Buongiorno, Cari Amici Lettori, oggi torniamo insieme ad Armonia,
leggiamo la storia di gruppo che i bambini della 5^B hanno scritto, inoltre sul mio canale Telegram potete vedere i loro bellissimi disegni.
(scuola primaria di Prato - GE)
5^B
UN GIORNO AD ARMONIA
Per gli alunni della classe 5B oggi è una giornata importante: andranno in gita al museo di Torino!
Tutti sono felici e nell'aria si respira un mix di gioia e agitazione.
"Mattia veloce, dobbiamo partire!" grida Isabel al compagno.
Tutti i bambini salgono sul pullman e la maestra Lina fa l'appello. "Ci siamo tutti, possiamo partire" dice.
Renzo propone di cantare una canzone e per tutto il viaggio la classe si diverte, anche l'autista canta con loro!
"Siamo arrivati a Torino" urla Syria all'improvviso.
"Il viaggio è stato così divertente che non mi sono neanche resa conto del tempo che è passato" dice Giada.
L'autista parcheggia il pullman e tutti scendono.
"1, 2, 3…state fermi che vi conto" dice la maestra Daniela "...21! Bene, ci siamo tutti, possiamo andare!".
La classe si incammina ed entra nel museo.
"Woooow" dicono tutti i bambini in coro.
"Tra 10 minuti arriverà la nostra guida, per il momento potete osservare da soli quello che vedete intorno a voi in questa stanza!" spiega la maestra Claudia.
I bambini iniziano a guardarsi intorno ed Efrem, il compagno curioso, tira una colpetto alla spalla di Andrea, indicandogli una porta. "Ma cosa ci sarà lì dietro?" dice Luca I. guardando proprio la porta che i due compagni stavano osservando. Nicolò prende coraggio e si avvicina ed improvvisamente la porta si apre.
"È una porta magica!", grida Eva, "Entriamo!!!", dice in coro un gruppetto.
"Ma le maestre hanno detto di rimanere all'interno di questa stanza, non possiamo entrare" risponde Amélie.
"Diamo solo un'occhiata veloce dai!" dicono in coro delle voci. Massimo si avvicina e prova ad entrare e, uno alla volta, anche il resto della classe lo segue.
"Ma questa stanza è completamente diversa da quella in cui eravamo prima" esclama Luca Roberto, "sembra quasi una scuola" fa notare Cristina.
I bambini si trovano infatti ad Armonia, una scuola di Musicomagia, e lo vengono a scoprire attraverso dei volantini che una ragazza allegra e saltellante sta consegnando a tutti:
"BENVENUTI AD ARMONIA, LA SCUOLA DI MUSICOMAGIA PIÙ PAZZA CHE CI SIA!" c'è scritto.
"Io credo che sia meglio tornare indietro" dice Miriam.
Tutti i compagni, spaventati e sbalorditi, sono d'accordo ma con loro grande sorpresa una volta voltati, scoprono che la famosa porta magica non c'è più.
"E ora come facciamo?!" urla Samuele "proviamo ad andare a cercare la porta da qualche altra parte…tenete gli occhi ben aperti!" propone Giacomo.
Quella stanza, che si è rivelata essere una scuola, sta iniziando a riempirsi di bambini e ragazzini "chissà come sono arrivati fin qua" si chiedono gli alunni della 5B.
Dopo essersi guardati un po' intorno, i 21 bambini si dirigono verso il prato che si trova dietro di loro e vedono arrivare un uomo con in mano delle uova che vengono consegnate ai passanti "Tieni, questo è il tuo!" dice ad un ragazzino passandogli un uovo.
Filippo, così i bambini hanno sentito chiamare il professore, blocca Maia per darle un uovo "ma io sono con la 5B…" dice impaurita "sisì signorina Quintabí, questo è il suo animusi! Ci vediamo nei corridoi!" risponde Filippo andando via velocemente.
"Animu che?" si chiedono gli alunni.
"E cosa faremo con questo animal…animusi quando nascerà?" chiede stupito Luca V. ai compagni.
Proprio in quel momento passa vicino un ragazzo, si vede che è più grande e che conosce bene la scuola, e, sentendo le domande degli alunni della 5B, si avvicina spiegando che l'animusi nascerà in poco tempo e loro dovranno nutrirlo con la musica.
La 5B è spaventata ed eccitata allo stesso tempo: non vedono l'ora di vedere cosa uscirà da quell'uovo!
Osservano l'uovo e cercano di capire, finché non iniziano a sentire "crack…crack…toc" ed ecco che l'uovo di schiude!
Piano piano esce un animusi, piccolino e con il musetto simpatico, sembra una femminuccia! I bambini cercano di farla uscire e provano ad accarezzarla. Dopo averla osservata bene cercano di capire di che animusi si tratti: è una cinghiallina, ha il musetto dolce di un cinghiale e il corpo di una gallina!
È il momento di darle un nome: pensa pensa pensa…
"Potremmo chiamarla Doha! Significa "mattina" dato che questa mattinata è stata un po' particolare" dice Alaa e tutti i compagni urlano in coro "si, bell'idea!".
Doha si mostra subito molto affettuosa, simpatica, dolce e giocherellona con tutti.
"Il nome l'abbiamo trovato, ma adesso come la nutriamo?" Si chiedono gli alunni della 5B. Pensa pensa pensa, di nuovo, quando improvvisamente Emanuele fa notare una cosa "ma noi abbiamo i flauti di Pan! Li abbiamo costruiti in classe durante la lezione di musica, possiamo usare quelli!".
"Sì, io ce l'ho nello zaino…eccolo!" dice qualcuno. I bambini iniziano a improvvisare delle melodie e dopo qualche minuto riescono a coordinarsi e a riprodurre dolci musiche: Doha Cinghiallina è felice, salta e balla! All'improvviso inizia a correre e, passando attraverso una porta, sparisce. I bambini, preoccupati, la seguono e, passando dalla porta, si ritrovano al museo di Torino "come è possibile?" si chiedono.
"Eccovi! Vi avevamo detto di rimanere in questa stanza, ora andremo a visitare le altre insieme alla guida" dice la maestra Maura.
"Ecco, è arrivata la nostra guida! Siete pronti? Andiamo!" conclude il maestro Dimitris.
I bambini si guardano tra loro, non capiscono bene cosa sia successo ma si sono divertiti tantissimo alla scuola di Armonia: sono stati lì solo 10 minuti ma è stato tutto così magico da sembrare un'intera giornata!
In silenzio, camminando nel museo, gli alunni della 5B si scambiano sguardi e parole veloci e si promettono una cosa: una volta tornati a Genova ognuno dovrà suonare una melodia con il proprio flauto di Pan per continuare a nutrire il loro animusi Doha Cinghiallina, l'animusi della 5B.
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