Ciao, sono Claudia, questo è il mio blog :) Invento storie e scrivo romanzi fantasy, benvenuti nel mio mondo!

mercoledì 11 maggio 2022

Un Giorno ad Armonia - Magro Alessandro - Molini Francesco - Niccolini Massimo


 

Buongiorno, Cari Amici Lettori, oggi torniamo insieme ad Armonia,

leggiamo le storie di Alessandro, Francesco e Massimo.

(dalla classe 2^C, scuola Scafiti di Busalla, GE)

(cliccate qui per saperne di più sul laboratorio #armonialatuastoria

Magro Alessandro

LA GITA AD ARMONIA



L'11 Febbraio verso le otto di mattina stava iniziando un'altra normalissima e noiosissima giornata di scuola.

Finite le prime due ore di italiano, ci stavamo preparando per andare in palestra quando, improvvisamente, al posto dell'insegnante di educazione fisica, entrò una signora che si presentò così: «Buongiorno ragazzi! Sono la preside Orchestri della scuola di Armonia, e sono qui per raccontarvi come e cosa si studia là.»

Chiese quindi se avevamo domande e chi voleva partecipare ad una gita ad Armonia.

Incuriosito dal racconto appena ascoltato, decisi di partecipare insieme ad altri compagni.

Due giorni dopo ci ritrovammo davanti alla nostra scuola per partire con un pulmino alla volta di Armonia.

Dopo un viaggio di tre ore in mezzo alla campagna, arrivammo davanti ad una fattoria "normale", che aveva però un enorme portone verde … quella era la scuola, che la preside ci fece visitare: la Sala Comune, i dormitori, la biblioteca, l'infermeria, la serra, e poi un'aula, e un'altra, e un'altra ancora, … insomma non si finiva più di visitare quella scuola! E sul retro si arrivava su un immenso pratone verde come non ne avevo mai visto! Ed oltre il pratone c’era un enorme lago.

Il giorno seguente i professori di Armonia convocarono tutti i ragazzi in visita sul pratone per consegnare a ciascuno di loro un uovo di animusi: ci spiegarono che si trattava di un animale fantastico che si nutre solo di musica, e che si sarebbero schiuse dopo poco.

Infatti il giorno seguente il mio uovo si schiuse, e ne uscì una specie di piccolo panda!

Come ci era stato detto, andai dal Professore Filippo Gentile, esperto nella gestione degli animusi, che mi spiegò che il mio cucciolo era in realtà un cama-panda, ovvero un panda che, da adulto, poteva cambiare emozioni e caratteristiche a suo piacimento, ma da piccolo, invece, non riusciva a controllarsi. Il Professore aggiunse che si trattava inoltre di un animusi famelico.

Non diedi importanza a queste ultime parole, ma le ricordai quando una notte, mentre dormivo nella camerata insieme ai miei compagni, il cucciolo di cama-panda divenne tutto rosso e iniziò a distruggere tutto quel che trovava. Sfondò la porta e si mise a correre per i corridoi. Quando finalmente si stancò, scolorì diventando tutto grigio e come il vento correva e scappava dappertutto, scompigliando qualsiasi cosa trovasse; entrò nelle camere dei professori e le mise a soqquadro. E ancora diventò azzurro, ed entrato nella biblioteca bagnò tutti i libri rovinandoli.

Finalmente sfinito da tutte le trasformazioni e affamato, si calmò e si coricò per terra addormentandosi.

Per fortuna il mattino seguente i professori non mi rimproverarono per quel che era successo, poiché l'animusi che mi era stato affidato era uno dei più difficili da gestire, proponendomi di sostituirlo. Ma io e il cama-panda eravamo ormai diventati buoni amici, e non l'avrei cambiato per nulla al mondo... ci pensava già lui!

Molini Francesco

GATTSCIMMIA PERDUTO



Francesco ha scelto di andare alla scuola di Armonia perché era una scuola di musica e a lui piace.

Il giorno prima dell'inizio della scuola la preside comunica ai nuovi studenti che devono portare un flauto. Il giorno dopo appena entrati, la preside incontra gli studenti e dice loro: "venite nell'aula magna prima di andare nelle camerate."

Gli studenti nuovi appena entrati vedono un cesta piena di uova variopinte. La preside le consegna una per uno e dice: "custoditele, tra un po' con il discorso di inizio anno vi spiegherò il perché."

In coro gli alunni rispondono: "va bene, signora preside".

La preside aggiunge: " adesso andate nella vostra camerata."

Entrati nella camerata, accompagnati dal bidello, i ragazzi hanno visto subito i loro letti con sopra un cartello con scritto il loro nome. Francesco ha il letto nell'angolo destro in fondo alla camerata.

Lasciati i bagagli, i ragazzi vanno nell'aula magna ,si siedono e iniziano ad ascoltare la preside: "benvenuti alla scuola di Armonia, da oggi iniziano le lezioni. Prima vi ho consegnato delle uova che servono per le lezioni. Questa è una scuola di musica , agricoltura , magia. Ma tornando alle uova dentro ci sono degli animusi, sono animali misti ad altri animali e dovete accudirli".

Nel frattempo arriva un ragazzo in ritardo che dice: "scusatemi per essere arrivato in ritardo" e sedendosi vicino a Francesco gli dice: "ciao come ti chiami? Io sono Tom."

"Io Francesco" e dopo questa breve presentazione tra i due, inizia la prima lezione.

Il prof Cage spiega come far schiudere l'uovo e dice: "dovete suonare il flauto ogni giorno per 2 volte".

Dopo questa lezione ha inizio quella di matematica. Quando il prof entra sente una parolaccia irripetibile così urla: "CHI È STATO?"

E un ragazzo di nome Kevin risponde: "è stato Francesco."

Il prof dice a Francesco: "per domani voglio 3 problemi e 7 espressioni."

Francesco risponde: "prof è stato Kevin non io!"

E il prof: "no, sei stato tu! Capito? Ora ne fai il doppio."

Francesco accetta la cosa senza rispondere. Dopo la lezione, l'animusi di Francesco si schiude improvvisamente ed esce un gattscimmia. I professori presenti chiamano il prof Cage che arriva subito dicendo: "congratulazioni si è schiuso, ora dovrai accudirlo, ma prima devo portarlo nell'area gattscimmia"

Francesco glielo dà dicendo "ok."

Era un animusi molto strano perché era di colore marrone, il corpo era da scimmia e con la coda e il muso da gatto.

Il prof torna nel corridoio e dice a Francesco: "vieni che ti devo spiegare una cosa."

E Francesco: "ok arrivo.”

Insieme entrano in un'aula dove il prof Cage dice: "ora ti suono questa melodia che devi imparare a memoria per nutrire il tuo animusi."

Francesco risponde: "va bene cercherò di fare del mio meglio." Francesco uscito dall'aula va a raccontarlo a Tom.

Nel frattempo Kevin va nel recinto dei gattscimmia e prende quello di Francesco per fargli uno scherzo. Lo nasconde in una casetta in giardino e chiude la porta a chiave gettandola sulla grondaia della casa.

Il giorno dopo Francesco va nei recinti dei gattscimmia entra e cerca il suo ma non lo trova, allora va dal prof Cage e gli dice: "prof non trovo il mio animusi."

Il prof gli risponde: "come? Se non lo nutri rischierà di morire!”

I due vanno dal recinto per cercarlo meglio ma non lo trovano. Mentre Francesco gira tutta la scuola suonando il flauto, nella speranza di nutrire il suo cucciolo da distante, il prof va a avvisare la preside, che decide di interrogare ogni alunno. Tutti gli studenti vengono convocati in presidenza dove la preside inizia a interrogarli uno per uno fino a che non arriva il turno di Kevin.

La preside gli chiede: "sei stato tu a far sparire il Gattscimmia?"

E Kevin risponde: "no, di cosa sta parlando?"

La preside controbatte: "del Gattscimmia di Francesco. È sparito da ieri sera"

Kevin: "no, perché avrei dovuto?"

La preside: "perché hai fatto già prendere un castigo a Francesco, non vorrei che questo fosse un altro dispetto”.

"No preside cosa dice !"

"Ieri sera dove sei stato che ti ho visto fuori?"

"Non riuscivo a dormire allora ho fatto una passeggiata nel giardino."

"Va bene ti credo puoi andare."

Mentre Kevin sta uscendo dice sottovoce: "l’ho passata liscia."

E la preside sentendo, ferma Kevin e gli dice: "Hai confessato che sei stato tu, ti ho sentito. Dove hai nascosto l'animusi?"

E Kevin risponde: "nella casetta del giardino".

"E le chiavi ?"

"Le ho lanciate sulla grondaia."

La preside chiama i bidelli e con il ragazzo vanno a cercare le chiavi ma non le trovano, una gazza se le era prese.

Francesco disperato si confida con l'amico Tom al quale viene un'idea: "Francesco, raccogliamo tanti oggetti che brillano e portiamoli in giardino se la gazza li vede verrà a prenderli. Noi potremo seguirla e trovare le chiavi nel suo nido."

I ragazzi del collegio partecipano tutti alla raccolta e, nascosti, attendono l'arrivo della gazza che ruba qualche oggetto. I ragazzi trovano il nido e prendono la chiave.

Contenti tornano in giardino e recuperano il Gattscimmia. Francesco suona subito la melodia nutrendo l'animusi che improvvisamente cresce e abbraccia Francesco dimostrandogli il suo affetto.

 Niccolini Massimo



"Eccomi qua, finalmente sono ad Armonia", pensa Nicolò appena entrato dalla porta principale.

Nicolò è un ragazzo magro e mediamente alto, con capelli castani come gli occhi.

Poco dopo, la preside inizia a presentare i vari professori che, subito dopo, spiegano la loro materia e cosa avrebbero fatto in quel "soggiorno" temporaneo ad Armonia; finite le presentazioni, i professori danno un dépliant agli studenti che vanno a esplorare la scuola.

Dopo una veloce esplorazione della scuola, Nicolò si avvia nella sua camera e scopre che, insieme a lui, nella stanza c'è anche un altro ragazzo di nome Massimo con il quale Nicolò fa subito amicizia.

Il giorno dopo i due amici si incamminano verso le stalle per ricevere il loro uovo. Nicolò sceglie un uovo grigio e marrone mentre Massimo prende un uovo verde e rosso.

Quando tutti gli studenti hanno scelto le uova il prof. Dice: «Abbiate cura delle vostre uova e ricordate che si nutrono esclusivamente di musica, preferibilmente in "do" maggiore, buona fortuna».

Nicolò e Massimo usciti dalla stalla iniziano a suonare qualche melodia per le loro uova.

Due giorni dopo la scelta delle uova, quello di Nicolò e quello Massimo si schiudono.

L'animusi di Nicolò è un Luporso mentre invece quello di Massimo è un Serpenice, entrambi animusi da combattimento e con i quali i due amici devono partecipare ai tornei delle scuole di Musicomagia.

Venuti a sapere di questa competizione iniziano ad allenare i propri animusi fino a renderli un'arma di distruzione di animusi. All'inizio del torneo Nicolò e Massimo si sentono insicuri ma dopo poco prendono confidenza e arrivano finalmente alla battaglia finale, gli avversari sono dei veri esperti del combattimento e lo si vede dallo sguardo.

I due amici perdono la prima ripresa e anche la seconda ma, riescono a vincere la terza e la quarta ripresa e finalmente devono combattere nell'incontro finale, l'animusi di uno dei due avversari colpisce Nicolò invece che il suo luporso, alla fine del turno avversario, Massimo dice al serpenice di attaccare entrambi gli animusi e riesce al metterli KO, hanno vinto.

Il serpenice si avvicina al corpo di Nicolò e, straordinariamente, riesce a curarlo. Nicolò anche se guarito passa una giornata in ospedale per ristabilirsi. Il giorno dopo, Massimo, ritorna a casa triste di avere lasciato li il suo amico ma è felice perché almeno ha ancora il suo serpenice.

Molto bene, nuove storie e nuovi animusi! Ringraziamo questi ragazzi per aver partecipato al laboratorio e aver contribuito a far crescere Armonia!

A presto.

Claudia :)


Nessun commento:

Posta un commento