Oggi leggeremo due nuovi racconti sempre provenienti dalla scuola media D'Azeglio di Genova Prato che ha partecipato al laboratorio "Un giorno ad Armonia" per la seconda volta.
Tutti questi racconti faranno parte della nuova raccolta "edizione 2019" che uscirà a fine estate. Nel frattempo potete leggere quelle degli scorsi anni, gli ebook sono gratuiti! (Edizioni 2017 - 2018)
Giannone Giorgia
Quest'anno ho dovuto cambiare scuola, sono andata in una scuola
chiamata “Armonia”.
Il nome mi ispirava molto, mi dava idea di musica, felicità e tanta
gioia.
Appena sono entrata ho visto degli strani animali, erano mezzo un
animale e mezzo un altro, così ho chiesto a una bambina che era
vicino a me: “Come si chiamano questi strani animali?”
“Si chiamano animusi, sono due animali incrociati”.
Mi sembravano animali aggressivi invece sono gli animali più dolci
che io potessi conoscere.
Il primo giorno mi hanno spiegato com'era fatta la scuola e materie
che c'erano.
Era tutto diverso dalla mia vecchia scuola: c'era un campo da calcio,
un laghetto e tanti bei prati. Le mie compagne di scuola mi chiesero
se volevo giocare con loro a pallavolo e io risposi di si; perché
ero brava a giocarci, ma quando mi hanno iniziato a spiegare il gioco
mi hanno detto che per lanciare la palla si doveva suonare il flauto,
io non ero brava così mi sono un po’ spaventata. La prima partita
le ho guardate per vedere come si giocava nella seconda sono entrata
e ho iniziato a giocare e a suonare il flauto.
Quando abbiamo finito la partita mi hanno detto che ero stata brava,
in effetti un po’ me lo sentivo di essere stata brava, non la
migliore.
Dentro questa scuola ci passo molte ore ma sono molto meno noiose
della mia vecchia scuola.
L'altro giorno abbiamo organizzato una sfida con tutta la classe a
pallavolo, maschi contro femmine. All'inizio non ero molto d'accordo
ma poi l'ho presa come una sfida per migliorarmi nel gioco, abbiamo
fatto la prima partita e l'abbiamo vinata noi.
Ci divertivamo così tanto che non volevamo smettere di giocare.
Questa scuola è bellissima mi diverto un sacco. Il primo giorno di
scuola mi hanno affidato un animusi, il mio era un
cangatto.
Ho scelto questo perché mi piacciono sia i gatti che i cani.
Ogni giorno giochiamo a pallavolo, dopo quel giorno è diventato il
nostro gioco preferito.
Guido Noemi
“Mamma mia che noia” diceva Noemi alle 6:30 del 12 Settembre.
Noemi era in ansia perché avrebbe dovuto iniziare una scuola nuova
senza amici perché Giada era andata al linguistico e Luigi era
andato al tecnico.
Erano già le 7:50 e Noemi era pronta per entrare nella scuola, ma ad
un tratto pestò il piede ad un ragazzo altissimo.
“Stai attenta” disse lui in modo educato.
“Oddio scusami, scusami , sono troppa agitata, perdonami ancora”
disse lei, in modo premuroso, poi continuò “Stai bene?”
“Sì sì, tutto a posto, piacere sono Matteo.”
Noemi in modo timido rispose: “Piacere, sono Noemi, ma puoi
chiamarmi Emi.”
I due continuarono a parlare e scoprirono di essere nella stessa
classe.
All’ultima ora arrivò un professore molto strano, con una chiave
arrugginita, si presentò e subito dopo uscì.
Sia Noemi che Matteo erano straniti, ma rimasero in silenzio. Dopo
cinque minuti il professore rientrò con una gabbietta per gatti,
dove all’interno c’erano degli animali molto strani, erano un
misto tra gatti, galli, topi e piccoli elefanti… Ne consegnò uno
per ogni alunno e ci lasciò un fogliettino con su scritto quello che
potevano mangiare, bere e utilizzare.
Il giorno finì e ritornarono nei loro dormitori.
Dopo un mese Noemi si era già ambientata sia con i compagni che con
il suo topogallo.
Ma un giorno sia il suo topogallo che quello dei suoi compagni
vennero portati via dai Tecno, i nemici degli Armoniosi.
Dovevano fare qualcosa e i professori scelsero Noemi per fare da
pilota alla vettura madre degli Armoniosi, ma Noemi non voleva
accettare perché aveva paura di guidare nel cielo, ma i professori
credevano in lei, così si fece coraggio e portò i professori nel
pianeta dei Tecno, dove riuscirono a trovare un accordo coi
Tecno, e tutto si risistemò.
Sport e fantascienza! Ad Armonia tutto è possibile. Brave, Giorgia e Noemi e grazie per aver partecipato al mio laboratorio!
Avanti, Cari Amici Lettori, lasciate un commento di incoraggiamento a questa due giovani autrici!
A presto con nuovi racconti
Claudia
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