Buongiorno, Cari Amici Lettori, anche oggi torniamo ad Armonia con i racconti di Daniele e Gabriele, della scuola Volta di Cornigliano (Genova).
Parodi Daniele
Le AVVENTURE DI GIANFRANCO
Oggi è venuto un nuovo alunno Gianfranco, nella scuola Armonia.
Gianfranco è un ragazzo basso con dei capelli biondi, è sempre allegro ed è molto socievole e simpatico.
Ha fatto subito amicizia con Lorenzo un ragazzo come lui.
Lorenzo e Gianfranco fanno il loro primo lavoro di gruppo e a loro danno un Catto un incrocio tra un gatto e un cane.
Gianfranco e Lorenzo decidono con carta, forbice sasso a chi spetta il premio di accudire il cucciolo.
Vince Lorenzo e quindi Gianfranco deve tenerlo.
Però dopo una settimana l’uovo inizia a schiudersi.
Gianfranco spaventato va subito a chiamare Lorenzo, ma arrivati dove era l’ uovo, Gianfranco dice: “Non è più qui”.
Luca spaventato dice: “Dove è finito?”
A Luca viene un’idea, si nascondono per far uscire allo scoperto il catto.
Dopo tre minuti l’animaletto esce e Gianfranco lo prende subito.
Il giorno seguente il prof gallo, il prof di Luca e Gianfranco, decide che per lui quei due insieme sono due demoni con le corna, e cerca in tutti i modi di farli espellere dalla scuola.
Luca propone di uscire durante alla notte per andare nel bosco maledetto con la bestiola, Gianfranco accetta.
Quando giunge la notte i tre escono dalla scuola , ma nel bosco dopo due metri si perdono quindi i due si separano. Gianfranco che porta la bestiolina va a destra mentre Luca va a sinistra del bosco. Luca riesce a uscire dal bosco mentre Gianfranco non capisce dove andare, a un certo punto la bestiolina scappa dalle braccia di Gianfranco, la bestiolina si fa inseguire dal ragazzo. La bestiolina facendosi inseguire porta il ragazzo via dal bosco maledetto.
Luca vede subito i suoi amici che escono dal bosco e tutti ritornano subito nel dormitorio senza finire nei guai.
Manica Gabriele
Settembre. Iniziava la scuola, i primi giorni erano sempre una noia. Era lunedì e con un suono fastidioso della sveglia mi sono svegliato, subito dopo lavato e vestito e uscito di casa.
Arrivato a scuola non sopportavo più le voci dei miei compagni in questa scuola, io non sono un tipo a cui piace molto la scuola ma proprio questa scuola era insopportabile, capii dal primo giorno che quella scuola non faceva per me. Dopo alcuni giorni non ce la facevo proprio più sia per i professori che per i compagni, a me non interessavano quelle stupide cose che dicevano. Un giorno mentre tornavo da scuola incontrai una cosa molto strana era una sorta di cane che assomigliava ad un gatto quindi sbalordito mi sono fermato per vedere meglio di cosa si trattasse, mi avvicinai perché sentivo delle voci ma nei dintorni c’eravamo solo io e questa sorta di canegatto, era l’ultima delle possibilità che chi parlava fosse proprio questo essere allora mi sono avvicinato di più e mi accorsi che era proprio lui che parlava, quando mi avvicinai mi disse: - Ciao io sono un gattane, ho notato che non ti trovi tanto bene in questa scuola ma io ho ciò che fa per te: una scuola diversa dalle altre, in questa scuola di Armonia si impara magia proprio come piace a te.
Io tutto felice accettai subito essendo un grande fan di magia infatti mi piace molto Harry Potter. Poi il gattane mi diede una sorta di cuffietta per tenerci in contatto. La mattina seguente la sveglia nonostante fosse sempre la stessa aveva un suono diverso, aveva un suono allegro quindi iniziai la giornata nel migliore dei modi pensando alla nuova scuola.
Arrivati a scuola era già tutto fantastico proprio quello che desideravo, inoltre mentre passavo per il corridoio vidi una ragazza bellissima, io fino ad ora non avevo mai avuto una ragazza e neanche visto una talmente bella quanto lei. Per andare in aula di magia la incontrai ed eravamo anche nella stessa classe, nell’intervallo andai da lei e ci andai a parlare per stringerci amicizia, ci presentammo e parlammo durante l’intervallo, devo dire che era veramente simpatica, lei si chiamava Sofia.
Finite le ore di lezione tornai a casa tutto contento sia per la scuola sia per aver conosciuto Sofia. Il giorno seguente andai a scuola tutto contento perché l’argomento del giorno era l’incantesimo e a me piaceva molto.
Quando entrammo in classe ci diedero una bacchetta per fare gli incantesimi oggi ci insegnarono l’incantesimo della spinta, in pratica usavi questo incantesimo e alla persona a cui lo facevi veniva data una spinta.
Nel corridoio vidi un ragazzo che prendeva in giro Sofia e allora usai subito l’incantesimo per spingerlo. Sofia mi ringraziò e visto che avevamo un compito mi chiese di farlo assieme, io incredulo accettai subito.
A casa sua facemmo il compito e provammo qualche magia che ci aveva detto il professore. Tornando a casa mi arrivò un segnale dall’auricolare che mi aveva dato il gattane e mi disse che mi doveva dare una bacchetta speciale per incantesimi che nessuno poteva avere oltre a me, poi mi disse che lui era un animusi. Codesti sono un misto di animali che vengono assegnati ad ogni studente della scuola.
Il giorno dopo a scuola c’era di nuovo il ragazzo che prendeva in giro Sofia quando mi vide mi lanciò subito un incantesimo molto pericoloso ma quando l’incantesimo mi stava per colpire arrivò il gattane che mi difese dall’incantesimo e mi disse di stare attento e di usare la bacchetta che mi aveva dato lui per difendermi, ma io gli dissi che non sapevo come si usasse quella bacchetta allora mi spiegò che con quella bacchetta ci si poteva difendere da ogni incantesimo esistente.
Nel pomeriggio uscii con Sofia ormai eravamo amici, ad un certo punto mentre parlavamo venne fuori il discorso delle bacchette che venivano date dagli animusi e lei mi disse che aveva il potere di annullare gli incantesimi.
Ultimo giorno di scuola, ci doveva essere lo scontro tra studenti, consisteva nell’abbattere l’avversario con degli incantesimi. L’avversario lo si sceglieva da soli e io scelsi quello che prendeva in giro Sofia.
Alle 17 iniziò lo scontro usai gli incantesimi suggeriti dal gattane e alla fine l’incantesimo del salto che fa saltare l’avversario in aria di 1.5 m di altezza.
Finito lo scontro Sofia si congratulò con me e mi ringraziò per averla difesa da allora diventammo migliori amici inseparabili.
A presto con gli ultimi racconti dei ragazzi, ne mancano pochi!
Claudia
Nessun commento:
Posta un commento