Buongiorno, Cari Amici Lettori, anche oggi torniamo ad Armonia con il racconto di Francesco, della scuola Volta di Cornigliano (Genova).
Morello Francesco
LA STANZA SEGRETA DI ARMONIA
Questa mattina mi sono svegliato pensando ad un sogno ricorrente che mi turba già da diversi mesi.
Scusate... mi presento mi chiamo Artur e sono il figlio del vecchio Preside della Scuola Armonia che insegna la Musicomagia e io sono studente di questa Scuola.
Mio padre è scomparso nel suo ultimo giorno di lavoro presso la mia scuola ed ora voglio scoprire dove è finito e lo scoprirò!
Il mio risveglio, stamane è stato accompagnato da un piacevole profumo di bacon e uova fritte.
Nella mia scuola sono presenti delle piccole cucine vicino alle stanze. Il mio compagno di avventura e di stanza si chiama Jack ma per gli amici Jey ed ha preparato la colazione.
Mentre gustavo la colazione ho raccontato al mio compagno Jey il mio sogno ricorrente.
Nel mio sogno trovo una stanza segreta dove incontro mio papà. Dentro questa stanza mio padre crea degli esperimenti ed è controllato da un professore che vuole conquistare Armonia nel suo piano vuole utilizzare noi e altri studenti e professori come schiavi. Il professore artefice di questo progetto sarebbe il Professor Oboino che è sempre chiuso nel suo ufficio.
Dopo aver consumato la colazione io e Jey ci siamo recati nell'aula di scienze musicali.
Dopo aver finito la lezione, nel corridoio che porta ai sotterranei c'è il professor Oboino che parla con il bidello e mentre discute guarda attentamente il basso rilievo in ferro posto sul muro. Il quadro rappresenta un Vescovo seduto sul trono con un serpente in mano. In questo preciso momento a me è venuto subito in mente il mio sogno ricorrente a tal punto di pensare che ciò che ho sognato abbia qualcosa di vero se non proprio verissimo. Ho raccontato al mio compagno Jey le mie sensazioni ma lui non ha voluto credere e allora gli ho fatto vedere le riprese che ho fatto con il mio telefono al professor Oboino e al bidello.
Nel frattempo è arrivato il professor Felicio, insegnante di animusi. Gli animusi sono animali formati da due specie animale che si nutrono di musica. Il compito del nostro insegnante quello di insegnarci ad addomesticarli. Proprio in questo giorno doveva consegnarci a ognuno di noi un uovo di animusi. A me è stato affidato il gattufo e a Jey il pandleon.
Il giorno dopo il professore di animusi ci è venuto a svegliare di persona e ci ha comunicato che la lezione del giorno sarebbe servita ad imparare ad addomesticare gli animusi.
Durante la lezione il Professor Felicio ci ha consegnato lo spartito musicale che serviva ad addomesticare gli animali.
Dopo la lezione di animusi abbiamo fatto la lezione di Musicomagia con il professore Oboino.
Per tutta la lezione il professore mi guardava male e spesso e volentieri mi sgridava pur non avendo commesso niente.
Alla fine della lezione il professor Oboino mi fermò e con aria minacciosa mi disse: “Se ti vedo di nuovo farmi un video ti espello dalla scuola”.
Dopo avermi avvisato il professore andò difronte al basso rilievo del vescovo, io mi nascosi dietro al bidone dei rifiuti e nel frattempo dietro di me arrivò il professore Felicio e si appostò insieme a me e mi chiese cosa stavo facendo. Io gli dissi che stavo spiando il professore Oboino in quanto avevo intuito che il professore Oboino avesse in mente un piano malefico. Io e il professore Felicio abbiamo visto che Oboino schiacciava l'occhio del serpente del basso rilievo e si aprì un portale dove Oboino entrò.
Io e il professore Felicio ripetemmo l'azione del professore Oboino e si aprì di nuovo il portale e mentre io e il professore Felicio stavamo per entrare arrivò Jey ed entrammo tutti insieme. Appena entrati finimmo all'interno di un laboratorio dove era presente Oboino che disse: “Grazie Jey per avermi portato Artur e il professore Felicio”.
Il Professore Felicio tirò fuori dalla tasca una penna che si trasformò in una spada e colpì Oboino che si trasformò in cenere. In mezzo alla cenere del Professore Oboino c'era presente una chiave.
Con un po' di intuito e un pizzico di fortuna trovammo una porta che si aprì con la chiave del professor Oboino. Dietro quella porta c'era una stanza dove c'era mio padre cosi io rimasi felice e contento.
La mattina seguente la Preside Orchestri mi ringraziò per aver salvato il Regno di Armonia e mandò via per sempre Jey da Armonia.
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