sulla spalla. Io avevo notato che c'era una nuova professoressa che ci aveva detto: "Buongiorno a tutti, io sono la professoressa Armoniosi e vi insegnerò come accudire e come educare i vostri animusi. Per prima cosa faremo schiudere gli animusi che non sono ancora usciti dall'uovo, dopo di che incominceremo la lezione.''

Tutti i ragazzi allora avevano iniziato a suonare i loro flauti magici per far schiudere le uova e quando tutti avevano scoperto che animusi avevano, la lezione era iniziata; una volta conclusa Giada aveva esclamato: "Questa è stata la lezione più bella di sempre!'' E io le avevo risposto: "Sì! E finalmente Eagle riesce ad addormentarsi da solo!".

Al pomeriggio io e Giada li avevamo portati al parco per farli divertire. I nostri animusi si erano avvicinati al lago e, siccome era estate, si erano tuffati in acqua; io e Giada ci eravamo sedute su una panchina e, nel frattempo, avevamo cominciato a chiacchierare, ma, dopo pochi secondi, avevamo sentito l'ululato di Eagle ed eravamo subito corse al laghetto.

Ci eravamo tuffate per vedere se Wendy e Eagle erano sott'acqua e subito Giada aveva intravisto lo zoccolo di Wendy, mentre io avevo visto un'ombra scura che li trascinava verso il basso. Così io e Giada eravamo scese in profondità e, una volta afferrati i nostri animusi, li avevamo riportati in superficie. Io e la mia amica terrorizzate avevamo avvisato immediatamente la professoressa Armoniosi e ci aveva detto che quello che tutti chiamavano mostro marino in realtà era un animusi molto vecchio di cui nessuno si era mai preso cura e aveva un carattere aggressivo perché innanzitutto voleva qualcuno che lo nutrisse e che si prendesse cura di lui e poi voleva un amico con cui trascorrere le giornate.

Io e Giada eravamo molto dispiaciute così avevamo cercato di aiutarlo. Prima di tutto la professoressa Armoniosi, che voleva contribuire alla nostra idea, ci aveva dato un animusi acquatico che sarebbe poi diventato l'amico del "mostro marino" e noi lo avevamo chiamato Bubble; dopodiché ci eravamo occupate di nutrire "il mostro marino" e il nome che avevamo scelto per lui era Sweet Lake! I due avevano fatto subito amicizia e così, ogni nostro giorno libero, andavamo al laghetto a far loro compagnia con Eagle e Wendy, in modo tale che tutti si divertissero.

Alla fine dell'anno, la professoressa Armoniosi soddisfatta del nostro lavoro ci aveva voluto premiare con un incarico speciale per i prossimi due anni: saremmo diventate le custodi delle uova e ci saremmo occupate di accudire e proteggere gli animusi abbandonati!

Complimenti a Carola, davvero un bel racconto, ben scritto e con una buona struttura, brava! Se vi fa piacere potete lasciare un messaggio per Carola nei commenti. Noi ci sentiamo presto, per un nuovo racconto, 

Claudia ♥



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