Buongiorno, Cari Amici Lettori, ecco un nuovo racconto per voi proveniente dalla scuola Volta di Genova Cornigliano, che farà parte della raccolta "Un Giorno ad Armonia 2020" (laboratorio #armonialatuastoria.)
Ricordo che l'iniziativa è aperta a tutti.
Ma adesso leggiamo il racconto di Giacomo.
Di Ceglia Giacomo
Mi chiamo Giacomo Spartito e a
quei tempi ero un professore della scuola di Armonia.
Un anno diventai preside e
assunsi un professore nuovo.
Quell’anno il mio animusi
era morto quindi presi un altro uovo di animusi e con un
metodo che mi aveva insegnato mia nonna lo feci schiudere in un
giorno. Dall’uovo uscì uno squalo-ghepardo che era un animusi
di tipo guerriero sia d’acqua sia da terra.
Il primo anno da preside andò
perfettamente e anche il professore nuovo andò bene. Poi però
durante l’estate il professore iniziò a pretendere uno stipendio
più alto e io rifiutai. Per vendicarsi però il professore a inizio
scuola portò i ragazzi che dovevano iniziare il primo anno, troppo
vicino al lago sibilante e il mostro del lago li prese tutti tranne
lui che scappò.
Io per fortuna mi trovavo lì
vicino quindi col mio animusi e il mio flauto mi lanciai nella
battaglia contro il mostro che si rivelò un nemico forte e agile che
teneva i bambini in una gabbia in mezzo al lago. Riuscì a
sconfiggerlo grazie al mio animusi che con un salto mi portò
vicino alla testa del mostro e io con un colpo di flauto lo riuscii a
uccidere. Dopo andammo a liberare i ragazzi e li portammo a riva.
Immediatamente andai a cercare il professore colpevole e lo trovai
mentre raccontava agli altri professore come io fossi morto credendo
che nello scontro contro il mostro sarei rimasto sconfitto subito io
e gli altri professori lo prendemmo e lo interrogammo.
Scoprimmo che in realtà lui il
primo anno aveva fatto finta di essere bravo per conquistare la
fiducia di tutti per dopo cercare di uccidere me e i bambini del
primo anno.
Scoprimmo anche che il piano era
architettato dal preside della scuola rivale, la scuola delle Note.
Raccontammo tutto alla polizia e il professore e il preside della
scuola nemica andarono in prigione a vita.
Bravo, Giacomo, un bel racconto, originale, corretto e ricco di suspance. Grazie per esserti messo in gioco e averci regalato questa storia.
A presto,
Claudia
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