Buongiorno, Cari Amici Lettori, siamo pronti a tornare ad Armonia, assieme ai ragazzi della 1A della scuola Scafidi di Busalla (Genova).
Leggiamo i nuovi racconti nati dalla mente fantasiosa di: Bracja Francesco, Bunone Valentina, Favallesi Beatrice, Ibthel Ben Hassine e Petrullo Asia.
Potete nel frattempo scaricare la raccolta dello scorso anno (qui il post per saperne di più)
Bracja Francesco
LA MIA PRIMA GIORNATA AD ARMONIA
Ciao mi chiamo Francesco e questa è la mia prima “esperienza” ad Armonia
C’era una volta un ragazzo che si chiamava Francesco e non aveva mai sentito parlare della scuola Armonia prima di arrivarci. Si presentò al portone di ingresso con grande sorpresa, scoprendo che era un luogo di grande magia e mistero.
Francesco fu accolto calorosamente dalla preside della scuola, una donna anziana e gentile che lo aiutò a familiarizzare con il campus. Ma la tranquillità durò poco.
Una mattina, Francesco e gli altri studenti si svegliarono alla notizia che la preside era stata assassinata da un Green Ghoul. La polizia non aveva alcuna pista sull'assassino, né su come avesse potuto entrare nella scuola. Francesco era scioccato e confuso. Aveva appena iniziato la sua esperienza a Musicomagia e non sapeva come affrontare la situazione. Decise quindi di unire le forze con gli altri studenti per scoprire chi avesse commesso il crimine e portarlo alla giustizia.
Gli studenti si riunirono e cercarono di scoprire qualche indizio sull'assassino. Dopo giorni di ricerche, riuscirono finalmente a trovare un possibile sospetto. Francesco fu il primo a scoprire una prova che indirizzava i sospetti verso il sospettato.
Alla fine, Francesco fu in grado di portare alla luce la verità e assicurare che l'assassino venisse condannato. Si sentì felice di aver aiutato a fare giustizia ma al tempo stesso triste per aver perso una figura di riferimento come la preside.
Francesco non aveva mai pensato che la sua prima esperienza ad Armonia avrebbe potuto finire in una tragedia, ma alla fine fu in grado di reagire e aiutare a risolvere il caso. Comunque la scuola aveva ben altro da offrire e molti nuovi misteri da risolvere.
Bunone Valentina
Era il 14 di Settembre ed era il mio primo giorno ad Armonia.
Quando ero entrata nella classe il professore Filippo mi aveva presentato, poi si erano presentati i miei compagni, il professore mi aveva detto di scegliere un uovo e poi lo dovevo fare crescere con la musica. Io mi ero seduta vicino ad una certa Giulia, era molto simpatica e mi ha fatto sentire subito a mio agio.
All'intervallo sono stata con lei e ai suoi amici: Pietro e Camilla.
Poi il professore Filippo è venuto da noi e ha detto a Giulia e Camilla di farmi vedere le camerate delle femmine.
Loro mi avevano mostrato la mia camera e poi mi avevano detto che la mia compagna di stanza era una che si vestiva sempre di nero e a cui piacevano i film horror tipo The Conjuring.
Mi avevano portato al piano di sopra dove c'era una stanza proibita, loro mi avevano detto che c'era un uovo d'oro, io avevo chiesto perché non lo avessero fatto schiudere e loro mi avevano detto che era troppo bello per farlo nascere.
Quando iniziarono le lezioni ci eravamo seduti tutti e quando la professoressa Milly Moon aveva iniziato la sua lezione entrò un ragazzo bellissimo di nome Matteo, aveva detto che stamattina si era svegliato tardi quindi non era riuscito a venire alle prime due ore.
Durante la lezione la professoressa ci divise in gruppi per costruire una tazza con la musica e mi mise con Matteo, visto che non ci eravamo ancora conosciuti.
Alla fine dell'ora la professoressa è venuta a vedere i lavori che avremmo dovuto finire il giorno dopo, e a noi disse che eravamo a buon punto.
Alla ricreazione io mi ero messa a suonare per il mio uovo mentre Camilla, Pietro, Giulia e Matteo stavano facendo merenda, ad un certo punto la preside Orchestri ci aveva detto che si sarebbe tenuta una festa a sorpresa alle cinque del pomeriggio per festeggiare il compleanno del professore Filippo.
Il professore si era emozionato e ci aveva ringraziato.
Ad un certo punto si era attivato l'allarme e tutti si erano agitati, i professori e la preside corsero subito al piano di sopra e urlarono agitati che l'uovo d'oro era sparito.
Tutti eravamo usciti e io, Giulia, Matteo, Pietro e Camilla eravamo andati in un vicoletto.
In questo vicoletto c'era una persona incappucciata con qualcosa d’oro in mano noi avevamo subito capito. Quindi avevamo bloccato la strada e avevamo urlato al ladro, i professori e la preside si sono fiondati subito da noi, loro l'avevano catturato e avevano messo l'uovo al sicuro e il ladro lo avevano portato alla polizia.
Il professore Filippo ci aveva accompagnati al portale perché questo posto ormai era troppo pericoloso per noi. Prima di partire salutai i miei nuovi amici e giurammo di rivederci.
Ad un certo punto avevo sentito scricchiolare qualcosa e vidi schiudersi il mio uovo: uscì un animusi con sfumature viola, io contenta lo abbracciai e poi triste me ne andai.
Favallesi Beatrice
Quel giorno ad Armonia, alla prima ora c’era Musicomagia e il prof. Filippo consegnò a ciascun allievo un uovo di animusi da accudire e da far schiudere.
Laila ricevette un uovo di colore nero e azzurro e la sua amica Giulia un uovo verde e viola.
Alla ricreazione le ragazze andarono con le loro uova a fare merenda sul prato, ma Giulia aveva dimenticato la sua merenda nella stalla, così andarono a prenderla, abbandonando le uova lì, sul prato.
Quando tornarono, le uova erano sparite!
Laila e Giulia si fecero prendere dal panico e iniziarono a cercarle per tutta la scuola. Prima andarono al centro della scuola, dalla fontana, poi andarono nelle loro stanze e alla fine andarono dalla preside per chiedere aiuto.
Quando arrivarono nel suo ufficio, trovarono il prof. che stava facendo un annuncio all’altoparlante dicendo che aveva trovato due uova abbandonate.
Le ragazze riconobbero subito le loro uova e corsero ad abbracciarle e loro magicamente si schiusero.
A Laila toccò un gattostrello e a Giulia un conigliattolo.
Il prof. era molto arrabbiato per la distrazione delle ragazze e si accertò che non sarebbe mai più accaduto. Le ragazze si scusarono e presero un bel voto per la schiusa delle uova.
Ibthel Ben Hassine, Petrullo Asia
Per Giulia era 6 il primo giorno di scuola, erano le 8:00 ed era in ritardo.
Corse sul marciapiede, arrivò davanti alla scuola ed entrò.
Dopo qualche ora andarono nel giardino della scuola. Notò qualcosa che si muoveva: c'era un animusi. Giulia non sapeva cosa fosse un animusi e lo chiese alla sua amica Camilla
Camilla disse: “Sono la fusione di due animali”.
Allora Giulia rimase a bocca aperta, sbalordita.
Suonò la campanella e rientrarono in classe.
Dopo tanto tempo uscirono dalla scuola e rivide quel buffo animaletto, ma la spaventava un po’ e non voleva essere seguita da lui. S’incamminò verso casa sua, entrò e vide sempre lo stesso personaggio che l’aveva seguita. Aprì la porta di casa di corsa e la chiuse.
La mamma chiese che cosa stesse succedendo e lei disse che una cosa mostruosa la stava seguendo.
Allora la mamma domandò se stesse scherzando, ma Giulia disse di no.
Giulia andò in camera sua, udì un rumore provenire dall’armadio, controllò e …c’era un animusi!
Piena di paura scese in cucina.
No, non era proprio la scuola adatta a lei.
Ringraziamo i ragazzi per averci raccontato le loro giornate ad Armonia e noi ci rivediamo presto con nuovi racconti!
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