Buongiorno, Cari Amici Lettori, cosa fate di bello in questa domenica casalinga?
Se non lo avete ancora fatto, vi invito a dare un'occhiata al nuovo romanzo.
E poi fate un salto ad Armonia con Giacomo, pensate, questo è il suo secondo racconto,
il primo lo potete rileggere qui.
(dalla scuola Volta di Genova Cornigliano)
E voi, state scrivendo il vostro?
(Nuova raccolta "Un Giorno ad Armonia 2020" #armonialatuastoria.)
Di Ceglia Giacomo
ARMONIA CONTRO L’EPIDEMIA
Sono Giacomo Di Ceglia e, a quel
tempo, ero uno studente della scuola di Armonia.
Per i primi mesi di quell’anno
andò tutto bene finché a febbraio arrivò anche nel mondo della
Musicomagia il coronavirus, solo che arrivò con sintomi
diversi rispetto a quelli che si verificarono sulla Terra.
La malattia si presentava con due
sintomi successivi: il primo sintomo faceva cadere i capelli, il
secondo faceva rimpicciolire il cuore che, dopo quattro giorni,
sarebbe svanito causando la morte.
Presi la malattia e mi portarono
al ospedale; i medici mi dissero che sarei morto quattro giorni dopo,
ma la cosa più grave era il non potere andare a scuola. Dato che mi
mancavano pochi giorni di vita, chiesi a mio fratello di portarmi le
cose che più mi piacevano. Mi portò una caramella alla menta e
iniziai a sentirmi meglio ma non ci diedi peso.
Il giorno successivo oltre alla
caramella alla menta mi portò un panino alla Nutella e per cena una
fetta di pizza. Dopo cena iniziai a sentire che le forze mi stavano
tornando…il mattino dopo ero completamente guarito!
Non potevo crederci e iniziai a
pensare a cosa potesse essere successo. Decisi di provare con i miei
quattro compagni di stanza: al primo diedi una caramella alla menta,
al secondo pane e Nutella, al terzo una fetta di pizza e al quarto un
morso di tutti e tre.
Il mattino dopo le prime tre
persone stavano un po’ meglio … il quarto era completamente
guarito!
Lo dissi ai medici che, anche se
un po’ diffidenti, diedero un morso di quei tre cibi a tutti i
pazienti che di lì a poco guarirono.
Fu quindi inventata una medicina
chiamata Daviscon - in onore di mio fratello Davide - contenente
essenza di menta, una goccia di Nutella ed estratto di pizza
margherita, che risolse il problema della pandemia.
Finalmente la scuola riaprì e
ripresi le mie amate attività.
Che dire? Questo racconto mi ha fatto davvero sorridere! Ma, pizza, menta e Nutella a parte, ho amato l'idea che per guarire ci vogliano le cose che amiamo di più. Rinnovo i miei complimenti a Giacomo anche per la struttura del racconto e la correttezza grammaticale, bravo!
A presto, Claudia
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