Buongiorno, Cari Amici Lettori, oggi leggiamo insieme il racconto di Laura,
(della scuola Volta di Genova Cornigliano)
Anche io ho scritto un nuovo racconto ambientato ad Armonia, siete curiosi?
Leggete
questo post per scoprire come averlo gratis in anteprima.
Ponci Laura
LA
MUSICOMAGIA CONTRO L’EPIDEMIA
Nel
liceo di Musicomagia
era tutto tranquillo, finché un giorno, un paio di persone
iniziarono a sentirsi male. I sintomi erano la febbre e la tosse, era
come una normale influenza. Il problema, però, non era il virus ma i
posti letto nel musicospedale.
In
quel momento il musicotg stava dando la notizia e le
contromisure per non diffondere il virus. Gli alunni erano molto
preoccupati, quindi andarono a fare scorta di cibo al musicomercato.
Gli scaffali dopo 4-5 ore erano tutti vuoti, ma non solo quelli, pure
le strade, la scuola, tutto!
Gli
insegnanti pensarono a un modo per insegnare a distanza. Dopo tanti
giorni inventarono un ologramma che avrebbero distribuito a tutti gli
alunni, nel frattempo la musicofarmacia distribuì le
musimascherine con il filtro.
Le
lezioni si svolgevano correttamente, tutto andava bene solo che
alcuni infetti scapparono dal musicospedale ed andarono nella
loro stanza dove c’erano i loro compagni sani, così si infettarono
il doppio delle persone.
I
medici costruirono un altro musicospedale, dove gli infetti
venivano messi in quarantena. Le uniche cose che potevano tenere
erano: gli animusi, i vestiti e il musiologramma.
I
medici annunciarono che avevano trovato una cura ma dovevano ancora
sperimentarla e fare altre cose.
Il
nome era corona musivirus, proveniva dall’animusi
pipiratto, cioè un pipistrello con un ratto. Chiunque avesse questo
animusi o ci fosse stato a contatto, doveva fare il tampone,
se era positivo doveva essere mandato in quarantena e doveva dire
con chi è stato in contatto così avrebbero fatto il tampone anche
ad altre persone che probabilmente erano infette, se questo tampone
risultava negativo allora lo lasciavano andare a casa.
I
genitori erano molto preoccupati per i loro figli, infatti li
chiamavano ogni giorno sul musicologramma; i ragazzi erano
anche loro preoccupati ma anche tristi perché non potevano andare
fuori per godersi il sole, per giocare e anche per vedersi.
Passarono i giorni ma ancora la cura non esisteva, poi un giorno il dottor Luca
si dimentico di chiudere le gabbie dei pipiratti, questi animusi
iniziarono a volare dappertutto. Se incontravano un animusi lo
mordevano e lo trasformavano in uno di loro, così facendo si
infettarono sia gli animusi che molti, ma molti, alunni.
Si
dovette costruire una musiclinica specializzata in quarantena
per animusi, si costruirono anche sette musicospedali,
ma ancora la ricerca per la cura non era avanzata neanche un po’.
Per
uscire si distribuirono delle tute e delle maschere speciali, il
liceo non era più quello di prima, adesso sembra un carcere.
Dopo
mesi e mesi iniziarono trovare una cura. Tutti festeggiarono, ma
ancora c’era tanta strada da fare. Tanti specialisti venivano al
liceo solo per testare la cura su alcuni animusi. Dopo un anno
di studio per trovare la cura, la trovarono, il musicospedale
distribuì la cura e i vaccini, così guarirono tutti.
Un nuovo dramma alla scuola di Armonia... Beh, i ragazzi devono esorcizzare le loro paure e sicuramente questo periodo sta mettendo a dura prova anche tutti loro. È importante che tirino fuori in qualche modo le loro emozioni. Grazie a Laura per averci regalato il suo racconto, l'importante è che tutto finisca bene e al più presto.
Claudia
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