Ciao, sono Claudia, questo è il mio blog :) Invento storie e scrivo romanzi fantasy, benvenuti nel mio mondo!

domenica 8 maggio 2022

Un Giorno ad Armonia - Saica Kari - Sinigaglia Cristian - Zavattiero Rebecca - Strazzacappa Ettore


 

Buongiorno, Cari Amici Lettori, oggi torniamo insieme ad Armonia,

leggiamo le storie di Kari, Cristian, Rebecca ed Ettore.

(dalla classe 1^D, scuola Pilonato di Vo', PD)

(cliccate qui per saperne di più sul laboratorio #armonialatuastoria)

Saica Kari

GIULIA CONOSCE IL SUO CICCIO



Giulia inizia a frequentare la nuova scuola, Armonia, un istituto agrario a indirizzo musicale che si trova su un altro pianeta. Ad ogni studente viene affidato un uovo di animusi da compagnia ed oggi la preside li accompagna a sceglierlo.

Giulia ha conosciuto una nuova amica, Selene, e insieme a lei si dirigono al “Parco del dolce riposo” dove si trovano degli alberi particolari. Infatti, le loro foglie sono non solo verdi, ma hanno anche la forma delle note musicali e quando soffia il vento si sente una melodia molto dolce e rilassante. Inoltre, sotto gli alberi si trovano delle specie di letti fatti di fiocchi di cotone dove ci si può sdraiare e rilassare.

Giulia e Selene incontrano nel parco Margherita, una ragazza con un vestito tutto rosa con i puntini bianchi e due amichette fastidiose, Matilde e Giorgia. Queste si avvicinano a Giulia e Selene e cominciano a prenderle in giro.

“Come siete vestite?! Sembrate mia nonna!”.

Giulia risponde così: “Prima di tutto, chi sei tu per dire a noi che ci vestiamo male? È meglio che tu te ne vada!”

Fortunatamente, quell’antipatica di Margherita e le due amichette se ne vanno brontolando e tutto finisce lì e Giulia e Selene tirano un sospiro di sollievo. Giulia avrebbe avuto una bella sorpresa quella sera.

È già finita la cena e Giulia è nella sua camera e ripensa a tutte le novità di quella giornata, quando all’improvviso sente come un ticchettio venire dal cesto dove aveva messo il suo uovo. “Criiick…crick…” ecco la codina di un topolino, poi un corpo pennuto e infine un becco arancione e… “squit, squit!”.

“Ciao meraviglia, come sei bello! Ti chiamerò Ciccio, ti va?”

Il topogallo di Giulia sembra davvero contento di vederla, le si avvicina e striscia la sua testina sulla gamba della sua padrona. “Che giornata eccezionale!” pensa Giulia e si prepara per andare a letto.

 Sinigaglia Cristian



Era l’ultimo giorno di scuola e dovevamo scegliere la scuola in cui andare. Dopo tutta la presentazione, andai a vedere cosa ci fosse oltre il prato e dopo un po' di ricerche trovai la scuola di Armonia.

Avevo letto che in quella scuola si praticava la Musicomagia e si suonava il flauto. Chiesi maggiori informazioni, ma nessuno sapeva rispondermi. Allora, scelsi di scoprirle da solo frequentando quella scuola.

Non appena entrai, ci chiesero di mettere dentro una scatola tutti gli oggetti elettronici. Dopo aver messo dentro tutto, si aprì una porta verde come l’erba e trovammo le stalle, la mensa, il cortile, la biblioteca, le camerate.

Proprio in quel momento ci assegnarono le camere ed io ero con un certo Nicola, un ragazzo alto, magro, biondo e alla moda.

Dopo aver finito il tour, ci dissero che avevamo dei giorni per ambientarci perché le altre classi erano via. Dopo essere arrivati in mensa, mi sedetti con Nicola e iniziammo a conoscerci meglio. Poco dopo, arrivò un ragazzo di nome Pietro, era di altezza media e moro. Lui era un po’ come me, poco attento alla moda. Andammo a prendere il cibo e scegliemmo carne e broccoli. Successivamente, i professori che avremmo conosciuto meglio il giorno dopo, ci invitarono ad andare a letto.

La mattina seguente, dopo aver fatto colazione con latte e biscotti, i professori ci lasciarono un po’ fuori. Ad un certo punto, il prof. Belmaglione ci portò nelle stalle e mostrò gli animusi. Poi ci diede delle uova, la mia era gialla con macchioline rosse, quella di Pietro era rossa con macchioline nere e quella di Nicola verde acqua. Il prof Belmaglione ci disse che le uova prima o poi si sarebbero schiuse e che gli animusi sarebbero cresciuti solo ascoltando le canzoni da noi suonate con il flauto.

Dopo aver finito con il prof, venne a prenderci la prof Allegro e una volta entrati in classe, iniziò a parlarci della Musicomagia. Ci disse che si trattava di una magia grazie alla quale potevano fare ciò che volevamo. Dopo il pranzo a base di insalata e gelatina, uscimmo e iniziai a suonare per il mio uovo.

Poco dopo, questo iniziò a scricchiolare e allora, insieme ai miei compagni, corsi dal prof Belmaglione. Mi disse di stare calmo e poco dopo il mio uovo si schiuse. Era un falcoleone, era bellissimo con quelle zampe da falco e il muso da leone. Proprio in quel momento, si aprirono anche le uova di Nicola e Pietro. Nicola aveva giraffasqualo e Pietro un canorso.

Eravamo tutti emozionati e nel frattempo avevamo saltato lezione della prof Allegri che spiegava qualche nuova musica da suonare con il flauto per far schiudere i nostri animusi.

La giornata era ormai passata e così dopo cena andammo a letto pensando a quanto fosse stato bello il giorno appena trascorso.

 Zavattiero Rebecca



Oggi è l'8 settembre ed io ho quattordici anni. Oggi è il mio primo giorno di scuola, la scuola che ho scelto è Armonia, un istituto dove si studia Musicomagia e si accudiscono gli animusi.

Arrivo al cancello di entrata e noto subito dei visi molto familiari, sono Giulia e Pietro i miei migliori amici fin dall'asilo. Non appena li vedo, vado da loro dicendo:"Ehi! Come state?".

Ad un certo punto, mi ritrovo la signora Elisa Folgoretti che ci porta in un grandissimo corridoio dove c'è una scatola per i telefoni e li mettiamo dentro. Dopo, ci danno le divise di colore bianco e ci portano in un'altra stanza.

C'è la preside Inghirami, il professor Riccardo che insegna come accudire gli animusi, la professoressa Irene che insegna le origini della Musicomagia, il professor Alessandro che insegna botanica e la professoressa Giorgia che insegna educazione fisica.

La mattina seguente, al sorgere del sole, la signora Elisa arriva e ci sveglia, apre velocemente tutte le finestre della camera da letto e ci dice: "Avete quindici minuti di tempo per prepararvi, lavarvi e leggere un pezzo di storia di Armonia:".

Passati i quindici minuti, la signora Elisa ci porta a fare una stupenda passeggiata e dopo a fare colazione. Dopo mezz'ora, finalmente, il professor Riccardo ci porta nelle stalle dove ci dice: "Adesso dovete prendere le vostre uova contenenti gli animusi!” La mia è una farfacane, quindi metà farfalla e metà cane, quella di Pietro è un canara e quello di Giulia è una gattolpe.

Stasera c'è molto trambusto nella camerata delle ragazze perché l'uovo di Giulia si sta schiudendo, io e lei andiamo subito dal professor Riccardo che ci dice che l'uovo si stava schiudendo.

Durante la lezione della professoressa, Giorgia, Giulia, Pietro ed io ci accorgiamo che l'animusi di Giulia è sparito, l’animusi di Pietro anch'esso è sparito e il mio animusi non è più nella camera da letto. Li cerchiamo senza sosta, ma non li troviamo, chiediamo anche alla signora Elisa, ma ci dice di non aver visto né il mio uovo né quello dei miei amici.

La mattina seguente, durante la prima lezione, il professor Alessandro ci insegna come annaffiare le piante a mano, dopo circa un’ora ci dice: “Ragazzi è ora di andare a capire come le piante fanno a vivere qui ad Armonia”. Dopo un’altra ora passata a fare teoria finalmente ritroviamo gli animusi, li salviamo dal lago Sussurrante.

Questa settimana è stata indimenticabile. Quella stessa sera per festeggiare il mio compleanno faccio ritorno a casa.                                                                                                                   

 Strazzacappa Ettore

ARMONIA, LA SCUOLA PARTICOLARE



Giulia è una studentessa di Armonia. Questa scuola non è stata una sua scelta, ma è stata costretta, sotto minaccia, all’iscrizione per evitare che alla sua famiglia accadesse qualcosa di brutto. Le viene consegnato all’entrata un kazoo (una specie di flauto, ma fatto di bambù), le viene perlustrato lo zaino e le fanno depositare tutti i dispositivi elettronici al di fuori della scuola.

Nella scuola si imparano magie di ogni tipo, tuttavia Giulia deve imparare una magia in particolare la “multis Bomba” una magia in grado di distruggere tutto, persino un diamante ma richiede molta energia.

Questa magia le serve per distruggere Armonia, ma per impararla bisogna arrivare al quarto anno quindi Giulia nell’arco del tempo impara altre magie.

Arrivata al quarto anno finalmente Giulia impara la magia in questione.

Va nel boschetto, ma sente dei passi vicini a lei: è il controllore.

Il controllore continua a sorvegliare, allora Giulia lancia un sasso per distrarre il controllore che cade nel tranello e se ne va.

Ma Giulia non incontra solo il controllore, incontra anche Pietro, un ragazzo del quinto anno che ha una cotta per lei.

Allora lei va a parlarci:

“Pietro che ci fai qui?” dice Giulia.

“Giulia che ci fai tu qui?!” risponde Pietro in tono quasi spaventato.

“Prima dillo tu” risponde Giulia.

“Allora io sono qui per …..” Pietro non riesce a finire la frase.

“Distruggere Armonia” conclude Giulia.

“Sì, ma come lo sai?”

“Hanno minacciato anche a me” dice Giulia con disprezzo.

“Se dobbiamo farlo, realizziamo il nostro piano durante le vacanze” conclude Giulia.

“Perché proprio nelle vacanze?” chiede Pietro curioso.

“Così non facciamo cadere nessuno nel vuoto e visto che Armonia tiene saldo questo pianeta se la distruggiamo tutti cadrebbero nel nulla” risponde Giulia.

“Ok, ma come ci salviamo noi?” chiede Pietro.

“Ahhhhh sei un domandone eh?!” ribatte Giulia seccata.

“Scapperemo con un portale subito dopo aver lanciato l’incantesimo” spiega paziente Giulia.

Arriva il giorno dopo l’inizio delle vacanze e Giulia e Pietro sono ad Armonia

“Pietro sei pronto? Io si!”

“Anch’io!!” risponde Pietro.

Lanciano l’incantesimo a scappano.

Giulia si alza da un letto, il letto di camera sua…

È stato un sogno o realtà???

OH!! Speriamo che sia stato un sogno! O meglio, un incubo! Complimenti a Ettore per il taglio l'originale della sua storia, a tutti per la fantasia.

Con questo post, salutiamo  e ringraziamo i ragazzi della 1^D della scuola Pilonato di Vo', al prossimo anno!

Mentre noi ci rivediamo presto per un nuovo viaggio ad Armonia!

Claudia :) 

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