Ciao, sono Claudia, questo è il mio blog :) Invento storie e scrivo romanzi fantasy, benvenuti nel mio mondo!

lunedì 15 luglio 2019

Diani Valentina - Fazio Margherita


Oggi leggeremo due nuovi racconti sempre provenienti dalla scuola media D'Azeglio di Genova Prato che ha partecipato al laboratorio "Un giorno ad Armonia" per la seconda volta.
Tutti questi racconti faranno parte della nuova raccolta "edizione 2019" che uscirà a fine estate. Nel frattempo potete leggere quelle degli scorsi anni, gli ebook sono gratuiti! (Edizioni 2017 - 2018)

 Diani Valentina


Finalmente anche per Giulia è cominciata la scuola.
Era il suo primo giorno a Musicomagia. Gli studenti per la prima lezione erano dotati di un flauto e un uovo contenente un animusi. L'insegnante col flauto spiegò ai ragazzi la melodia che dovevano suonare per far schiudere l' uovo.
Ci riuscirono tutti tranne Giulia, che ci rimase molto male. "Non fa niente, sarà per la prossima volta". Disse l'insegnante.
Durante il pomeriggio la ragazza si esercitò tutto il tempo, ed infatti la mattina seguente appena arrivata in classe aprì l'uovo. "Hai visto?" Disse l'insegnante.
Ora Giulia era felice ma aveva lasciato in sospeso un piccolo particolare.
"Come si chiama questo animaletto, cioè l’animusi?"
"Topogallo". Rispose il professore.
La studentessa giocò il resto della giornata con il suo nuovo amichetto a cui aveva dato il nome Ginger.
Si fermò un solo momento in cui andò in bagno, ma quando tornò... " Oh oh, è scomparso! Dove si sarà cacciato?"
Giulia era disperata, cercò ovunque ma non c'era più nulla da fare , il Topogallo si era smarrito.
Giulia era talmente tanto disperata che di notte non chiuse un occhio, pianse.
La mattina seguente arrivò per prima in classe, non era ancora arrivato neanche il professore.
Entrò in aula, disperata con le lacrime agli occhi, ma quando aprì la porta... "Eccoti! Mi hai fatto un bruttissimo scherzo, non farlo mai più." Ebbene si il Topogallo era rimasto tutto il tempo nascosto nella classe di Giulia.

Ma come si suol dire tutto è bene quel che finisce bene.

 Fazio Margherita


Finalmente sono arrivate le vacanze di Pasqua e Giulia è contenta perché potrà riposarsi e uscire con gli amici, ma purtroppo i suoi insegnanti le hanno assegnato tanti compiti; il tempo per farli è di soli cinque giorni e a lei questo sembra molto ingiusto perché le vacanze sono fatte per riposare.
I giorni sono passati in fretta e a Giulia è rimasto solo da studiare inglese che proprio non riesce a non odiare tanto che a scuola non riesce mai a stare attenta e soprattutto la professoressa le sta proprio antipatica.
"Giulia, prepara lo zaino e vai a dormire che è tardi e la sveglia domani suonerà presto!" la voce della mamma interrompe i suoi pensieri da adolescente.
Il bacio della buonanotte e nuovamente i suoi pensieri si rimettono in moto:" Domani indosserò i miei jeans preferiti con la maglietta rossa portafortuna..ne ho bisogno perché alla prima ora c'è la prof di inglese".
Un'ultima controllata allo zaino e alla valigia, una carezza al suo canorso Bruno e pronta per precipitare nel mondo dei sogni.
DRIN DRIN la sveglia suona due volte e poi si spegne "Le batterie si sono scaricate, bell'inizio di giornata!"
Giulia si veste velocemente, corre a fare colazione.
"Sempre all'ultimo " la rimprovera la mamma.
Ancora un biscotto al volo, e una corsa per prendere il treno. Le viene un po' di malinconia, le vacanze sono passate in fretta e bisognerà aspettare l'estate, però rivedere i suoi compagni di classe è ugualmente piacevole.
Finalmente il cancello della scuola, le voci e le risate degli studenti, la bidella che invita i ragazzi ad entrare velocemente… è bello tornare a scuola peccato per quella maledetta prima ora.
"Good morning."
"Good morning prof" e Giulia non riesce a non alzare gli occhi al cielo.
"Miss Rospetti la pregherei di non fare più quel gesto".
La ragazza proprio non la riesce a sopportare e anche il suo corpo le sfugge dal controllo quando c'è l'ora di inglese.
"Ho corretto la verifica, miss Rospetti venga alla cattedra".
Giulia si avvicina con aria fiera, è certa di un bel voto. Per quella verifica aveva studiato proprio tanto e…
"cinque!"
"Ma come? Non ci sono errori."
"Appunto, sicuramente hai copiato!"
Un' ingiustizia ulteriore si è abbattuta su Giulia sempre da parte della prof di inglese. Tutta la gioia di rientrare a scuola cancellata dal pregiudizio di una prof.
"L'avevo detto che sarebbe diventata una giornata sfortunata" pensa Giulia stringendosi al suo canorso. Ma Giulia è testarda e sa che la guerra con la prof di inglese la vincerà lei.
Le basta continuare a studiare ed i risultati prima o poi arriveranno e tutto si aggiusterà.

Bellissimo il grande affetto che lega Giulia al suo topogallo nel primo racconto e mi è piaciuta la forza di volontà della Giulia del secondo racconto. Brava, è così che si fa, non bisogna mai arrendersi, nemmeno di fronte alle ingiustizie! 
Se i racconti vi sono piaciuti, lasciate un commento per queste due giovani autrici.

Alla prossima
Claudia


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