Ciao, sono Claudia, questo è il mio blog :) Invento storie e scrivo romanzi fantasy, benvenuti nel mio mondo!

mercoledì 8 aprile 2020

Di Natale Aurora - Un Giorno ad Armonia


In questa giornata quasi estiva, ecco che vi invito a fare un salto ad Armonia con un nuovo racconto, dalla scuola Volta di Cornigliano.
Le correzioni del nuovo romanzo, proseguono e presto sarà pronto per voi.
Ma intanto leggiamo il racconto di Aurora.  
(Nuova raccolta "Un Giorno ad Armonia 2020" #armonialatuastoria.)
Ricordo che l'iniziativa è aperta a tutti.

Di Natale Aurora


È mattina e ricevo una chiamata da Armonia.
All’inizio non mi sembrava vero perché era un progetto che avevamo fatto a scuola, e tutti pensavamo che non esistesse e invece…
Mi chiamo Aurora ho 12 anni, occhi marroni e capelli castano scuro, sono abbastanza alta e mi piace studiare.
Eccomi qui sono arrivata ad Armonia, ad accogliermi c’è la preside Orchestri che dice: “Seguitemi.”
Appena sono entrata una voce mi sussurra: “Tu oggi verrai con me”.
Io gli chiedo chi è, e mi dice che è lo spirito dell’ansia. Subito penso: “non è vero”, ma un attimo dopo arriva tantissima ansia.
Lo spirito è trasparente, brutto e peloso, solo io posso vederlo.
Venite qui, ci sono le uova di animusi” dice la preside, allora mi avvicino a vedere.
Posso prenderne uno?”
Sì, certo!” dice la preside, “ma solo se suonerai il flauto nascerà”.
Allora esco un attimo dalla fattoria per vedere meglio l’uovo. Ecco arrivare lo spirito dell’ansia che mi dice che appena nascerà l’animusi morirà.
Mi agitato tantissimo.
Dopo un paio di ore l’uovo si schiude, subito penso: “Morirà.”
E invece no!
Quello che ha detto lo spirito, non era vero.
È un aquilupo, un animusi da combattimento!
Ecco che arriva lo spirito dell’ansia che mi dice: “Se tornare a casa vorrai, combattere dovrai.”
Perché dovrei combattere?”
Se non vuoi vedermi mai più, mi devi sconfiggere.”
Ok, oggi alle 16 nel boschetto.”
Così mi metto al lavoro e addestro Jack, il mio aquilupo.
Sono appena arrivata nel bosco insieme a Jack e in lontananza vedo lo spirito che si avvicina.
3,2,1...”
Via!”
Jack sa già cosa fare, ulula e così assorbe la sua anima. Ora tocca a me, prendo il flato mentre tremo dall’ansia, e inizio a suonarlo, lo spirito scompare in un batter d’occhio.
Cosa ci fate qui?” dice la preside, “Ci sono i tuoi genitori che ti aspettano.”
Saluto Jack dispiaciuta.
IN FONDO QUESTA GIORNATA È SERVITA MOLTO.
Lo spirito dell'ansia! Sono sicura che esista davvero e che in questi giorni ci stia sempre con il fiato sul collo. Per fortuna Aurora lo ha sconfitto per noi! Brava, grazie per averci regalato questo racconto.
A presto,
Claudia 

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